musica: coldplay l'inferno dopo il concerto
Musica,  Spettacolo

COLDPLAY: L’INFERNO DOPO IL CONCERTO

Calche, file oceaniche, metro chiusa: i problemi di sicurezza per i Coldplay arrivano dopo il concerto

Nonostante i richiami lanciati sul palco del concerto di beneficenza di Manchester e i messaggi concilianti di Vasco, è sempre più difficile andare a un grande concerto senza portarsi dietro una dose di timore legato a possibili attentati. Le misure di sicurezza per il primo live milanese dei Coldplay sono state un ulteriore passo di avvicinamento dei grandi eventi alla paranoia da attacco aereo.

I controlli all’ingresso di ieri sera sono risultati equiparabili a quelli dei gate degli aeroporti, così come ascoltare il messaggio lanciato dalla speaker all’inizio del live ha fatto ricordare a molti i richiami delle hostess usualmente rilasciati prima del decollo.

Per il resto, com’è andata – veramente – ieri sera? I controlli delle autorità in entrata sono stati pedanti ma ineccepibili. Si è notata un’unica discrepanza rispetto alle indicazioni relative alla sicurezza rilasciate da Live Nation domenica scorsa: è stata tollerata la presenza di zaini e zainetti.

Il concerto si è svolto senza problemi, tra migliaia di braccia sollevate e braccialetti illuminati, ma  il caos non è mancato: all’uscita dello stadio si è creato una sorta di tappo che non ha permesso alla maggior parte degli spettatori di prendere la metro, chiusa poco dopo la fine del concerto, a mezzanotte, come da protocollo. Molti tra i fan, sperduti e spaesati, non hanno potuto contare neppure sul passaggio dei taxi, tenuti, per misure di sicurezza, lontani da San Siro.

Il risultato? Formicai di persone all’assalto dei tram quasi si trattasse di un attacco alla carovana in stile western. E poi litigi, file e tanta, tanta confusione.

Promossi quindi i controlli pre-concerto, ma totalmente assente ogni gestione logistica del post-concerto: differentemente da Parigi e da altre grandi città, a Milano manca un ideale piano dei trasporti metropolitani che gestisca serate eccezionali come quella di ieri sera (e, di nuovo, stasera). Così come mancano mezzi sostitutivi o percorsi di raccordo tra la fermata dello stadio e gli aeroporti della città.

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!