40 anni di Vasco: ecco le canzoni che potrebbero rappresentare - decennio per decennio - la sua straordinaria carriera e il tempo passato in Italia
Musica,  Spettacolo

VASCO: UNA CANZONE PER OGNI DECENNIO

Vasco Rossi, il ‘reduce’ per antonomasia del rock d’autore italiano, ha attraversato 40 anni di musica show. Ecco i 5 brani che rappresentano al meglio dagli anni ’70 ad oggi

Siamo ormai a un passo dal concerto evento di sabato, a Modena. Ne approfittiamo per tornare nel passato glorioso di Vasco: sin dai primi anni figura discussa nel mondo dello spettacolo, trasgressiva, perennemente in ricerca, isolata nella propria unicità rispetto al panorama musicale circostante. Vasco ha coniato un modo di fare musica e spettacolo reinventando lo show da stadio in Italia. Una carriera senza freni, ad esclusione dei primi anni ’10, per quel crollo nervoso che l’ha tenuto lontano dai palchi e da cui si è prontamente ripreso con la forza di un sessantenne miracolato dall’energia del rock. Lo ricordiamo con 5 brani simbolici: uno per ogni decennio, dagli anni ’70 (il suo esordio nell’album “Ma cosa vuoi che sia una canzone”) fino ai lavori e ai tour degli ultimi anni.

1- Silvia – gli anni ’70

La prima vera ballata di Vasco, dolce e trasognata canzone di incoraggiamento a una giovane studentessa, prima di ‘Albachiara‘, che uscirà l’anno successivo, il 1979, all’interno dell’album d’esordio ‘...Ma cosa vuoi che sia una canzone…’. Il Blasco aveva solo 26 anni quando uscì il suo primo disco: erano gli anni ’70, gli anni dell’emancipazione femminile, delle dolci ballate di De Gregori, degli acquerelli sentimentali di Baglioni. In Silvia c’è il portato melodico di questa generazione, quel che troviamo di originale è la tipica partecipazione intima e brusca del Blasco all’universo adolescenziale femminile.

2 – Bollicine – gli anni ’80

Una canzone sulla Coca Cola, una sorta di lungo jingle sul consumismo, sul mito d’esportazione degli States, un pezzo sgangherato con accompagnamento tipicamente anni ’80, compresa le improvvise incursioni di assoli sax. ‘Bollicine’.

3- Vivere – gli anni ’90

Una canzone che racconta un’era che si stava chiudendo, una risposta lirica e malinconica alla ‘Vita spericolata’ cantata e sperimentata al massimo nei primi anni di carriera: una dolce ninnananna che il Blasco rivolge a se stesso come in fondo ha sempre fatto, non essendo mai stato intenzionato – anarchicamente – a dare esempi ed insegnamenti ad altri. Quello degli anni ’90 è per Vasco il decennio delle prime vere rese dei conti, della riflessione su ciò che è stato fatto e un pensiero su quel che accadrà.

4- Come stai – gli anni ’00

Pezzo al centro di una controversia legata all’utilizzo da parte della compagnia Vodafone in un noto spot televisivo, è uno dei brani simbolo del Vasco dell’ultima generazione, diventato una sorta di Mad Max metropolitano, combattivo e pronto ad essere crudelmente velenoso con sé stesso, come in questo brano feroce ed autoironico.

5- Eh già… – gli anni ’10

In quattro parole: ‘Io sono ancora qua’. La star che resiste agli acciacchi, alle pressioni, la confessione dolorosa che i fan vogliono ascoltare dei loro idoli e che parla anche, in qualche modo, di loro stessi, i sopravvissuti dall’altra parte del palco. Come ‘Born this way’ di Lady Gaga, un’altra confessione che contiene forza e fragilità e che documenta – senza perdere l’ironia – un decennio di stravolgimenti personali e sociali.

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