Draghi piano vaccinale
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Ultimissime: Draghi piano vaccinale, ribadite oggi le priorità alle Regioni

News Draghi piano vaccinale di oggi: l’intervento in Senato per ristabilire le priorità alle fasce deboli e mettere in riga le Regioni

Il premier Draghi ieri ha ribadito le linee guida del piano vaccinale e ha strigliato le Regioni per le troppe variazioni sulle indicazioni fornite dal Governo. La priorità assoluta sono over-80 e persone fragili, ma diversi territori sono ancora molto indietro su queste categorie. Inoltre, sono molti i vaccini andati a persone che non ne avrebbero avuto diritto. La risposta piccata dei governatori: “Smettiamola con lo scaricabarile“. Qui sotto il video con il discorso completo di Draghi al Senato.

 

 

Oggi Draghi indica alle Regioni retta via del piano vaccinale, basta fuoripista

Sono giorni di grande agitazione sul tema vaccini in Italia, e ieri ne è arrivata un’ulteriore conferma. Mario Draghi ha tenuto a colloquio Senato e Camera, facendo il punto sulla situazione chiusure e sull’andamento del piano vaccinale contro il Covid. Come prevedibile, i toni si sono presto scaldati, con una decisa stoccata proprio sul tema vaccinazioni:

Alcuni territori trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Tutte le regioni devono attenersi alle priorità indicate dal Ministero della Salute.

 

Vaccini anti-Covid

Mario Draghi, troppa discrezionalità delle Regioni nelle vaccinazioni di questi giorni

Le parole dure del premier, per quanto difficilmente digeribili dai governatori, purtroppo riportano i fatti. In Lombardia, solo il 30% degli over-80 ha ricevuto la prima dose, e appena la metà può considerarsi immunizzata. Non va meglio altrove, con il Lazio fermo al 27%. Nel complesso, su circa 8 milioni di dosi inoculate, solo due milioni e mezzo sono stati ricevuti da over-80. Un milione e mezzo di dosi è stato fatto al personale non sanitario, non prioritario per il piano vaccinale varato dal Governo Draghi.

La rabbia dei governatori

Eugenio Giani

I rappresentanti regionali non hanno gradito le parole del premier Draghi sul piano vaccinale, sentendosi attaccati gratuitamente. A partire dal ligure Giovanni Toti, che ha lamentato l’ennesima mossa da scaricabarile in questi giorni. Luca Zaia (Veneto) ed Eugenio Giani (Toscana), dal canto loro, non si sentono chiamati in causa, sostenendo di aver dato precedenza alle categorie più a rischio. Clima più disteso nella parte conclusiva del discorso, con applausi alla promessa del premier di riaprire le scuole subito dopo Pasqua.

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