Le quattro protagonista di Widow Eredità Criminale, in una scena del film di Steve McQueen. Nel film importante è il tema degli stereotipi
Cinema

WIDOWS: MCQUEEN RIBALTA GLI STEREOTIPI

Giovedì, 15 novembre, è uscito nelle sale italiane Widows – Eredità Criminale, il nuovo film di Steve McQueen

Giovedì,15 novembre, è uscito nelle sale italiane Widows – Eredità Criminale, il nuovo film del regista Premio Oscar Steve McQueen.

Dopo i successi ottenuti con Shame (2011) e 12 Anni Schiavo (2013), che gli sono valsi numerosi premi, tra cui un Oscar come miglior film, il regista inglese torna nei cinema con un thriller al cardiopalma.

La pellicola, scritta in collaborazione con la sceneggiatrice statunitense Gillian Flynn (autrice di L’Amore Bugiardo – Gone Girl Sharp Objects) è ambientata in una Chicago dei giorni nostri.

LA TRAMA

Protagoniste della storia sono quattro vedove molto diverse tra loro, ma con qualcosa che le accomuna: la morte dei mariti durante una rapina ai danni di un gangster, ha lasciato loro uno strascico di debiti da saldare. L’ unica speranza di sopravvivere ai boss che hanno già programmato la loro esecuzione, è quella di allearsi. Come? Mettendo in atto un colpo, organizzato dal marito della protagonista, prima della sua morte.

IL CAST

La parte principale nell’intreccio è stata assegnata a Viola Davis (vincitrice del Premio Oscar per il suo ruolo in Barriere), mentre le altre protagoniste hanno il volto di Michelle Rodríguez (Linda), Elizabeth Debicki (Alice) e Cynthia Erivo (Belle). Nel cast figurano anche Liam Neeson (defunto marito della protagonista) e Colin Farrel (nella parte di un politico).

CRITICA E TEMATICHE

Il film ha conquistato la critica internazionale : gli autori, oltre a realizzare un ritratto fedele dell’America di oggi, tengono lo spettatore incollato allo schermo grazie alla suspence e all’azione tipiche del genere. Tra le tematiche principali affrontate nella pellicola, gli stereotipi svolgono un ruolo di primo piano. McQueen è magistrale nel ribaltare le aspettative che si hanno sugli appartenenti a un determinato genere o etnia. Niente è come ci si immagina possa essere. E, sono proprio gli stereotipi, ad essere uno dei punti di forza delle protagoniste dell’intreccio. Infatti, nessuno riuscirebbe a prevedere la pianificazione di una rapina da parte di quattro donne sole al mondo. E non è l’unica occasione, in cui le vedove approfittano della percezione che gli altri hanno di loro. Alice, consapevole del suo aspetto da modella, finge di essere una polacca, portata in America e sfruttata per la sua bellezza. Il motivo per cui la ragazza inscena la pantomima, è quello di ottenere le armi necessarie al colpo. Ma Widows è anche un film sul potere e sull’alleanza femminile. Le vedove, lontane dall’essere un prolungamento dei loro mariti, sono protagoniste assolute della vicenda: nonostante il titolo della pellicola e la dipendenza economica dai loro compagni, il lutto per le loro perdite non le definisce. Bensì, contro ogni aspettativa, sono le loro personalità e il loro bisogno di reinventarsi, a farlo.

 

 

 

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!