Il conflitto tra Israele e Palestina attraverso il cinema
Il conflitto tra Israele e Palestina visto attraverso la lente del cinema
Il conflitto che coinvolge Israele e Palestina, in questi ultimi giorni, è arrivato sulle prime pagine di tutti i giornali. Si tratta di una guerra che trova le sue origini alla fine dell’Ottocento e che è stata affrontata anche attraverso il cinema, da entrambe le parti del conflitto.
Suleiman e Gitai: due registi che hanno raccontato il conflitto tra Israele e Palestina
Un regista che ha affrontato l’argomento nei suoi film è sicuramente il palestinese Elia Suleiman, che ha anche la cittadinanza israeliana. Insegnante di cinema presso l’Università Birzeit di Gerusalemme, ha realizzato il lungometraggio Cronaca di una sparizione (1996), ma anche il documentario The Arab Dream (1998), nel quale si interroga sulla sua mancanza di una patria.
Tra i vari film che ha realizzato sul conflitto tra Israele e Palestina, di cui alcuni consigliamo in questa lista, c’è anche Intervento divino (2002), premiato al Festival di Cannes, ma non ammesso ai Premi Oscar, in quanto palestinese e la Palestina non è riconosciuta come Stato sovrano dagli Stati Uniti.
Altro regista da prendere in causa è l’israeliano Amos Gitai, il quale ha partecipato come riservista nella guerra del Kippur del 1973. Il suo atteggiamento critico nei confronti del governo israeliano l’ha portato all’esilio, durante il quale ha realizzato Esther (1986), Berlin-Yerushalaim (1989) e Golem – Lo spirito dell’esilio (1992).
Ecco, quindi, alcuni film e serie tv disponibili tra le varie piattaforme streaming che parlano del conflitto.
1. Inch’Allah
Ambientato in Cisgiordania, Inch’Allah segue la vita di Chloe, una giovane ostetrica canadese della regione del Quebec, che lavora in una clinica all’interno dei campi profughi palestinesi.
Durante questa esperienza, Chloe si ritrova a contatto diretto con il conflitto tra Israele e Palestina e con tutte quelle persone che vengono segnate da esso. Vivendo a Gerusalemme, inoltre, è costretta ogni giorno a oltrepassare i checkpoint del governo israeliano, aprendo una parentesi anche sulla difficoltà dei movimenti quotidiani nella zona.
2. 200 Metri
200 metri racconta la storia di una famiglia divisa dal muro che separa palestinesi e israeliani in Cisgiordania. Infatti, Mustafa, il marito, ha rifiutato di accettare il visto di lavoro israeliano per risiede nella propria terra, decidendo di conseguenza di vivere oltre il muro.
Lontano dalla sua famiglia, la crisi si aggrava quando il figlio è coinvolto in un incidente. Mustafa si reca subito al checkpoint israeliano, ma gli viene negato l’accesso per un inghippo burocratico.
Mustafa intraprenderà un viaggio sulle colline del confine con l’aiuto di un contrabbandiere per poter percorrere quei 200 metri che lo separano dal figlio.
3. Omar
Presentato in anteprima al Festival di Cannes del 2013 e con una candidatura ai Premi Oscar come Miglior film internazionale, Omar (diretto da Hany Abu-Assad) racconta la storia di un giovane fornaio palestinese, che quotidianamente attraversa il muro per visitare la sua fidanzata, Nadia.
Insieme ad altri due ragazzi, conduce un’attività clandestina di addestramento per la liberazione della Palestina. Arrestato, Omar resisterà alla tortura, ma dovrà scegliere tra il rimare in carcere a vita o collaborare con la polizia israeliana.
4. The Gatekeepers – I guardiani di Israele
The Gatekeepers – I guardiani di Israele è un documentario diretto da Dror Moreh, regista israeliano, che ha ricevuto una nomination ai Premi Oscar nella categoria Miglior Documentario proprio per questo film.
