Usa, #stopAsianhate: fermate l’odio contro gli Asiatici nel 2021
#stopAsianhate: in America e nel mondo terrorizzano il razzismo e l’odio contro gli Asiatici
Gli Stati Uniti sono da tempo preoccupati per l’incessante ondata di odio contro gli Asiatici. Negli ultimi mesi sono stati moltissimi gli attacchi di violenza subiti da Asiatici-americani, accusati di aver diffuso il virus che da un anno ha fermato il mondo. Non si tratta di semplici molestie verbali, ma di vere aggressioni fisiche che la maggior parte delle volte portano alla morte.
L’ultimo esempio risale a pochi giorni fa, quando otto persone hanno perso la vita nel corso di tre sparatorie intorno ad Atlanta, in Georgia. Gli attacchi sono avvenuti tutti in centri benessere della città e dei sobborghi. Delle otto vittime, sei erano di origine asiatica.
Attivisti e forze dell’ordine non temono di definire questi episodi come veri e propri “crimini d’odio”, legati all’idea che siano stati proprio gli Asiatici a diffondere il Covid-19 nel mondo. In particolare, questa forma di razzismo si è intensificata quando, con la diffusione del virus, l’ex Presidente Donald Trump l’ha molte volte definito “virus cinese”.
Joe Biden e Kamala Harris si sono recati ad Atlanta per esprimere il proprio cordoglio rispetto quanto accaduto. Il Presidente ha affermato: “Gli americani non hanno mostrato abbastanza indignazione per l’odio contro gli Asiatici dell’ultimo periodo. Il nostro silenzio è complicità, dobbiamo parlare e agire”.
Usa: l’odio contro gli Asiatici è una vera piaga sociale
Ma gli episodi di cui parlare sarebbero infiniti. A San Francisco, in California, un immigrato thailandese di 84 anni è stato spinto a terra in maniera violenta durante una semplice passeggiata. A New York uno sconosciuto ha colpito con un taglierino il viso di un signore americano-filippino. E così via.
Il gruppo Stop AAPI Hate ha raccolto più di 2 mila segnalazioni di episodi di discriminazione contro gli Asiatici da marzo a dicembre 2020. Questi attacchi si sono intensificati in tutto il territorio statunitense, ma in particolar mondo a San Francisco e a Oakland. Infatti la California è il territorio con il più alto numero di Asiatici in America.
È proprio in questi giorni che sui social si è creata una larga diffusione dell’hashtag #StopAsianhate. Migliaia di utenti hanno condiviso e postato contenuti per contrastare queste ondate di odio ingiustificate. In particolare, su Instagram è rimbalzato un video con protagonisti ragazzi e ragazze asiatici con in mano un cartello raffigurante il diffuso hashtag. Nello stesso video, sotto i loro volti, scorrono le immagini dei gravissimi casi di violenza.
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Editor: Susanna Bosio
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