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USA 2020: Trump ha avviato l’azione legale contro i risultati delle elezioni

USA 2020: Trump ha avviato la sua azione legale contro i risultati delle elezioni, per lui falsi e truccati

Donald Trump ha dato inizio alla sua azione legale nei confronti dei risultati delle elezioni presidenziali, che hanno portato Joe Biden  alla vittora. Il tycoon, infatti, continua a parlare di frode e di riconteggio dei voti sul suo profilo Twitter.

Usa 2020

Già successivamente all’annuncio della vittoria per il dem, l’avvocato di Trump Rudy Giuliani, nonché ex sindaco della città di New York, aveva tenuto una conferenza stampa dove sosteneva la linea di Trump nel gridare alla truffa e ai brogli. Al suo fiano c’erano già tre persone pronte a giurare di non aver potuto ispezionare i voti in Pennsylvania, come sarebbe invece loro diritto fare.

William Barr, ministro della Giustizia, ha affermato che le indagini sui voti elettorali possono essere avviate solo se ci sono accuse rilevanti, chiare e credibili. E queste potrebbero anche portare ad un ribaltamento del risultato elettorale. Barr ha anche sottolineato che al momento non si hanno in mano delle prove a sostegno delle accuse di Trump, ma ha autorizzato i pubblici ministeri a condurre tali indagini sul conteggio dei voti. Se questi dovessero trovare delle irregolarità che potrebbero modificare i risultati elettorali, sarà necessario avviare le indagini anche con il coinvolgimento federale.

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William Barr.

Trump e l’azione legale contro la Pennsylvania

In particolare Trump rivendica il conteggio dei voti in Pennsylvania, stato che ha garantito la vittoria a Biden. Trump ha fatto causa a Kathy Boockvar, segretario dello stato della Pennsylvania, affermando che il conteggio dei voti per posta è stato meno corretto rispetto a quello dei voti di persona. Per lui rappresenta una vera violazione costituzionale.

E questo appello alla Costituzione definisce l’intenzione di Trump di voler andare fino in fondo alla questione, anche arrivano davanti alla Corte Suprema. Qui avrebbe dalla sua parte la maggioranza di giudici conservatori, ma secondo gli esperti è molto improbabile che si rovescerà totalmente il risultato delle elezioni.

Trump si è scagliato non solo contro la Pennsylvania, ma anche contro il Nevada, che lui ha definito come un “pozzo nero di voti falsi”. Inoltre si è dichiarato vincitore in Georgia, dove è ancora in corso il conteggio dei voti e dove Biden risulta in vantaggio.

Intanto, Trump ha il supporto di Kayleigh McEnany, ovvero la portavoce della Casa Bianca, che in una conferenza stampa ha affermato: «Queste elezioni non sono ancora finite e diversamente dai nostri avversari noi non abbiamo nulla da nascondere». La portavoce ha lanciato l’accusa di brogli e voti illegali, senza però fornire alcuna prova a sostegno di ciò.

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Kayleigh McEnany.

Invece altri sembrano non sostenerlo in questa battaglia legale. Trump ha infatti cominciato una serie di licenziamenti di funzionari accusati di averlo tradito alle sue spalle. Primo tra questi Mark Esper, il capo del Pentagono, sostituito a sorpresa da Christopher Miller.

Nel frattempo, il consigliere esterno di Trump, David Bossie, è l’ultimo risultato positivo al Covid-19. In questi giorni, infatti, si è venuti a conoscenza della positività di Ben Carson, segretario per l’edilizia e lo sviluppo urbano, e di Mark Meadows, capo del personale alla Casa Bianca.

Trump contro Pfizer

Donald Trump non si è risparmiato nemmeno nei confronti della casa farmaceutica Pfizer, che ieri ha annunciato la buona riuscita del vaccino contro il Covid-19, sicuro per ora al 90%. «Pfizer e gli altri hanno voluto annunciare il vaccino dopo le elezioni solo perché prima non avevano il coraggio di farlo» ha dichiarato Trump al riguardo.

Le sue accuse sono state rivolte anche alla Food and Drug Administration, ovvero l’ente regolatore sull’utilizzo dei farmaci. Il presidente uscente ha affermato: «La Fda avrebbe dovuto annunciare prima il vaccino, non per scopi politici ma per salvare delle vite. L’azienda e i Democratici non volevano che io ottenessi il vaccino prima della vittoria».

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Editor: Susanna Bosio

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