Superlega, ora anche il Parlamento europeo entra a gamba tesa

Superlega, anche l’Europarlamento vota per fermarla

Superlega, ora anche il Parlamento europeo dice no. La vicenda della Superlega continua a dividere le opinioni pubbliche nazionali dell’Europa. La proposta di fare un campionato di top club europei molto ristretto ha trovato ora il niet anche dal Parlamento europeo. Ieri, su proposta del deputato ed ex calciatore Frankowski, è stata approvata una risoluzione. Nel documento, oltre a condannare i propositi dell’iniziativa, sono contenute anche misure inerenti al sistema calcio. Per esempio, si parla di buona governance, parità di genere, salute e benessere dei giocatori stessi. Nel documento approvato dall’Europarlamento si esprime inoltre un parere negativo alla proposta da parte della FIFA di giocare i Mondiali ogni due anni.

Superlega, la risoluzione: “La Superlega mina i valori e principi dello sport europeo”

Nella nota che in cui si approva quello che ormai è chiamato rapporto Frankowski dai membri dell’Europarlamento si legge:

“I deputati condannano fermamente le competizioni separatiste come la cosiddetta Super League. Esse minano i valori e i principi dello sport europeo, pensando solo agli interessi delle élites e al profitto senza alcun riguardo per i processi decisionali inclusivi. Il Parlamento europeo si oppone anche alla recente proposta di Coppa del Mondo a cadenza biennale, chiedendo alle organizzazioni sportive di rispettare l’attuale frequenza dei principali eventi sportivi internazionali. L’Europarlamento invita allo sviluppo di quadri normativi per modernizzare i sistemi di trasferimento dei giocatori. Si invita poi soddisfare le esigenze, gli standard e gli obiettivi specifici dell’Europa“.

Le reazioni della UEFA: “Un messaggio chiaro contro un progetto dichiaratamente separatista”

Questa presa di posizione da parte dell’Europarlamento circa la Superlega ha prodotto differenti reazioni. Per primo, il numero uno della UEFA:

“Il messaggio del Parlamento europeo, a nome dei cittadini, è chiaro. L’Europa e gli europei si oppongono fermamente ai progetti separatisti come la Super League, perché minacciano i valori dello sport europeo. Il calcio non è un mercato pensato per l’élites e i guadagni finanziari. E’ una storia di successo europea che dà benefici a tutta la società. Continueremo a lavorare con l’Ue per rafforzare e proteggere il modello sportivo europeo nel nostro calcio“.

 

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