Chico Forti
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“Chico Forti voleva mettere a tacere Travaglio e Lucarelli”, la procura di Verona apre l’inchiesta

La Procura di Verona ha aperto l’inchiesta per indagare su Chico Forti, che, secondo un detenuto del carcere in cui Forti è rinchiuso, avrebbe voluto mettere a tacere i giornalisti del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli.

Chico Forti voleva mettere a tacere Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli

Chico Forti torna a far parlare di sé e lo fa con una vicenda piuttosto sorprendente. L’ergastolano è al centro delle polemiche in seguito ad una clamorosa rivelazione di un detenuto del carcere veronese di Montorio, in cui Forti sta scontando la sua pena.

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Chico Forti è al centro delle polemiche dopo l’apertura dell’indagine da parte della Procura di Verona

Il detenuto ha rivelato che Forti gli avrebbe chiesto di ricorrere alla ‘ndrangheta per mettere a tacere Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli. In cambio Forti avrebbe promesso un aiuto futuro al detenuto, quando sarebbe uscito dal carcere. Secondo quando si apprende, ad aver raccolto la confessione è stato un lavoratore del penitenziario, che è spesso in contatto con i detenuti.

Questa rivelazione ha spinto la procura di Verona ad aprire un’ inchiesta, al momento a carico di ignoti non essendo ancora stato individuato il reato. Si potrebbe ipotizzare l’istigazione a delinquere, mentre sembrerebbe da escludere il tentato omicidio. Il capo della Procura, Raffaele Tito, ha commentato:

Confermo l’indagine, abbiamo già avvertito le istituzioni e sentito tutti i possibili protagonisti. Per noi naturalmente non è una fesseria ma non aggiungo altro.

Sono stati infatti anche avvisati il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, la Prefettura di Verona, il Tribunale di Sorveglianza e la Direzione Distrettuale Antimafia di Torino.

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A guidare l’indagine il capo della Procura di Verona, Raffaele Tito

Nel mentre il Garante nazionale dei detenuti ha avviato gli accertamenti del caso, affermando che se fossero confermati rappresenterebbero un caso molto grave:

Se questi dati fossero accertati, sarebbe un fatto molto grave. Per il momento però sono stati solo avviati gli accertamenti, nei limiti delle facoltà del Garante.

Il detenuto confidente avrebbe anche avvisato lo stesso Travaglio, mentre successivamente la Procura ha sentito tre testimoni, tra cui un altro detenuto che avrebbe assistito all’incontro tra Chico Forti e il confidente.

Cosa c’entrano Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli

La vicenda di Chico Forti è nota. L’ex campione di surf, divenuto poi un imprenditore negli USA, stava scontando la sua pena nei penitenziari Dade Correctional Institution di Florida City e South Florida reception center di Doral, vicini a Miami. 

Era infatti stato accusato dell’omicidio dell’uomo d’affari australiano Dale Pike, commesso il 15 febbraio 1998, e per il quale è stato condannato all’ergastolo senza condizionale due anni dopo, nel 2000.

Dopo lunghe trattative diplomatiche l’ex surfista è tornato in Italia il 18 maggio 2024 dopo che il 1° marzo il Governo Meloni aveva annunciato l’accordo di trasferimento dagli Stati Uniti all’Italia, per permettere a Forti di scontare la sua pena nel nostro Paese.

Come conseguenza Chico Forti ha dovuto accettare la sentenza di condanna, con la Corte d’appello di Trento che ha dovuto riconoscere la sentenza americana, cosicché fosse valida anche per la giustizia italiana.

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Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio presi di mira da Forti

Il Fatto Quotidiano, di cui Marco Travaglio è direttore e Selvaggia Lucarelli è collaboratrice aveva commentato l’arrivo di Forti all’aeroporto militare di Pratica di Mare, ricevuto dalla Premier, con un titolo molto forte: “Benvenuto assassino”.

I due si erano anche indignati per l’accoglienza riservata all’ergastolano da parte di Giorgia Meloni. Travaglio aveva anche affermato:

Ciascuno è libero di dubitare della colpevolezza ma per la giustizia americana Chico Forti è un assassino. Per tornare in Italia Forti ha dovuto accettare la sentenza di condanna. E la Corte d’appello di Trento ha dovuto riconoscere la sentenza americana cosicché da quel momento è un assassino anche per la giustizia italiana.

La Meloni fa due cose che non si sono mai viste: primo manda a prendere Forti con un Falcon dell’aeronautica militare, secondo lo accoglie all’aeroporto come un Papa, un capo di Stato, un eroe nazionale

Lucarelli si era messa sulla stessa linea, con un articolo sullo stesso Fatto.

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Chico Forti era stato ricevuto dalla Premier Giorgia Meloni

Le reazioni del mondo politico

Non sono ovviamente mancate le reazioni del mondo politico alla notizia dell’apertura dell’indagine nei confronti di Chico Forti. Il primo partito a prendere posizione è stato il PD, che ha richiesto un’interrogazione al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, non risparmiando neanche Giorgia Meloni.

Il senatore Walter Verini, capogruppo del partito in Commissione Antimafia ha detto:

La notizia che il detenuto Chico Forti si sarebbe rivolto a esponenti della ‘Ndrangheta per mettere a tacere i giornalisti Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio in cambio di aiuti futuri una volta riacquistata la libertà, è drammatica e inquietante.  L’indagine aperta dalla Procura farà luce sui fatti.

Intanto chiederemo a Nordio di rispondere urgentemente a una interrogazione che presenteremo in Senato. Ci aspettiamo che anche la presidente del Consiglio, che andò ad accogliere Forti all’aeroporto, pronunci parole chiare su questa bruttissima vicenda.

Sulla stessa linea anche il M5S, che si è espresso tramite le capogruppo in Commissione Giustizia Valentina D’Orso e Ada Lopreiato:

Ci aspettiamo una presa di posizione forte da parte del governo. L’esecutivo ha mobilitato la sua corte mediatica e accolto con tutti gli onori un cittadino che giustamente doveva essere riportato in Italia ma che sconta un ergastolo per omicidio, e delle spiegazioni dal ministro della Giustizia Carlo Nordio su quanto avvenuto in carcere e su eventuali altre anomalie che riguardano Forti.

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PD e M5S hanno chiesto spiegazioni a Meloni e al Ministro della Giustizia Carlo Nordio

L’ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha espresso solidarietà ai due giornalisti:

Massima vicinanza a Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli per le minacce che avrebbero ricevuto per il loro prezioso lavoro. Di certo non si faranno intimidire da fatti che, se confermati, sarebbero estremamente gravi. Auspico che Meloni dopo aver accolto con onorificenze il ritorno di Chico Forti, agisca per far luce su questa vicenda che metterebbe a repentaglio la libertà di informazione.

Tra i partiti di maggioranza invece l’unico ad aver lasciato dichiarazioni è stato il Ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, che ha temporeggiato, dicendo di voler aspettare tutti gli accertamenti del caso:

Non commento un articolo di giornale. Se è vero, ci sarà un’inchiesta della magistratura, ma non commento cose di cui non so nulla.  Io sono sempre garantista, non è che un articolo di giornale è la verità. Magari potrà pure essere, ma la verità non è un articolo di giornale.

Conclusione: La Procura di Verona ha aperto l’inchiesta per indagare su Chico Forti, che, secondo un detenuto del carcere in cui Forti è rinchiuso, avrebbe voluto mettere a tacere i giornalisti del Fatto Quotidiano Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli.

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