Dizionario Arte

Venere de’ Medici

Statua di marmo raffigurante una Venere nuda (Uffizi, Firenze), la cui presenza è documentata per la prima volta presso Villa Medici a Roma nel 1638.

Venere de’ Medici. Statua di marmo raffigurante una Venere nuda (Uffizi, Firenze), la cui presenza è documentata per la prima volta presso Villa Medici a Roma nel 1638.

Firmata da “Cleomene figlio di Apollodoro”, ma nel XVIII secolo la sua notorietà come modello di bellezza femminile così grande che l’autenticità della firma misero in discussione e la statua  attribuita a scultori illustri quali Fidia e Prassitele (autore della Venere di Cnido con la quale la statua condivide alcune somiglianze per esempio nella postura).

Esistono molte altre statue

Esistono molte altre statue di questo tipo, ma nonostante i restauri subiti la Venere de’ Medici rimane l’esemplare più famoso; fu uno dei più importante trofei che Napoleone fece portare in Francia quando l’Italia era sotto il suo dominio (la scultura si trovava a Parigi tra il 1803 e il 1815).

Verso il 1840 Ruskin la descrisse come “una delle più pure ed elevate incarnazioni della donna mai concepite”, ma quando Martin Robertson (A History of Greek Art, 1975), la definì “uno dei resti meno affascinanti dell’antichità” la sua fama venne meno. Oggi si ritiene che sia una copia risalente al 100 a.C. di un originale dei tempi di Prassitele.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!