Tiziano/ Gerhard Richter. il cielo sulla terra
La Fondazione Palazzo Te propone una mostra inedita e preziosa che vede protagonisti due artisti così importanti e così distanti nel tempo: Tiziano e Richter. Il grande artista tedesco racconta questo dialogo intimo che dura da tempo , a partire da due capolavori di Tiziano Vecellio : l’Annunciazione di S. Rocco e quella conservata al Museo Nazionale di Capodimonte.
Tiziano e Richter..come e quando nasce questo binomio? Esattamente nel 1972. Durante una visita alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia, Richter riconosce in Tiziano una qualità “che rende arte un’opera d’arte”. Decide così di copiare il quadro veneziano.
Da allora il dialogo con l’antico maestro cadorino resta come un’ispirazione e un’intonazione di fondo del lavoro di Richter, che periodicamente sente il bisogno di tornare su questa preziosa e segreta fonte.
L’esposizione
L’esposizione curata da Helmut Friedel, Giovanni Iovane e Marcel Grosso con un allestimento di Piero Lissoni Studio, racconta di questo incontro magico avvenuto fuori dalla realtà.
Di fatto il progetto diventa il punto cardine per sospendere il tempo e mettere in contatto due maestri di epoche differenti.
Dal primo “incontro” in poi Richter ha prodotto differenti dipinti guardando all’opera di Tiziano come un’ispirazione e un’intonazione di fondo.
Da qui l’invito della Fondazione Palazzo Te a raccontare questo dialogo attraverso delle opere da accostare alle due Annunciazioni del Vecellio. L ’Annunciazione veneziana del 1539 e a quella, sempre di Tiziano ma di 20 anni più tarda, conservata nel Museo di Capodimonte a Napoli.
Le Annunciazioni di Tiziano
La Fondazione Palazzo Te ha così il privilegio di ospitare una mostra capace di più voci, in cui Richter si racconta. Le due Annunciazioni di Tiziano sono presentate con alcuni lavori preparatori, in cui il tema stesso dell’annunciazione e del femminile viene ripensato nella sua capacità di mediare “il cielo e la terra” nel lavoro di artisti così importanti e così distanti nel tempo. L’arte, la grande arte, è sempre contemporanea.
Gerard Richter
Il grande artista contemporaneo, attraverso un percorso di 17 opere direttamente uscite dal suo studio, con delicatezza e per allusioni, racconta una storia, tutta giocata sul segreto della visione. Una storia che racconta l’incontro con il tema misterioso dell’annuncio, che si riflette in un ciclo di dipinti ad esso dedicati e nei modi in cui Richter rappresenta la presenza femminile nella sua vita d’artista. Una storia che racconta il pensiero e la pratica del colore, la reciproca trascendenza, le connessioni tra i colori nella loro diversità. Forse anche la trasparenza della visione nel rapporto con un “oltre” misterioso. Una riflessione, quindi, sul senso della pittura che accomuna Tiziano e Richter.
La presentazione delle opere
Vederle insieme è una vera esperienza. Le opere di Richter si relazionano a quelle di Tiziano, illuminate dallo sguardo dell’artista che ha riflettuto sui temi dell’Annunciazione e della connessione tra Cielo e Terra, esplorati in dipinti ad olio astratti, soffermandosi anche sulla figura femminile. “Penso che Richter per alcuni versi sia il Tiziano del XX secolo: la qualità maggiore dell’arte di entrambi sta nella potenza del colore e in quella della pennellata. Nel mettere in scena questo dialogo a distanza in un luogo altrettanto potente come Palazzo Te, non mi è rimasta che un’unica soluzione: la semplicità e il silenzio.” dichiara Piero Lissoni.
Mantova e la mostra
Questo evento, unico e prezioso, ha mosso anche altre istituzioni della città di Mantova. Il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” ha generosamente deciso di presentare una raccolta delle Annunciazioni presenti nelle collezioni della città. Mentre la Diocesi di Mantova propone un percorso cittadino per ammirare le Annunciazioni presenti nelle principali chiese.
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