Biden e Netanyahu ai ferri corti: 30 mila civili morti e tante incomprensioni i nodi principali
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al momento non è possibile riportarli tutti indietro: Tensione Netanyahu-familiari degli ostaggi

Al momento non è possibile riportarli tutti indietro ed ora i familiari degli ostaggi non ancora rilasciati iniziano a perdere la pazienza. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato in queste ore i familiari degli ostaggi, annunciando loro che al momento non è possibile riportarli tutti indietro. Da quanto si appura, c’è stata una tensione palpabile tra il governo e i cittadini.

Al momento non è possibile riportarli tutti indietro Nel frattempo, l’esercito Israeliano considera di inondare il complesso reticolato di tunnel sotto Gaza. Lo scopo è chiaro: così facendo s’intende eliminare buona parte della struttura esecutiva di Hamas. L’ONU però avverte: creare zone sicure per i civili è praticamente impossibile. L’Emiro del Qatar inoltre denuncia l’indifferenza della comunità internazionale.

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu

Tensione Netanyahu-familiari degli ostaggi: “Al momento non è possibile riportarli tutti indietro”

Al momento non è possibile riportarli tutti indietro Nel pomeriggio di martedì 5 dicembre il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un incontro con i familiari degli ostaggi ancora in mano ai terroristi palestinesi. Nel corso dell’incontro, il capo politico dello Stato Ebraico ha voluto confermare con rassegnazione che la situazione attuale, in cui la tregua non esiste più, non permette la liberazione di altri ostaggi.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai familiari degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza:

“Al momento non è possibile riportarli tutti indietro. Qualcuno può davvero immaginare che se ci fosse una tale possibilità, qualcuno la rifiuterebbe?”

Un faccia a faccia molto teso, alla presenza anche di alcuni degli ex ostaggi liberati la settimana scorsa. Netanyahu, secondo quanto riferito da Yedioth Ahronoth, non è parso molto disponibile con i familiari degli ostaggi il cui destino è ancora ignoto. Nel corso dell’incontro, infatti, il premier ha letto un discorso su un foglio e non ha risposto alle domande fatte.

Questo senso di scarsa trasparenza da parte del governo israeliano ha seccato e non poco i familiari degli ostaggi. Secondo la testata israeliana Ynet, i parenti dei rapiti, non accettano che al momento non è possibile riportarli tutti indietro, hanno ribadito che il ritorno a casa dei prigionieri dovrebbe essere una priorità “più alta” rispetto alla guerra con Hamas.

familiari degli ostaggi
I familiari degli ostaggi ancora in mano ad Hamas non aspettano più ma Netanyahu afferma che al momento non è possibile riportarli tutti indietro

E proprio Hamas, i cui militanti sul fronte si nascondono sicuri nei tunnel sotto Gaza City, ora rischiano di non avere più questa certezza. L’esercito israeliano, infatti, dopo aver scoperto alcuni accessi da fuori, hanno in mente di pompare massicce quantità d’acqua nei reticolati per inondare la fitta rete di tunnel. Con questo, buona parte della forza militare sarebbe spazzata via.

Con la ripresa dei combattimenti, risalgono anche le vittime. Secondo le ultime, i morti dentro l’inferno di una città distrutta sono oltre 16.000. E riguardo l’incolumità dei civili sopravvissuti, l’esercito israeliano pensa di creare zone sicure al fine di non esporli a ulteriori pericoli. C’è già chi contesta duramente questa proposta, come il portavoce per l’Unicef James Elder, che afferma:

Queste zone non possono essere sicure o umanitarie se dichiarate unilateralmente. Queste proposte non sono scientifiche, non sono razionali, non sono possibili.

La resa di Benjamin Netanyahu con il suo “Al momento non è possibile riportarli tutti indietro”, “the Last Dance” di Bibi?

L’incontro svoltosi tra Netanyahu e alcuni familiari degli ostaggi non ancora liberati dimostra quanto ormai l’opinione pubblica israeliana abbia sfiduciato il Premier. Il fatto che al momento non è possibile riportarli tutti indietro ha ridimensionato molto la reputazione del governo di Tel Aviv. Bibi, costretto a scendere a compromessi per cause di forza maggiore, è ormai un leader politico finito.

familiari degli ostaggi
Benjamin Netanyahu alle famiglie degli ostaggi: “Al momento non è possibile riportarli tutti indietro”

La cattiva gestione dei rapporti con il vicino palestinese in particolare nella Cisgiordania (dove negli ultimi giorni c’è stata una recrudescenza delle violenze tra coloni israeliani e palestinesi) ora paga dazio. Sebbene una data delle elezioni sia ancora incerta, è chiaro che ormai Netanyahu è sempre meno sicuro di restare al governo.

Conclusioni familiari degli ostaggi tensione con Netanyahu all’ultimo incontro

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