calvario
Rappresentazione scultorea della crocifissione, ambientata sul colle del Calvario o Golgota, fuori da Gerusalemme. Il termine è talvolta applicato a qualsiasi scena della salita al colle o a serie di cappelle con serie di sculture raffiguranti scene della passione di Cristo, ma in senso stretto si riferisce più propriamente alla rappresentazione di un singolo gruppo di figure che rappresenta o simboleggia l’intera scena, come quelle ritrovate all’aperto in Bretagna, risalenti a un periodo compreso tra il tardo XV secolo e i primi del XVII secolo. Alcune sono estremamente semplici, altre includono un grande numero di personaggi collocati e atteggiati in vario modo, di solito su una o più basi di pietra. La notevole concentrazione di calvari in Bretagna non ha avuto una spiegazione, ma è chiaro che solo in una regione così remota e isolata potevano mantenersi intatte per tanto tempo opere medievali come queste. Secondo una teoria i calvari bretoni sarebbero la traduzione scultorea delle rappresentazioni medievali dei misteri, durante le quali venivano messi in scena davanti alle chiese gli episodi della vita di Cristo.
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