Cocteau, Jean
Scrittore, regista, disegnatore e pittore francese. Fu una delle figure più stimolanti dell’avanguardia, amico di importanti pittori come Modigliani e Picasso, e nelle sue opere teatrali collaborò, per esempio, con Diaghilev e i compositori Erik Satie e Igor Stravinsky. La sua opera include poesie, romanzi, drammi e film oltre o una grande quantità di dipinti, disegni, scenografie e vasi. Fu autodidatta nelle arti visive. Nei suoi dipinti e disegni fu molto influenzato da Picasso e i suoi soggetti preferiti comprendevano Arlecchino, come personificazione del teatro, e Orfeo, come incarnazione del poeta. I riconoscimenti più duraturi gli derivarono dal cinema, soprattutto per la sua splendida trasposizione della famosa storia della bella e la bestia (La belle et la Bête, 1946, con disegni di Christian Bérard), e per tre film che trattavano il tema del ruolo dell’artista e la natura della sua ispirazione, tema assai caro a Cocteau: Le sang d’un poète (1930), Orfeo (1950) e Il testamento di Orfeo (1960). A Mentone in Costa Azzurra esiste un Museo Cocteau, e a questo proposito Michael Jacobs e Paul Stirton commentarono: “Sarebbe stato improbabile che Cocteau raggiungesse qualsiasi tipo di fama come artista se non fosse stato dotato di altri talenti; nella sua opera fortemente lineare sembra che si rifletta soltanto tutto ciò che di sentimentale e affrettato si poteva trovare nell’opera del suo amico Picasso” (The Mitchell Beazley Traveller’s Guides to Art: France, 1984). Nascita: Maisons-Laffitte 1889; Morte: Milly-la-For 1963
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