Arte

WARREN RICHARDSON, IL VINCITORE DEL WORLD PRESS PHOTO

 

La giuria del World Press Photo ha scelto. A vincere fra tutte  -82.961 foto, scattate da 5.775 fotografi-  nella 59° edizione è stata la foto scattata da Warren Richardson. Nato in Australia nel 1968, freelance, autodidatta, dopo aver vissuto in Asia, negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in vari paesi europei, a oggi risiede in Ungheria, a Budapest. Vive del proverbio «Non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli». I suoi progetti  sono sempre a lungo termine e si concentrano sui problemi umani e ambientali.

Come del resto la sua foto che ha conquistato la giuria. Da un lato la creatività, dall’altra l’abilità di catturare un momento, un istante preciso. Ad emergere il dramma: attuale e di grande importanza giornalistica, quello dei rifugiati.

Scattata nella notte del 28 agosto 2105, quando un uomo e un bambino stavano per attraversare il confine da Horgoš in Serbia a Röszke in Ungheria, «erano già cinque giorni che i rifugiati stavano sul confine» racconta lo stesso Richardson. «A un certo punto, un gruppo di duecento persone ha deciso di avvicinarsi lungo la linea di recinzione, prima passavano donne e bambini, poi i padri e gli uomini anziani. Per tutta la notte abbiamo giocato al gatto e al topo con la polizia. Ero esausto quando ho scattato questa immagine, erano circa le tre del mattino, non potevo neanche usare il flash perché proprio gli agenti cercavano di vedere dove andavano le persone per catturarle, così ho dovuto usare solo la luce naturale della luna».

Meritevole. A conquistare è stata la semplicità dello scatto, il fuoco sul filo spinato, il gesto, il voler mostrare quello che stava accadendo. Emana emozione e ansia, ma soprattutto trasmette la speranza di un mondo migliore per i rifugiati.

 

Nella gallery le foto di alcuni degli altri vincitori

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!