La premier Meloni a Caivano dopo le 12: comune blindato
È attesa quest’oggi, giovedì 31 agosto 2023, a Caivano la premier Giorgia Meloni. La numero uno di Fratelli d’Italia dovrebbe essere nel comune campano dalle 12 circa, e visiterà anche l’ormai tristemente noto Parco Verde, dove sono avvenuti gli stupri delle due cuginette di 10 e 12 anni.
Con il presidente del Consiglio sono presenti a Caivano anche i ministri Matteo Piantedosi, per l’Interno, Giuseppe Valditara per l’Istruzione e Andrea Abodi per lo Sport. Il comune del napoletano si è letteralmente blindato per l’arrivo della premier, specialmente dopo le numerose minacce a mezzo social arrivate nei confronti della stessa Meloni.
L’invito ufficiale a Caivano per la numero uno del Governo è giunto in particolare da don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra della comunità del Parco Verde. Obbiettivo della visita, organizzata attraverso un rigoroso programma, è quello di far sentire la vicinanza delle istituzioni e dello Stato ad una comunità profondamente ferita dopo il recente stupro avvenuto ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni.
Il comune di Caivano attende Giorgia Meloni: tensione al massimo e città blindata
È stato letteralmente blindato il comune di Caivano che giovedì 31 agosto 2023 poco dopo le 12 attende la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La presenza della premier, dopo i terribili fatti del Parco Verde con la violenza di gruppo perpetrata da un “branco” di giovani ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni, vuole essere la testimonianza concreta e forte della vicinanza delle istituzioni alla famiglia e agli amici delle due bambine.
L’invito mosso alla Meloni, nella bufera dopo le parole discusse e discutibili del compagno Andrea Giambruno, è arrivato in particolare da don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo e da anni in prima fila per sostenere una comunità su cui spesso è calata l’ombra lunga della camorra.
Particolarmente agitate le ore di vigilia con la Meloni attaccata ripetutamente sui social. Tantissime le minacce che la premier ha visto recapitarsi a mezzo digitale, e che hanno toccato i temi più disparati. Piuttosto dibattuto il Reddito di cittadinanza, che la Maggioranza sta lavorando per eliminare, ma pubblicati pure auguri di morte, accuse di compiere una nuova passerella in cerca di visibilità e desideri di accogliere la premier con pomodori marci.
Meglio che resti a casa
Questo uno dei tanti “inviti” fatti a Giorgia Meloni, che però sembra tirare dritto e poco dopo le 12 di giovedì 31 agosto farà presenza alla parrocchia, per poi trasferirsi alle 12.30 all’Istituto Scolastico Morano, dove avrà luogo una seduta straordinaria del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. Qui presenti dovrebbero essere il prefetto Claudio Palomba, il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi.
Con la premier presenti i ministri Matteo Piantedosi, Giuseppe Valditara e Andrea Abodi. Macchina della sicurezza dunque in moto per garantire ordine, specie nella difficile piazza di Parco Verde, realtà di spaccio intensivo e ora teatro dell’ultimo orrore apparso sulle prime pagine dei giornali nei giorni scorsi.
Omertà e paura quotidiane: questa è Caivano in attesa della Meloni
Nessuna intimidazione parrebbe aver distolto la premier Giorgia Meloni dalla propria visita a Caivano, dove pochi giorni fa sono state stuprate le due cuginette di 10 e 12 anni. Queste le parole decise del presidente del Consiglio:
Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro
Il Comune campano nel frattempo rimane blindato, con presenza massiccia di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, tutti in allerta massima. La premier del resto ha promesso una maggiore presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine nell’area, troppo spesso lasciata in balia di sé stessa e dei tentacoli della camorra.
Obbiettivo dichiarato è ad esempio quello di affidare la gestione del complesso sportivo Delphinia, abbandonato e vandalizzato, nonché teatro dell’ultima atrocità alle Fiamme Oro, così da bonificare l’area e renderla più fruibile per la cittadinanza.
Il clima tensivo che si appresta ad attendere la Meloni, desiderosa di parlare anche con le mamme delle due bimbe, non è però dei più rosei. Del resto però la generale situazione di paura e omertà a Caivano pare essere questione piuttosto quotidiana.
La madre della 12enne vittima ha denunciato di non poter più uscire da casa. L’intero quartiere sarebbe responsabile di minacce e atti violenti ai danni della famiglia della vittima. Nelle ultime ore sarebbe stato rubato il motorino del fratello della bambina. Tante anche le donne e madri che si sarebbero scagliate proprio contro le mamme delle vittime, ritenute almeno parzialmente responsabili dell’accaduto.
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