Al centro del racconto si trova lo Shin Bet, il servizio segreto israeliano per la sicurezza interna. Il documentario si dipana attraverso le interviste a ex-dirigenti, per raccontare il conflitto tra Israele e Palestina durante il periodo dalla Guerra dei 6 giorni al 2012, anno di uscita del film.
5. Fauda
Serie tv israeliana di Netflix, Fauda racconta la storia di Doron, ufficiale dell’unità antiterrorismo Mista’arvim, inserita tra i reparti speciali dell’IDF (Israel Defense Forces), operante sotto copertura nei territori palestinesi di Gaza e Cisgiordania.
Il reparto di Doron cerca di portare avanti la cattura di un terrorista di Hamas, conosciuto con il nome in codice “La Pantera“, ma anche come “Abu-Ahmed”, ed è il responsabile di alcuni attacchi terroristici, nello sfondo del conflitto tra Israele e Palestina.
6. The Settlers
Il titolo “Settlers” indica le migliaia di abitanti ebrei nel territorio della Cisgiordania, che occupano le terre appartenenti alla Palestina. Pur di rimanere in questo terreno, non si sottraggono alla vita dura e alla violenza.
Attraverso le interviste, le voci, i volti che abitano la regione centrale nel conflitto tra Israele e Palestina, il regista Shimon Dotan ricostruisce una denuncia contro le ipocrisie della politica.
7. Il tempo che ci rimane
Film del 2009 realizzato da Elia Suleiman, Il tempo che ci rimane segue la vicenda di una famiglia palestinese residente a Nazareth, in un arco di tempo che parte dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele.
Il tutto parte da un viaggio in taxi, intrapreso dallo stesso Suleiman, il quale indossa i panni di narratore, lasciandosi andare tra i ricordi personali e quelli che ricostruiscono il conflitto tra Israele e Palestina.
Una riflessione in quattro parti, ispirati ai racconti del padre del regista, il quale ha anche partecipato alla prima resistenza, e alle lettere della madre, nonché dei ricordi dello stesso Suleiman.
8. Lettere dalla Palestina
Lettere dalla Palestina è un documentario del 2002, diretto a più mani, con la presenza di registi che hanno fatto la storia del cinema italiano, come Mario Monicelli ed Ettore Scola.
Il documentario, presentato alla Berlinale nel 2003, esplora il conflitto tra Israele e Palestina, mostrando le condizioni terribili nelle quali vive il popolo palestinese, attraverso 11 episodi, corrispondenti al numero di registi.
9. Paradise Now
Con la regia di Hany Abu-Assad, Paradise Now racconta la storia di Khaled e Said, amici fin dalla tenera età di otto anni, ma ora adulti e meccanici di professione. I due sono stati scelti per partecipare come kamikaze a un attentato contro Israele.
Khaled e Said vengono seguiti durante le 24 ore precedenti all’azione suicida, nell’atto che, all’interno del conflitto tra Israele e Palestina, credono li porterà al paradiso.
10. Sognare è vivere
Debutto alla regia di Natalie Portman, Sognare è vivere è l’adattamento cinematografico del romanzo autobiografico di Amos Oz, scrittore e saggista israeliano, “Una storia di amore e di tenebra“.
Il film, perciò, segue la vita di Amos Oz, cresciuto a Gerusalemme, la cui famiglia era tra quelle che si sono trasferite in Palestina dall’Europa tra gli anni ’30 e ’40 del Novecento, in seguito alle persecuzioni razziali.
Un film che interseca la vita quotidiana della famiglia con lo sfondo del conflitto tra Israele e Palestina e il terrore che porta con sé, con una madre, Fania (Natalie Portman), che pur di intrattenere il figlio e non farlo preoccupare si inventa storie avventurose che lo rapiscono e lo portano a diventare lui stesso scrittore.
Conclusioni, alcuni film per approfondire il conflitto tra Israele e Palestina
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