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Tre opere di Giotto a Milano per Expo

Fare rete funziona anche tra i musei

A piccoli passi si sta costruendo la mappa di mostre che il Comune di Milano ha pensato per Expo. Non tutte le opere sono a Milano dunque è stato necessario inoltrare delle richieste di prestito a diversi musei nazionali e internazionali. Ad esempio per la mostra su Leonardo a Palazzo Reale un’opera arriverà da Washington.

Ed è grazie al dialogo tra le istituzioni che il Comune ha ottenuto il prestito di tre importanti opere di Giotto per la mostra “Giotto, l’Italia” che dal 2 settembre 2015 al 10 gennaio 2016 verrà ospitata a Palazzo Reale.
Si tratta del Polittico Stefaneschi che arriva dai Musei Vaticani, il Polittico di Bologna chiesto in prestito alla Pinacoteca Nazionale del capoluogo emiliano e il Polittico di Badia che arriverà dal Museo degli Uffizi di Firenze.

“E’ la collaborazione tra enti e istituzioni la chiave di volta per la realizzazione di qualunque progetto culturale, soprattutto in vista di Expo 2015”, dichiara il sottosegretario del MiBACT Ilaria Borletti Buitoni. Ed emerge così un concetto che nell’imprenditoria funziona sempre come rampa di lancio: fare rete per sostenersi e raggiungere un risultato comune. In questo caso maggior qualità per Expo e più visibilità per il museo prestatore.
Con questa mentalità, ad esempio, il sindaco di Forlì ha acconsentito al prestito di “Ebe” di Antonio Canova, che verrà esposta senza costi aggiuntivi all’interno di Palazzo Italia, accanto al dipinto della Vucciria di Renato Guttuso. 

 

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