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Design,  Architettura

Torre Velasca Milano: al via i lavori di ristrutturazione

Torre Velasca: partono i lavori di riqualificazione dopo il concerto della Scala

Ieri 21 giugno, al venticinquesimo piano della Torre Velasca di Milano l’Accademia della Scala ha suonato al “Torre Velasca Overture”, un concerto per salutare la Torre che da oggi per due anni sarà coperta dalle impalcature. Un progetto di riqualificazione del grattacielo e di rinascita della città stessa condotto da Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy.

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La Scala saluta la Torre Velasca con un concerto dal 25° piano

L’evento è stato organizzato da Hines, colosso Usa degli investimenti immobiliari, per celebrare diverse ricorrenze. Il 21 giugno cadevano infatti sia il Solstizio d’Estate sia la Giornata della Musica. Inoltre, proprio da oggi le impalcature copriranno completamente la Torre Velasca per la sua ristrutturazione.

Per l’occasione l’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Speranza Scappucci, con la partecipazione del Coro voci bianche e del violinista Giovanni Andrea Zanon, ha suonato brani di Mozart, Vivaldi, Massenet e Verdi. I droni hanno ripreso il concerto e lo hanno trasmesso in diretta streaming su Corriere Tv, su Classica HD e sul sito della Torre Velasca. Elio di Elio e le storie Tese ha dato il via al concerto da Terrazza Martini.

Presenti all’evento oltre ad Abbadessa, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e Antonella Ranaldi rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.

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Parte la ristrutturazione della Torre: un progetto nuovo e necessario

Il progetto di riqualificazione durerà tra i 18 mesi ai 2 anni e si inserisce nel percorso di “rinascita” economica e culturale che la città di Milano sta affrontando per uscire dalla crisi degli ultimi anni. Responsabile della riqualificazione della Torre è Mario Abbadessa, 32enne napoletano, gestisce le attività di Hines in Italia. In soli 5 anni è riuscito a raccogliere 5 miliardi di capitale, e di questi il 90% lo ha investito su Milano.

Torre Velasca è un grattacielo iconico situato a pochi passi da piazza Duomo, uno degli edifici-simbolo dello skyline milanese. Il dibattuto sul suo futuro continua dal 1957, senza che nessuno decidesse cosa farne definitivamente. Ma dopo il Bosco Verticale e le torri Unicredit, è arrivato il suo turno di partecipare allo sviluppo verticale di Milano.

Ci è voluta la convergenza dello spirito imprenditoriale innovativo di Abbadessa e di Sala per dare il via a questo progetto «innovativo, mai sperimentato». Per la Torre Velasca si prevede infatti una riqualificazione completa che comprenda anche il quartiere circostante. «La rivedremo affacciarsi su una piazza pedonale, piena di dehor, ispirata ai massimi standard di sostenibilità ambientale» ha detto Abbadessa. La Torre avrà poi diverse destinazioni d’uso: ai piani alti residenziale e gli uffici in quelli più bassi. Ma anche area wellness, spazi di co-working, palestre, spazi giochi per i bimbi e supporto di baby-sitter.

«Torre Velasca ha una sua unicità, una storia di coraggio e fiducia, è una proiezione verso il futuro: è così amata perché è molto milanese», dice il sindaco Giuseppe Sala. L’edificio, che sarà anche uno snodo della nuova metropolitana 4, sarà coperto da un intonaco di maniglia «che cambia di colore a seconda del colore del cielo, al tramonto diventa rosa».

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