Architettura,  Design

FONDAZIONE ZEGNA E FAI ANCORA INSIEME PER CASE LOVARA

Da oltre dieci anni la Fondazione Zegna e il Fai collaborano per recuperare e valorizzare il patrimonio ambientale italiano. Dopo la Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, il Castello e il Parco di Masino a Caravino, il Bosco di San Francesco ad Assisi, sono riusciti a far rinascere il Podere Case Lovara a Punta Mesco

 

Quarantacinque ettari di terreno e tre fabbricati rurali nel cuore del Parco Nazionale delle Cinque Terre lungo il sentiero che collega Levanto a Monte Rosso sono stati finalmente riaperti al pubblico. Si tratta del podere Case Lovare, oggi rinato grazie al contributo del Fai, Fondo Ambiente Italiano, e della Fondazione Zegna.

Il progetto avviato nel 2009 ha visto far rinascere una zona  che dal Medioevo fino all’ultimo decennio del Novecento è stata di grande importanza per la vita agricola. Abbandonata in seguito a vicissitudini legate a un’edificazione da parte dell’Immobiliare Fiascherino (oggi donatore) mai avventa poiché il territorio venne inserito nel Patrimonio dell’UNESCO, lasciato in stato di degrado per oltre 20 anni, è tornato allo stato quasi originario dopo un recupero meticoloso sull’ambiente agricolo.

Il sito aperto finalmente al pubblico sarà concluso nel 2017. La prima fase di lavori ha visto restaurare anche due fabbricati della fine del Settecento (Casa Bianca) e uno del Novecento (Casa Rossa), inoltre sono stati recuperati anche dei terrazzamenti originali e si è proceduto a ripristinare un uliveto e un frutteto secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. Si è aggiunta, infine, un’area dedicata all’apicoltura.

Il progetto di notevole importanza farà da pilota e modello anche per la corretta gestione dell’opera umana in altre aree soggette a vincolo storico e paesaggistico, come quella del Parco.

 

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