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Tutto cio’ che c’è da sapere su Lo Hobbit

Vediamo di seguito una serie di particolari che non possono sfuggire ai fan dell’attesissimo The Hobbit: An Unexpected Journey, in uscita il prossimo 14 dicembre, prodotto dalla Warner Bros.

Innanzitutto il film sarà una trilogia:

The Hobbit: An Unexpected Journey (14 dicembre 2012)

Lo Hobbit: Desolazione di Smaug (13 dicembre 2013)

The Hobbit: There and Back Again (18 luglio 2014)

Il film è stato girato in 3D/48fps (fotogrammi al secondo), con due unità di ripresa: Peter Jackson dirige la prima unità e Andy Serkis la seconda. La “Motion Control SLAVE” è una tecnica che permette ai personaggi di diverse dimensioni e in posti diversi di fare scene insieme allo stesso tempo. Questa tecnica è stata utilizzata quando Ian McKellen (Gandolf) ha girato le sue scene con i nani e Bilbo Baggins nel mentre era in un altro studio. Le riprese sono durate 254 giorni.

Lo Hobbit si svolge 60 anni prima della storia riguardante il Signore degli Anelli.

Peter Jackson ha spiegato la differenza tra Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Nel primo il mondo è in pericolo. The Hobbit èa qualcosa in più di una fiaba.

Per quanto concerne Gollum, con i progressi della tecnologia negli ultimi dieci anni sono stati in grado di farlo comportare in modo più naturale e realistico. La tecnica 48fps ha costretto il team degli effetti visivi a fare il lavoro due volte tanto in termini di elaborazione che di calcolo, ma lo staff della WETA afferma che il passaggio dal 2D al 3D è stato più incisivo dal punto di vista creativo.

Il team degli effetti visivi non riutilizza gli sfondi o gli elementi digitali de Il Signore degli Anelli, perché il loro approccio è stato sviluppato negli ultimi dieci anni.

Martin Freeman fa attenzione alle prestazioni di Ian Holm, vecchio Bilbo nel Signore degli Anelli. Primo giorno di Freeman sul set stava filmando la scena della grotta con Gollum (Andy Serkis). A causa delle differenze di altezza, Freeman, Bilbo e la compagnia dei Nani hanno girato le loro scene separatamente da Gandalf (Ian McKellen), anche se tutti appaiono sullo schermo insieme in una determinata scena.

Secondo Freeman, Peter Jackson è a metà tra Clint Eastwood e David Fincher, sparando una media di sei riprese al dì, di solito per motivi tecnici.

In un primo momento, Sir Ian McKellen che interpreta Gandalf ha affermato che non ci sarà un collegamento tra Gandalf il Grigio e Gandalf il Bianco. Inoltre McKellen pensa lo script fa Gandalf un po ‘meno prepotente di quello che è nel libro.

Richard Armitage si è fatto crescere la barba, pur di non indossarne una falsa, per poter interpretare Thorin. I nani sono stati progettati in modo tale che per le loro stature fossero basse.

Vi è un rapporto antagonistico e di lotta per il potere tra Thorin e Gandalf in tutto il film.

Armitage ha usato la devastazione di Hiroshima come riferimento per la distruzione di Smaug, terra del suo popolo.

In gran parte lo script è stato modificato o cambiato in qualche modo, da poter riflettere la voce dei personaggi, interpretati da attori loro rispettivi, nel corso delle riprese. Armitage ha fracassato il suo scudo in bocca durante una scena e ha continuato su un secondo scatto con un labbro rotto e la bocca insanguinata.

Grandi miglioramenti sono stati effettuati nel trucco dal Signore degli Anelli, in modo che il nuovo tipo di silicone utilizzato per i nani non ha bisogno di manutenzione costante come quello per Gimli. E più facile da applicare e da dipingere ed è praticamente a prova di calore, impermeabile e ignifugo.

Hanno dovuto fare un sacco di test della fotocamera per 48fps, perché quando si mette un attore con una protesi viso di fronte Epic RED a 48fps, la protesi si avvicina al giallo e si vede esattamente dove si trova. Per compensare, hanno dovuto applicare più rosso per il trucco.

I nani portano armi protesici in modo che le proporzioni sono uguali al resto del corpo. I tatuaggi al braccio sono dipinti sulle protesi, mentre in testa sono fatti con un timbro.

Usano un esperto parrucca-maker per il film, e alcune delle parrucche costano $ 10.000.

Weta Workshop ha creato circa 500 illustrazioni primarie per i disegni concettuali e ha sfornato più di 8.000 dipinti digitali per la trilogia di The Hobbit. Il team di progettazione non solo ha dovuto superare la sfida di rendere ciascuno dei Nani unico e riconoscibile, ma anche di adeguare la loro testa-a-corpo attraverso imbottiture e protesi per ottenere l’aspetto corretto.

Nessuno dei Nani ha protesi facciali al di sotto della linea del naso o correttori per le zampe di gallina, al fine di risparmiare tempo di applicazione e mantenere le bocche degli attori prive di restrizione.

Quasi 800 armi individuali sono state fatte per i 13 Nani, che rappresentano gli attori principali, doppie scala, controfigure, doppie immagini e talvolta una doppia guida.

Grazie alla maggiore definizione delle pratiche di ripresa in corso, è diventato più difficile per ingannare l’occhio e confondere la linea di demarcazione tra protesi e attore. Il team di progettazione utilizza acrilico e silicone estremamente sottili strati applicazioni, anche impregnati di corpuscolo (gratuito cellule galleggianti, cellule del sangue ad esempio) che disperdono e riflettono la luce in modo simile a pelle.

Protesi facciali, che possono essere uno spessore di 0,1 mm, sono realizzati con stampi con un materiale chiamato pasta sintattica.

Da qualche parte tra 600-800 orecchie elfiche sono stati prodotti per i film.

Il costume di Gandalf è lo stesso della trilogia precedente. Tutti i costumi originali della trilogia de Il Signore degli Anelli sono rinchiusi in deposito e conservati, in modo che non possono essere riutilizzati per altri tipi di film.

La versione del Gran Burrone in The Hobbit è più luminosa, perché la stagione è in piena estate, mentre nel SDA la stagione era autunno. Il film include flashback alla città di Dale, che non è riccamente descritto nel libro, in modo che il reparto artistico ha dovuto crearla da zero. Hanno preso spunto dalla sua posizione nella Terra di Mezzo (una città alpina) e il fatto che ha un sacco di acqua che l’attraversa, da’ un’idea di Venezia. I trucchi della falsa prospettiva non funziona altrettanto bene in 3D, così hanno dovuto trovare diversi modi per bloccare le scene che presentano caratteri di diverse dimensioni (es. Gandalf e dei nani). Costruiscono due insiemi di scala, uno piccolo e uno grande, e attori riproducono entrambe le scena entrambe contemporaneamente.

Riprese in 48 fps ha costretto il dipartimento artistico di spingere più in dettaglio i set e oggetti di scena. Invece di utilizzare materiali come la plastica, molti dei puntelli sono ora fatti di materiali reali come vetro e ceramica.

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