Santiago Calatrava
Architettura,  Design

Tutti i guai di Santiago Calatrava 2016

I guai per Santiago Calatrava continuano, dopo essere stato assolto per il Ponte della Costituzione di Venezia oggi si trova a combattere contro il Tribunale Supremo spagnolo per negligenza nei lavori di costruzione del palazzo dei congressi di Oviedo

La fama dell’archistar valenziano continua a essere offuscata. Nonostante sia stato assolto a Venezia per il ponte della Costituzione, accusato della difficoltà di attraversare il ponte nei giorni di freddo, di aver superato i giorni di costruzione e di gran lunga scavalcato il budget fissato, il problema si ripone.

L’ultimo guaio di Santiago Calatrava è la condanna per negligenza nei lavori di costruzione del palazzo dei congressi di Oviedo.

L’architetto valenziano, ma di residenza fiscale svizzera, è stato condannato dal Tribunale Supremo spagnolo al pagamento di quasi tre milioni di euro, il doppio della parcella. L’opera già nata male, in un quartiere di case popolari, ha subito durante la costruzione il crollo di una gradinata e la sostituzione di una tettoia semovente.

I precedenti

Nella sua città natale, Valencia, ancora si contano i danni nella costruzione della Ciutat de des Arts i les Ciències: umidità, infiltrazioni e una copertura in ceramica totalmente fragile. Senza contare i costi quadruplicati rispetto al milione e trecento milioni preventivati. Così a New York nell’area di Ground Zero dove si trova il non ancora completato Oculus, l’hub per i trasporti a forma di uccello costato quattro miliardi di dollari, il doppio rispetto al preventivo.

Anche la Capitale italiana ne è rimasta scottata. Le famose Vele di Calatrava, ovvero la Città dello Sport a Tor Vergata, non è stata mai completata e nonostante dovesse essere pronta nel 2009 per i Mondiali di nuoto, oggi non si sa se si proseguirà nella costruzione dato che al budget iniziale si dovrebbero aggiungere altri quattrocento milioni di euro. Il progetto forse proseguirà nel caso Roma ottenga l’organizzazione delle Olimpiadi 2024.

A Bilbao la costruzione del ponte, conosciuto come il Puente Peatonal del Campo de Volantín, durò sette anni, dal 1990 al 1997. Simbolo della nuova anima della città dei Paesi Baschi, costruito quasi simultaneamente al Guggenheim, oggi è quasi considerato una trappola per turisti e abitanti.

Con la sua superficie in cristallo è molto scivoloso nelle giornate fredde. A Chicago è stata annullata la costruzione del grattacielo Fordham Spier, nonostante la causa non sia direttamente collegabile all’architetto, di certo i costi per stabiliti per la progettazione non hanno aiutato a proseguire nell’edificazione.

L’ex presidente della Baleari Jaume Matas gli staccò un assegno per il disturbo del disegno del Palazzo dall’opera di Palma di Maiorca. L’edificio non venne mai edificato per questioni legali legate allo stesso Matas, ma i 1,2 milioni di euro incassati da Calatrava finirono all’osservazione del giudice José Castro.

A Malmoe in Svezia il suo palazzo destinato a una cooperativa socialdemocratica si è trasformata in un grattacielo, ovvero in una residenza per milionari conosciuta con il nome di Turing Torso. Per Santiago Calatrava nessun problema, anzi l’opera è stata come inserita come “icona” e come opera modello dal 10 year awar,  mentre il capo della cooperativa è finito nei guai.

Non ci resta che aspettare e sperare che almeno a Dubai faccia centro dato che sua Altezza Shaikh Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti, nonché Governatore di Dubai ha scelto lui per  disegnare l’emblematica torre Dubai Creek. Nonostante tutti i suoi guai.

 

 

 

 

 

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