Caivano, Meloni: “fallimento dello Stato. Nel 2024 Delphinia”

Giorgia Meloni è a Caivano, là dove pochi giorni fa si è consumato il terribile agguato da parte di un branco di giovani ai danni delle due piccole cuginette di 10 e 12 anni. La premier, invitata da don Maurizio Patriciello, ha raggiunto il Comune campano poco dopo le 12 di giovedì 31 agosto 2023.

Se nei giorni scorsi erano state le minacce a mezzo social a dare il benvenuto al presidente del Consiglio in quel di Caivano, all’arrivo fisico della premier sono state tante le urla e gli applausi che hanno fatto da contorno. Prima tappa della Meloni la chiesa di San Paolo Apostolo, poi il passaggio a Parco Verde, proprio nell’area dove si sarebbe consumata la recente violenza.

Il primo incontro Giorgia Meloni l’ha avuto proprio con il parroco, da tempo impegnato per riqualificare un’area degradata e troppo distante dalle istituzioni. Una chiacchierata durata all’incirca 40 minuti, al termine della quale ha parlato lo stesso prelato. La leader di Fratelli d’Italia si è poi spostata presso la scuola superiore Francesco Morano per presenziare alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Caivano è fallimento dello Stato, per parafrasare le parole della premier Giorgia Meloni. Pare assurdo però che nel 2023 si debba aspettare un evento tragico come quello avvenuto al Parco Verde per mettere mano in contesti e situazioni dove la presenza delle istituzioni è latente, e certamente distante. Dunque occorre attendere un’altra violenza come quella di Caivano per intervenire in modo differente e costruttivo a livello nazionale, specie in quei contesti più marginali e fragili?

15:40 – Aggiornamento: Meloni conferma don Patriciello

Giorgia Meloni ha concluso gli incontri svolti a Caivano e all’uscita dalla scuola superiore Francesco Morano si è concessa ai microfoni della stampa. La premier ha di fatto ribadito le parole di don Maurizio Patriciello, che aveva fissato una scadenza per quanto riguarda la bonifica e il rinnovamento del centro sportivo Delphinia. Ancora più precisa la leader di Fratelli d’Italia:

Il centro Delphinia è un grande centro sportivo, 25mila metri quadri di struttura, una struttura da anni abbandonata e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire il centro entro la prossima primavera. A disposizione ci sono 12 milioni in tre anni, più una biblioteca e una sala lettura che possono essere collocate dentro il centro Delphinia in modo che diventi un centro poli culturale

15:30 – Aggiornamento: Meloni: “a Caivano il fallimento dello Stato”

Ha parlato pochi istanti fa Giorgia Meloni. Al termine dell’incontro presso la scuola superiore Francesco Morano la premier intercettata dalla stampa ha commentato senza giri di parole gli stupri avvenuti al Parco Verde ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni. Questo il commento del presidente del Consiglio:

Solidarietà alle vittime innocenti di un atto disumano, lo stupro un crimine infame, temo ci siano altri episodi come questi. Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti

14:45 – Aggiornamento: imbarazzo per FdI

Trapela un certo imbarazzo da ambienti vicini a Fratelli d’Italia circa alcuni spifferi provenienti da Caivano. Parte della folla festante che ha accolto la premier Giorgia Meloni potrebbe infatti non essere stata presente nel piccolo Comune campano in modo spontaneo.

Questo almeno sembra essere quanto riporta un messaggio circolante sul web in cui alcuni rappresentanti del partito politico rivolgono un invito ai propri iscritti per partecipare festanti al Parco Verde e accogliere tra gli applausi la presidente del Consiglio. Queste alcune presunte frasi riprese dal messaggio:

Dobbiamo mobilitarci senza bandiere per sembrare cittadini normali. Devono accogliere la Meloni festanti anche per bilanciare eventuali contestazioni

Giorgia Meloni accolta in una blindata Caivano tra richiesta di lavoro e applausi

Un mix di atteggiamenti e sensazioni quello che ha accolto la premier Giorgia Meloni a Caivano. Poco dopo le ore 12 di giovedì 31 agosto 2023 il presidente del Consiglio ha varcato i confini del Comune del napoletano, salito alla ribalta delle cronache negli ultimi giorni a causa del terribile episodio occorso a due piccole cuginette di appena 10 e 12 anni.

Le strade e alcune aree del paese erano state preventivamente blindate, con un dispiego di mezzi e uomini delle forze dell’ordine davvero importante, al fine di garantire la sicurezza della Meloni, specie dopo le numerose minacce fattele pervenire via social.

Tutto ciò non ha comunque impedito alla gente di scendere per le vie di Caivano e accogliere tra urla, grida e applausi la premier. Alcune voci hanno in particolare invocato lavoro, chiedendo alla Meloni di portare opportunità e spazi anche nella dimenticata Caivano.

Prima di recarsi alla chiesa di San Paolo Apostolo e incontrare don Patriciello, colui che aveva esplicitamente invitato la Meloni nel piccolo centro campano, c’è stata occasione per un passaggio tra la folla. Urla e tanti applausi hanno fatto da cornice all’arrivo della leader di destra che ha voluto far sentire la vicinanza delle istituzioni alla scossa comunità.

Don Patriciello soddisfatto dopo le chiacchiere con la Meloni: “Delphinia riaperto nel 2024”

È un don Maurizio Patriciello decisamente soddisfatto quello uscito dal confronto con la premier Giorgia Meloni. Circa 40 minuti di incontro faccia a faccia in cui il prelato ha potuto esporre al presidente del Consiglio le difficoltà di una comunità troppo spesso soffocata dal crimine organizzato.

Ad accogliere la Meloni all’ingresso della chiesa parrocchiale di Parco Verde oltre a Patriciello erano presenti il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, e il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Le parole del sacerdote lasciano pochi dubbi su quanto sia stato argomento del confronto. Ecco la sua battuta.

Meloni e il Governo riapriranno il centro Delphinia nel 2024

Dopo l’incontro avvenuto in chiesa la Meloni si è spostata presso la scuola superiore Francesco Morano, dove si sta ancora svolgendo la riunione del Comitato provinciale di Napoli sull’ordine e la sicurezza pubblica. Al fianco della leader di Fratelli d’Italia presenti anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

Nel frattempo don Patriciello è stato intervistato dai tanti cronisti presenti a Caivano. Oltre all’annuncio circa la prossima programmata riapertura e bonifica del centro sportivo divenuto con molta probabilità il teatro dell’orrore dello stupro delle due cuginette, il prelato ha toccato un altro punto discusso insieme alla premier.

Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno

Tema direttamente connesso a quello delle violenze sessuali di gruppo che stanno tristemente tenendo banco in Italia negli ultimi giorni. Al terribile caso di Palermo aveva fatto seguito proprio quello di Caivano, su cui don Patriciello è tornato insieme alla Meloni.

Non soltanto tale episodio ma per stessa ammissione del parroco si è conversato sulla complessiva situazione del Comune, anche alla presenza di altri due sacerdoti che ben conoscono le difficoltà di un’area depressa e troppo spesso coinvolta in traffici poco puliti. Ancora così si è espresso il sacerdote:

Ho raccontato la difficile realtà del quartiere che è inserito nel contesto di Caivano, a sua volta inserito nella Terra dei fuochi

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