bocciatura del Mes
News

Approvato il Nuovo patto di Stabilità: tutti i dettagli

E’ stato approvato all’unanimità il nuovo Patto di Stabilità dell’UE. Dopo lunghe trattative, gli Stati membri hanno adottato il nuovo accordo per garantire la stabilità finanziaria dei vari Stati. Se da una parte non cambiano i parametri al fine di rientrare nel rapporto debito/PIL e nemmeno sul deficit annuale di un bilancio statale, dall’altra si dà tempo agli Stati non in regola per rientrare nei parametri.

L’approvazione del nuovo patto di Stabilità penalizza dunque quella parte di UE facente riferimento ai Paesi mediterranei come Italia e Spagna che chiedevano maggiore flessibilità. la Germania e gli Stati “frugali” in questo cantano ancora una volta vittoria.

Il nuovo patto di stabilità è stato approvato: tutti i dettagli

Il nuovo patto di stabilità è stato approvato con voto unanime dai 27 dell’Ue. Nei dettagli, diversi vecchi parametri pre-pandemia restano immutati ma si dà il tempo a chi è fuori regola di poter ritornare sotto i medesimi. Dalla riduzione del deficit ai piani di spesa, ecco i dettagli ipiù importanti del nuovo patto di stabilità varato nelle scorse ore:

  • Riduzione del deficit: Quando il deficit eccessivo supera il tetto del 3% l’aggiustamento annuo richiesto è dello 0,5% del Pil in termini strutturali. L’accordo prevede però che il ritmo della correzione tenga conto dell’aumento della spesa per interessi al fine di non bloccare gli investimenti più urgenti.
  • Braccio preventivo: I Paesi con un rapporto debito/Pil superiore al 90% avranno l’obbligo di far scendere il livello del disavanzo all’1,5%. Per farlo servirà un aggiustamento strutturale annuo dello 0,4% per quattro anni o dello 0,25% in sette anni, calcolato al netto degli interessi sul debito con l’impegno del Paese a fare investimenti e riforme.
  • Riduzione del debito: La graduale riduzione del debito dovrà essere dell’1% annuo per i Paesi che superano la soglia di un rapporto debito-Pil del 90% e dello 0,5% annuo per i Paesi membri aventi il rapport nel range 60-90% del Pil.
Il cancelliere Olaf Scholz esce complessivamente vincitore dalle trattative circa il nuovo patto di stabilità
  • Periodo transitorio: è forse questa la grande novità emergente nel nuovo patto di stabilità. Tra il 2025 e il 2027 la Commissione europea, all’interno del cronoprogramma per il risanamento dei conti, terrà conto degli oneri degli interessi sul debito sempre con l’obiettivo di lasciare ai Paesi spazio per gli investimenti.
  • Piani di spesa: I Paesi sotto procedura d’infrazione dovranno concordare l’uso dei fondi pubblici con la Commissione europea nel rispetto delle traiettorie di aggiustamento del debito. I piani ad hoc sono quadriennali e all’insegna della flessibilità potranno essere estesi a sette anni. In tutto questo, Bruxelles tiene conto degli sforzi di investimento e riforma compiuti dai governi per attuare i Pnrr.
  • Scostamento dei piani di spesa: Sempre all’insegna della flessibilità rispetto alle precedenti regole, nel Nuovo patto di Stabilità prevista la possibilità di uno sforamento dello 0,3% rispetto al piano concordato.

Per quanto concerne i tempi di approvazione, l’intesa politica tra i ministri apre la strada ai negoziati con l’Eurocamera per arrivare all’accordo finale. L’entrata in vigore delle nuove regole del nuovo Patto di stabilità dovrebbe avvenire entro aprile 2024, proprio appena un mese prima delle Elezioni europee, mai così cruciali come ora.

Nuovo patto di stabilità, la posizione dell’Italia

L’approvazione del nuovo patto di stabilità complessivamente è stata approvato dal governo che tramite il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il titolare del Dicastero di Via XX Settembre da una parte si dichiara soddisfatto per aver evitato l’austerity, ma dall’altra ammette di aver dovuto scendere a compromessi. Dice a riguardo delle nuove regole:

Ci sono alcune cose positive e altre meno. L’Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall’altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo.

nuovo patto di stabilità
Il Ministro dell’Economia Giorgetti vede il bicchiere mezzo pieno sul nuovo piatto di stabilità

Malgrado ciò, permane sul governo Meloni come una spada di Damocle l’ombra del MES, sulla cui ratifica il partito di Giorgetti continua a mettere il veto. Proprio oggi la maggioranza in commissione bilancio del Senato ha espresso parere contrario. Al suo interno però Forza Italia si astiene e questa astensione mette in dubbio.

Conclusioni nuovo patto di stabilità approvato dagli Stati membri UE

Leggi anche:

Argentina, Milei sceglie la linea dura contro i manifestanti

Le parole della Meloni su Draghi: si infiamma la polemica politica

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!