Dizionario Opera

Equivoci nel sembiante, Gli

Questa operina ‘da camera’, nata durante la permanenza del compositore a Roma, contribuì in modo significativo alla celebrità del giovane siciliano, allora neppure diciannovenne. Suo primo lavoro comico, nel giro di pochi anni venne rappresentata in diverse città italiane (tra cui Napoli, sua futura patria adottiva, dove andò in scena dapprima nel 1680 e quindi il 21 dicembre 1681 a Palazzo Reale, per i festeggiamenti in occasione del compleanno della regina madre) e a Vienna, il 13 febbraio del 1681, col titolo mutato in L’amor non vuole inganni .

Atto primo . Due ninfe sorelle, Lisetta e Clori, sono innamorate del pastore Eurillo. Per gelosia, la prima falsifica il testo di una lettera d’amore della sorella Clori a Eurillo, provocando l’ira del giovane.

Atto secondo . Compare un ignoto personaggio, Armindo, che le ragazze scambiano per Eurillo. Il giovane approfitta della situazione e organizza un appuntamento al crepuscolo con Clori, ma casualmente si presenta al luogo convenuto il vero Eurillo.

Atto terzo . È ancora il nuovo personaggio a far procedere l’azione, chiedendo a Clori, che ancora s’inganna sulla sua identità, di sposarlo. Eurillo, che ascolta di nascosto il dialogo tra i due, sviene dalla rabbia; quando rinviene, riconosce in Armindo un suo gemello, perduto di vista da anni. Questi chiede perdono per l’inganno perpetrato e chiede in sposa Lisetta, mentre Eurillo potrà finalmente convolare a giuste nozze con l’amata Clori.

Alla notorietà della commedia e del suo autore giovarono anche una serie di scandali romani, come quello dovuto all’esecuzione clandestina dell’opera durante la quaresima (con conseguente reazione di Papa Innocenzo XI, poco amico del teatro) e un altro turbolento episodio accaduto al Collegio Clementino. Accolto ovunque con grande favore, Gli equivoci nel sembiante richiede il minimo investimento organizzativo: un cast di soli quattro interpreti, un piccolo complesso d’archi e un’unica scenografia. L’impronta melodica scarlattiana s’impone già distintamente in questo lavoro giovanile, che comprende, secondo le consuetudini dell’epoca, un totale di ben 48 piccoli pezzi musicali tra arie e duetti.

Type:

Commedia in musica in tre atti

Author:

Alessandro Scarlatti (1660-1725)

Subject:

libretto di Domenico Filippo Contini

First:

Roma, Teatro privato della famiglia Contini, febbraio 1679

Cast:

Clori, ninfa, innamorata di Eurillo (S); Lisetta, sua sorella minore, segretamente innamorata di Eurillo (S); Eurillo, pastore, innamorato di Clori (T); Armindo, gemello di Eurillo (T); ninfe, pastori

Signature:

r.m.

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