Dizionario Arte

Vischer

Famiglia di scultori tedeschi attivi a Norimberga. Hermann il Vecchio (morto nel 1488) creò la fonderia di famiglia; l’attività fu poi proseguita dal figlio Peter il Vecchio (1460 ca-1529), il più noto dei Vischer, in collaborazione con i cinque figli: Hermann il Giovane (1486 ca-1517), Peter il Giovane (1487-1528), Hans (1489-1550), Jacob e Paulus.

Il capolavoro della bottega dei Vischer è lo spettacolare reliquiario in bronzo del sarcofago di san Sebaldo nella chiesa dedicata al santo a Norimberga. Il primo progetto -un disegno (di Peter il Vecchio?) ora all’Accademia di Vienna -è datato 1488, ma i lavori iniziarono solo nel 1508 e terminarono nel 1519. Grazie ai viaggi dei figli di Peter il Vecchio, la bottega dei Vischer aveva nel frattempo approfondito la conoscenza delle sculture in bronzo italiane e in particolare delle opere degli scultori dell’Italia settentrionale.

La tomba di san Sebaldo divenne dunque un’affascinante commistione di stili, tra il gotico e il rinascimentale. Gotici sono il baldacchino e le figure principali degli apostoli davanti alle colonne, ma sia la base che il baldacchino sono arricchiti da figure bibliche, mitologiche e decorative concepite in uno stile genuinamente rinascimentale.

Peter il Vecchio inserì tra i personaggi un celebre autoritratto (completo di attrezzi e grembiule di pelle). Sempre Peter realizzò due splendide sculture a tutto tondo di Teodorico e di re Artù (1512-13) per la tomba dell’imperatore Massimiliano I (vedi Asburgo) nell’Hofkirche di Innsbruck.

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