Spettacolo,  Musica

ANARCHY IN THE UK: AL ROGO I CIMELI DEI SEX PISTOLS

Vivianne Westwood e Joe Corré, figlio di Malcolm McLaren, bruciano milioni di sterline in memorabilia per protestare contro il brand-punk e onorare il quarantennale dell’uscita di ‘Anarchy in the Uk’

Come festeggiare un anniversario speciale in un modo altrettanto straordinario. Sono passati 40 anni dall’uscita del brano ‘Anarchy in the Uk‘ che ha fatto esplodere il fenomeno punk in tutto il mondo. L’erede di questo trono capovolto ha deciso di onorarne la memoria a modo suo. Segue idealmente le tracce del padre Malcolm Mclaren – l’inventore’ dei Sex Pistols – che 17 anni fa dichiarò di voler entrare in lizza per diventare sindaco di Londra, promettendo che avrebbe riaperto i bordelli e permesso la vendita di alcoolici all’interno delle biblioteche.

Corré, assieme alla madre Vivianne Westwood, ha dichiarato che domani brucerà 5 milioni di sterline di memorabilia punk, e ha già iniziato la ‘strage’ bruciando una tshirt dei Sex Pistols di fronte a Buckingam Palace. Il motivo di tutto questo? Il punk, secondo Corré è ormai nient’altro che un brand, come McDonald’s, di proprietà dello Stato, dell’establishment e delle corporation. E così domani finiranno in un rogo purificatorio altre magliette, dei vestiti di Johnny Rotten, una bambola con svastica appartenuta a Sid Vicious, dischi, bandiere. Questa la dichiarazione di Corré : “Mi chiedevo da un sacco di tempo cosa fare di tutti questi oggetti e penso sia giunto il momento di dire ‘Sai una cosa? Il punk è morto. Finiamola di prendere in giro le giovani generazioni dicendo che possa avere ancora a che fare con la realtà e con le sfide che si troveranno ad affrontare'”.

Sono risultati al momento vani i tentativi di dissuaderlo da questo gesto (a modo suo, autenticamente punk) e le preghiere di destinare altrimenti un materiale così prezioso e raro attraverso il dono, la beneficenza. Il ‘sabotatore’ sembra irremovibile. Corré, che lavora nella moda come la madre, e ha fondato nel 1994 la marca di vestiario Agent Provocateur, ha annunciato le sue intenzioni anche per creare un evento specchio a quello ben più rdinario che si verificherà domani a Londra tra esibizioni e concerti. Il solo fatto che l’evento sia supportato dai Queen – ha dichiarato Corré – è la prova che l’establishment ha ‘privatizzato, impacchettato e castrato il punk‘.

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