Moda

È MORTA FRANCA SOZZANI

Il mondo della moda è in lutto, la direttrice di Vogue Italia dal 1988 e personaggio iconico della moda italiana è venuta a mancare oggi.

Franca Sozzani, la cui ultima comparsa pubblica è stata a Londra, alla premiazione del British Fashion Council, che la ha omaggiata col “Swarovski Awards for Positive Change” per la sua instancabile attività di promozione e innovazione nel mondo della moda, accanto all’amico Tom Ford, che la ha premiata.

Nata in una famiglia dell’alta borghesia mantovana, Franca Sozzani ha trovato a Milano la sua vera casa, e ne è diventata una delle ambasciatrici più conosciute e attive. La moda contemporanea è stata sensibilmente influenzata dal suo tocco raffinato e sofisticato. Si può proprio dire che sia cresciuta in Condè Nast, dove il primo incarico che le venne offerto fu quello di segretaria. Una folgorante carriera, che la vede passare a Vogue Bambini, finché non le viene proposto una nuova avventura nel nuovo magazine femminile “Lei”, dedicata a un pubblico femminile giovane, la versione italiana di Glamour. Segue poi “Per Lui”, dove stringe un’amicizia personale e intima con gli allora talenti emergenti della fotografia come Bruce Weber e Steven Meisel, con cui poi lavorerà assiduamente, forgiando l’immagine contemporanea della moda, con copertine che hanno fatto la storia, proprio perché di rottura col passato e frutto di un forte lavoro di ricerca creativa.

Franca Sozzani

Il figlio, Francesco Carrozzini, fotografo, le aveva appena dedicato un film, che segna il suo debutto come regista e che è stato accolto con grande successo ed entusiasmo nell’ambiente, “Franca: Chaos and Creation“, presentato alla recente edizione del 2016 del Festival del Cinema di Venezia. Carrozzini ha raccontato che la madre ha accolto con entusiasmo e divertimento l’idea della realizzazione del suo biopic, ma che poi ne ha visionato solo il 70%.

L’instancabile direttrice del magazine che detta moda in tutto il mondo purtroppo combatteva la sua battaglia col cancro da anni, e da anni era molto attiva nella raccolta fondi per sconfiggere questa implacabile malattia, con iniziative di charity, oltre ad essere dal 2013 presidente della Fondazione IEO, Istituto Europe di Oncologia.

Un vuoto incolmabile anche perché la sua inesauribile curiosità ci avrebbe regalato ancora molto. Arrivederci, Franca

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