And They Laughed at Me
Arte,  Fotografia

And They Laughed at Me dell’artista iraniana Newsha Tavakolian 28 gennaio

Il Mudec di Milano presenta – fino al 28 gennaio 2024la mostra fotografica And They Laughed at Me dell’artista iraniana Newsha Tavakolian che rappresenta la conclusione della prima edizione del Photo Grant di Deloitte e Fondazione Deloitte.  And They Laughed at Me è infatti il progetto vincitore della sezione Segnalazioni. 

 

And They Laughed at Me al Mudec 

Il  Photo Grant di Deloitte, concorso fotografico tra i più importanti d’Italia e tra i principali a livello internazionale, è promosso da Deloitte Italia con il patrocinio diFondazione Deloitte e in collaborazione con 24 ORE Cultura, la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera.

Con oltre 70 opere tra immagini d’archivio, scatti inediti e fotogrammi, la mostra di cui parliamo testimonia visivamente e racconta al visitatore il volto drammatico dell’oppressione in Iran, dal 1996 ad oggi.

 

And They Laughed at Me

Newsha Tavakolian, And They Laughed At Me. Portrait of a journalist in Tehran

And They Laughed at Me

L’obiettivo della macchina fotografica di Newsha Tavakolian si “sostituisce agli occhi seviziati” dei suoi connazionali. Le sue immagini, piene di carica umana, riescono ad amplificare la voce di tutti coloro che hanno subito questa repressione e violenza e si nutrono del bisogno di scegliere da quale parte leggere la storia collettiva.

Quello descritto da Tavakolian è un mondo costruito, soprattutto imposto, in totale disaccordo con il valore perseguito dal singolo. Qui la paura non è generata da una falla nei meccanismi neurologici dell’individuo, bensì viene indotta dagli assetti politici iraniani.

Il percorso espositivo svela la maturità narrativa

Il percorso espositivo svela la maturità narrativa delle immagini e la profonda carica umana del lavoro dell’artista. Un manifesto che utilizza il linguaggio visivo per contrastare il terrorismo repressivo di un organismo politico che mira a sopprimere l’autodeterminazione individuale a vantaggio di fini totalitari.

Con oltre 70 opere tra immagini d’archivio, scatti inediti e fotogrammi, la mostra al Mudec  testimonia visivamente e racconta al visitatore il volto drammatico dell’oppressione in Iran, dal 1996 ad oggi.

L’obiettivo della macchina fotografica di Newsha Tavakolian si “sostituisce agli occhi seviziati” dei suoi connazionali. Le sue immagini, pregnanti di carica umana, riescono ad amplificare la voce, a lungo soffocata, di tutti coloro che hanno subito questa repressione e violenza.

Lo sguardo della fotografa in questo progetto espositivo rappresenta una testimonianza chiara di una società in continua evoluzione e delle lotte di coloro che la compongono. Nel contesto di questa realtà oppressiva, le opere in mostra rappresentano una voce coraggiosa che si oppone a un destino ineluttabile, combinando elementi tipici del reportage e composizioni concettuali che rivelano il dramma dell’oppressione e finiscono per tracciare un cammino rivoluzionario verso la libertà.

Conclusione perchè visitare la mostra And They Laughed at Me di Newsha Tavakolian?

 

 

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