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Elezioni Europee 2024, il voto dei giovani: il Continente va a destra, l’Italia di Meloni no

Si aprono le elezioni europee 2024 e un contributo importante a questa tornata elettorale potrebbe darlo il voto dei giovani. Millennials e la Generazione Z: due fasce d’età ad essere nate e cresciute sotto l’attuale assetto politico europeo. Una generazione, in particolare la seconda, a cui le stesse istituzioni europee hanno destinato il più grande fondo d’investimento per i prossimi anni: il Next Generation EU.

Tuttavia, in molti Paesi europei, compresi quelli fondatori, sembra che l’orientamento dei Millenials e della Generazione Z sembra diretto verso forze politiche contrarie ad una maggiore integrazione europea. Ecco a chi e dove potrebbe andare il voto dei giovani.

Il voto dei giovani alle Europee 2024 guarda a destra: sondaggio shock nel Continente

Alla vigilia delle elezioni europee 2024 il voto dei giovani è atteso come non mai. Dal 2019 tante cose sono successe e la generazione di ragazzi non ha mai vissuto un momento storico così complesso: una pandemia, due guerre ancora in corso hanno scombussolato l’ordine internazionale che vige di fatto dal 1989. Un mondo che, al contrario di quanto si sperasse dopo la caduta del Muro, è diventato sempre meno stabile e prospero.

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Il voto dei giovani europei, una variabile decisiva per l’assetto del prossimo Europarlamento

L’Europa è stata toccata forse più degli altri continenti da queste collana di crisi e tutte le generazioni, in particolare quelle più giovani, hanno subito molto le conseguenze. Come è insito nella storia umana, il senso di insicurezza spinge gli uomini a ricercare delle “certezze” in valori all’apparenza superati ma pur sempre affascinanti, in particolar modo per i giovani.

Recenti sondaggi in tutto il continente hanno scoperto con incredibile sorpresa fra gli esperti che il voto dei giovani guarda laddove non ci aspetterebbe: verso destra o in generale schieramenti assai conservatori. Colpiscono in particolare alcuni casi dei Paesi fondatori fin dai Trattati di Roma.

Voto dei giovani alle Europee ’24 guarda a destra: dalla Francia al Portogallo, dei conservatori

In Francia per esempio, il Rassemblement National di Marine Le Pen conta molto sul voto dei giovani. Circa 1/3 dei francesi tra i 18 e i 34 anni voterebbe per la fiamma tricolore francese, con punte del 36% fra i giovanissimi. L’asso nella manica di questo successo è sicuramente Jordan Bardella, appena 28 anni ma popolarissimo grazie al suo approccio con i social (Instagram e TikTok in particolare).

Ed è un successo anche per il PVV nei Paesi Bassi. Il partito di Geert Wilders, di recente in caricato dal Re Massimiliano a formare il governo dopo oltre dieci anni di Mark Rutte, deve molto al voto dei giovani che nelle ultime elezioni generali del 2023 ha preso ben il 31% nella fascia d’età 18-24 anni. Wilders ha fatto leva sulla necessità di maggior restrizioni per l’assegnazione degli alloggi agli immigrati in favore delle coppie giovani olandesi.

Who is Geert Wilders, the surprise winner of the Dutch election?

Venti di destra anche in Portogallo, dove il partito Chega! (“Basta!” in portoghese) del leader André Amaral Ventura ha catturato ben 1 elettore su 4 fra gli Under30. Come nei Paesi Bassi, anche la questione della casa ha toccato molti giovani che vogliono iniziare a costruire il proprio “nido”. Inoltre, Ventura ha fatto leva sulle politiche Ue ritenute da lui anti-giovani in quanto sarebbero condannati ad una condizione economica precaria alla lunga.

Prosegue nella sua crescita di consensi anche Alternative für Deutschland (AfD), da alcuni ormai un blocco stabile soprattutto nei Lander della ex DDR. In particolare, come Bardella in Frania, l’europarlamentare Maximilian Krah sta facendo boom di consensi grazie al suo attivismo sui social come TikTok. E sembra che qualche effetto si sia verificato.

La versione di Krah: “Non prendo soldi dai russi. Le SS criminali? Sbagliato generalizzare” - la Repubblica

Nella Turingia, fino a poco tempo fa roccaforte del partito di sinistra Die Linke, molte persone (giovani in particolare) stanno passando alla sponda diametralmente opposta di AfD. E poco importa per gli elettori se qualche settimana fa Krah aveva detto che “non bisogna generalizzare sulle SS”. Alternative fur Deutschland in Germania nella fascia d’età 16-29 anni è popolare tanto quanto SPD del cancelliere Scholz.

Il voto dei giovani in Italia per le Europee ’24: Giorgia Meloni non attira Millennials e la Generazione Z

Se un po’ dappertutto in Europa il voto dei giovani in vista delle Europee 2024 guarda a destra, in Italia non sembra così. Prendendo come spunto le stime effettuate da Quorum/Youtrend per Sky tg24 in occasione delle elezioni politiche 2022, nella fascia d’età 18-24 anni il partito più votato è stato il Movimento 5 Stelle (20%), seguito dal PD (19%). Completa il podio proprio FdI con il 14%.

La Premier Giorgia Meloni, pur essendo la prima donna e tra i più giovani politici a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio nella storia della Repubblica Italiana, non sfonda tra i Millennials e la Generazione Z. I due partiti del cosiddetto “campo largo” doppiano dunque il principale partito della destra italiana, in controtendenza rispetto al resto d’Europa.

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voto dei giovani italiani va verso il M5S anche per le prossime elezioni Europee?

E proprio i pentastellati, il più giovane partito della Seconda Repubblica, risulta primo fra i giovani per diversi motivi. Uno su tutti è il carattere ancora trasversale rispetto ad altri. Seppur infatti in orbita centrosinistra per temi come la lotta all’inquinamento e il salario minimo, il M5S è conservatore per quanto concerne i diritti civili. Una doppia faccia che gli consente di prendere voti sia destra che a sinistra.

Conclusioni voto dei giovani alle Elezioni Europee 2024: il Continente va a destra, l’Italia no?

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