BIENNALE INTERIEUR – PROGRAMMA DELLA 26° EDIZIONE
Il 31 maggio 2018 si è tenuta la conferenza stampa a Bruxelles riguardo alla 26° edizione della Biennale Interieur: svelato il programma.
Biennale Interieur
Ormai uno degli eventi di design must visit d’Europa, la Biennale Interieur è un’organizzazione no profit che opera negli ambiti del design, dell’innovazione e dello sviluppo dei prodotti. Fu fondata nel 1967 a Kortrijk, Belgio, da uomini che miravano alla realizzazione dell’impossibile. Infatti, il loro obiettivo principale era rendere disponibile prodotti di design innovativi per la casa a un pubblico più ampio, che non comprendesse solo i professionisti del settore.
I fondatori della Biennale Interieur, inoltre, sognavano di creare uno spazio e un’atmosfera che non obbedissero alle leggi tradizionali dell’arredamento e del design. Oggi più che mai, dunque, si avverte il bisogno di un modello di design innovativo, sia a livello culturale che a livello commerciale. Inoltre, il 2018 segna il 50° anniversario della Biennale Interieur, che festeggia rendendo noto il programma ufficiale della 26° edizione.
La 26° edizione
È ufficiale: la 26° edizione della Biennale Interieur si terrà dal 18 al 22 settembre 2018. Ritorna, in più, la The Floor is Yours, la piattaforma offerta a giovani designer, nuovi studi, collaborazioni creative e istituzioni educative. I partecipanti, di conseguenza, verranno sfidati a dare forma alla propria parte del pavimento in un modo innovativo e sorprendente. Quest’anno saranno presenti designer di talento provenienti dal Belgio, come per esempio Atelier Pirate, HOWEST, Freek Steyaert, Bulvar e Pushcollection.
Gli Interieur Awards permettono ai designer emergenti di presentare le loro idee a un pubblico ampio e professionale. La competizione, inoltre, si divide in due categorie, cioè oggetti e spazi. In questo modo, ci sarà l’opportunità di testare nuovi oggetti e concetti architettonici. Ogni anno, la giuria consiste in aziende leader del settore, designer e critici di design. I giudici di quest’anno, quindi, saranno Patrizia Moroso, Alain Gilles, Sebastian Herkner, Dimitri Bähler, Tom Morris, Glenn Sestig e Alex Mustonen di Snarkitecture.
La categoria spazi
Tre vincitori sono stati selezionati per la categoria spazi: il duo Julien Renault & Paul Vaugoyeau e Raams Studio. I primi creeranno Café Gyproc, ispirato dalla tradizionale café terrasse. Raams Studio, invece, creerà Geofood, un concept incentrato su una tipica casa-grotta bianca spagnola per osservare in che modo le persone vivevano, lavoravano e si nutrivano insieme. Ispirato dalle primissime strutture architettoniche il bar sarà caratterizzato da forme rotonde e artigianali ricavate da materiali riciclabili. Infine, i designer Matyas Molnar, Maros Somora e Christian Vajda esporranno Bar Open. Nascosto da alti muri neri, il suono e l’aroma del cibo attrarranno i visitatori al suo interno.
La categoria oggetti
Questa categoria ha ricevuto oltre 100 presentazioni e progetti di design da 17 Paesi. Il primo premio? Coil, un ingegnoso sistema d’ arredamento disegnato da Bram Kerkhofs e dall’agenzia di design francese SCMP.
La scenografia
La componente centrale della Biennale Interieur, inoltre, è sempre stata la scenografia. Claudio Saccucci di Studio Verter e Roxane Van Hoof sono stati scelti per disegnare il layout dell’edizione 2018. La scelta, successivamente, è caduta sull’archetipo della città universale, una location che può essere riconosciuta per storia e aspetto in tutto il mondo. Una piazza centrale strutturerà e caratterizzerà gli spazi. La città-archetipo della Biennale Interieur si distinguerà anche per la presenza di oggetti o strutture che si trovano in ogni città, cioè statue, fontane o chioschi.
L’evento si espanderà oltre le sale espositive: sotto il titolo TO OBJECT, ci sarà un rinnovato Interieur Festival. Il programma sarà incentrato sul tema della sostenibilità. Uno dei luoghi chiavi di questa edizione sarà l’ex ospedale AZ Groeninge Sint-Maarten, dove Sabine Marcelis esporrà un’installazione. In più, il designer di ceramiche e di moda Harvey Bouterse presenterà Ceramic Wunderkammer, riempiendo le sale d’ospedale vuote con preziosi prodotti che porteranno i visitatori nel mondo della ceramica.
Per l’ambiente, Sep Verboom (BE) e il suo studio LIVABLE collaboreranno con comunità tradizionali nel mondo. L’obiettivo, infatti, è la rivoluzione sociale, ecologica e qualitativa delle industrie tradizionali. E il college HoWest userà la struttura dell’ex ospedale come uno spazio accademico ed educativo. Gli studenti parteciperanno dunque a lezioni, letture e workshops.
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