Traiano, colonna di
Enorme colonna di marmo eretta a Roma sotto l’imperatore Traiano (regnò dal 98 al 117 d.C.) come monumento a se stesso; sopravvive quasi intatta ed è una delle opere romane meglio conservate. Il monumento fu inaugurato nel 113 d.C., quattro anni prima della morte di Traiano, ma secondo una recente teoria la decorazione scultorea fu eseguita sotto il suo successore Adriano. La colonna è alta quasi trenta metri ed è posta su una base alta circa sei metri; una camera nella base conteneva l’urna funeraria di Traiano e di sua moglie Pompea Plotina. Originariamente una statua bronzea di Traiano era posta all’apice del monumento, ma non è sopravvissuta; dal 1588 ha preso il suo posto una statua di san Pietro. Il fusto della colonna è decorato con una spirale di rilievi scultorei, che girano ventitré volte attorno a essa. I rilievi raffigurano le campagne trionfali di Traiano in Dacia (oggi parte della Romania) nel 101-102 d.C. e nel 105-106 d.C. e sono organizzate come una striscia narrativa continua (non ci sono interruzioni tra una scena e l’altra). La scultura è di ottima qualità e fornisce numerose informazioni di carattere militare (ci sono più di duemila personaggi; Traiano stesso appare diverse volte). I rilievi in origine erano dipinti e, anche se ciò li rendeva forse più chiari, non avrebbero mai potuto essere ‘letti’ nemmeno dai piani più alti degli edifici circostanti; si possono osservare più agevolmente nello stampo a grandezza naturale della colonna che si trova presso il Victoria & Albert Museum, Londra.
Anche nell’arte romana precedente le colonne erano state usate come piedistalli per statue, ma quella di Traiano rappresenta una novità per le grandi dimensioni e per l’uso di una decorazione a spirale. Una colonna simile fu eretta nel 180 d.C. in onore dell’imperatore Marco Aurelio. Si trova in condizioni peggiori rispetto a quella di Traiano e la scultura è di qualità inferiore, ma poiché le figure sono concepite più grandi e più in rilievo, il disegno risulta molto più decifrabile da terra.
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