Dizionario Arte

Van Laer, Pieter

Pittore olandese, attivo per la maggior parte della carriera (ca1625-38) a Roma. Lì fu soprannominato ‘il Bamboccio’ (che potrebbe significare sia ‘uomo piccolo e goffo’ sia ‘bambolotto’) perché invalido e deforme. Il suo autoritratto, conservato nella Galleria Pallavicini di Roma (1625-30), suggerisce che sopportava la situazione con buon umore. Fu uno dei leader dei Schildersbent, una confraternita istituita dagli artisti dei Paesi Bassi a Roma per tutelare i propri interessi, e fu il primo artista a specializzarsi in scene di vita quotidiana romana. Il suo lavoro diventò popolare tra i collezionisti e ispirò numerosi seguaci che divennero noti come i ‘bamboccianti’; questi erano soprattutto artisti provenienti dal nord Europa che lavoravano a Roma, come i fiamminghi Jan Miel (1599-1663) e Michiel Sweerts, ma non mancavano italiani quali Michelangelo Cerquozzi e Viviano Codazzi (1611-1672); i loro quadri vengono chiamati bambocciate. Nel 1638 circa Van Laer ritornò nella sua città natale. Sembra che sia partito nuovamente per Roma nel 1642, ma da quel momento non si hanno più sue notizie. Nascita: Haarlem 1599; Morte: ? 1642

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