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Esplode il caso Scurati sul discorso censurato dalla Rai del 25 Aprile

Il caso Scurati agita la politica, mettendo di nuovo il governo Meloni in vista dei festeggiamento del 25 aprile. Negli scorsi giorni, infatti, è trapelata la notizia che lo scrittore autore di diversi volumi sul Fascismo (uno su tutti M, che gli è valso il Premio Strega 2019) ha ricevuto lo stop dai vertici Rai per la lettura di un monologo su Giacomo Matteotti.

La bocciatura dai piani alti però si è rivelata ancora (e non è la prima volta da quando il governo Meloni è entrato in carica) un autentico boomerang per la stessa dirigenza del sevizio pubblico.

Il caso Scurati agita la politica in occasione dell’anniversario della Liberazione

Il caso Scurati inizia ad agitare la politica. Lo scrittore milanese di origine napoletana avrebbe dovuto tenere un monologo sull’anniversario del delitto Matteotti. Scurati, autore di una trilogia che ripercorre gli anni del Fascismo in Italia con il titolo M. (iniziale del dittatore Benito Mussolini, ndr).

La diatriba è nata dal fatto che all’ultimo dai massimi dirigenti di Viale Mazzini è arrivato lo stop alla lettura del tanto atteso monologo (leggi qua il testo completo). Il motivo steso della decisione la dice lunga: “non è editorialmente opportuno”. Di fatto, si tratta di un’ingerenza netta del governo nella produzione del palinsesto del servizio pubblico.

Il Direttore generale Rai Giampaolo Rossi tra i responsabili del Caso Scurati?

Eppure questa decisione non ha convinto proprio tutta la dirigenza. L’Amministratore Delegato Sergio ha avuto una discussione accesa con il Direttore Generale Giampaolo Rossi. Quest’ultimo, proveniente direttamente dai vertici di Fratelli d’Italia (già noto in passato per le sue posizioni piuttosto nette se  non reazionarie verso temi come i vaccini, il femminismo ed altri diritti civili), non ha fatto alcun passo indietro.

La premier Meloni, onde evitare di essere accusata come deus ex machina della censura (premeditata?), ha messo le mani avanti. Sui suoi canali social ha pubblicato il teso integrale, dimostrando come in realtà fosse l’opposizione di sinistra ad aver scatenato una tempesta in un bicchier d’acqua.

Il caso Scurati raccoglie dissensi a partire dai conduttori Rai: Serena Bortone

La notizia della censura del discorso su Matteotti continua ad alimentare il dibattito attorno a quello che ormai è definito il caso Scurati. Questo intervento as gamba tesa del governo ha suscitato le reazioni di molti, a partite da diversi conduttori Rai. Una di questi è Serena Bortone. La conduttrice del programma Chesarà… in onda su Rai3 avrebbe dovuto ospitare proprio lo scrittore ora al centro del dibattito.

Con coraggio e disobbedendo alle direttive dei vertici Rai circa il silenzio sul caso Scurati, la Bortone ha letto in diretta il discorso integrale. Nonostante la consapevolezza che  sarebbe stata oggetto di un provvedimento disciplinare, la conduttrice ha tirato dritto per la sua strada. Anzi: la sua volontà di leggerlo, ha creato un tam tam virale per cui ora il discorso è ormai diffuso su tutte le principali testate nazionali e non.

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Seren Bortone in difesa di Scurati sul discorso del 25 Aprile

C’è però chi tra i responsabili della trasmissione che doveva trasmettere in diretta interviene. Paolo Corsini, il capo degli Approfondimenti che sovrintende alla trasmissione (pochi mesi fa salì sul palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, per dire: «Sono uno di voi») prova a buttare acqua sul fuoco.

Governo Meloni

In una lunga nota, nega la censura, sostiene che la partecipazione di Scurati «non è mai stata messa in discussione», si raccomanda di «non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti».

Paolo Corsini
Paolo Corsini ha provato (invano) a giustificare la censura del discorso di Scurati, utilizzando il pretesto economico

Ormai però la situazione è sfuggita di mano e a pochi giorni del 79^ anniversario rischia di essere una seria spina nel fianco per un governo i cui rappresentanti non hanno mai fatto davvero i conti con il proprio passato.

Conclusioni il caso Scurati getta altre ombre sul ruolo del governo nella Rai meloniana

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