Spettacolo,  Cinema

FAI BEI SOGNI: IL FILM DI BELLOCCHIO E GLI ALTRI DEL WEEK-END (12-13 NOVEMBRE)

Dal bestseller di Massimo Gramellini ecco ‘Fai bei sogni‘, l’atteso ritorno di Marco Bellocchio. Nelle sale altre due imperdibili uscite internazionali e tante commedie 

Tante le uscite della settimana nelle sale cinematografiche: occhi puntati sopratutto sul ritorno di Bellocchio con ‘Fai bei sogni’ , il biopic ‘Genius’ e ‘Knights of cup’ il film di Terrence Malick del 2015  finalmente nei nostri cinema. 

FAI BEI SOGNI: la storia di un bambino che a 9 anni perde la mamma e si ritrova a vivere e combattere da solo per arrivare all’indipendenza e al successo professionale, senza mai uscire dal lutto e dal ricordo maternoScelta singolare, quella di Bellocchio, trarre un film dal bestseller autobiografico di Gramellini, una delle voci più popolari della televisione e del mondo dello spettacolo italiano. Singolare perché il libro della spalla destra di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa?’ racconta vicende personali ma con l’ambizione di narrare l’Italia e la sua storia recente. Rischio evidente: la retorica. Ma Bellocchio la evita e va oltre, costruendo un film complesso e affascinante, anche perché è sempre stato affascinato da queste sfide e dal’idea di raccontare storie di assenza, perdita e rielaborazione personale e collettiva del lutto, tema centrale in tutti i suoi film: dal furioso esordio Pugni in tasca, dai grotteschi e anticlericali Nel nome del padre L’ora di religione, alle raffinate operette Il regista di matrimoni e Sangue del mio sangue fino al film che forse ha riassunto e raccontato meglio, negli ultimi anni, tutte le sue ossessioni: Buongiorno, notte. I titoli dei film di Bellocchio sono sempre evocativi e magici, Fai bei sogni non fa eccezione. 

KNIGHTS OF CUP: Finalmente nelle sale italiane il penultimo film di Terrence Malick Knights of Cup. Il mondo di Malick è attraversato da forze telluriche, naturali quanto metafisiche, da un rumore di fondo di celestiale armonia e forza tonitruante, da The Tree of Life all’ultimo Voyage of time. Lo sceneggiatore protagonista del film, interpretato da Christian Bale, è un uomo in crisi che passa la sua bella vita a Los Angeles tra party, modelle e dal ‘Regno dell’apparenza’  non riesce a cavare più una storia. Il contrasto tra edonismo smodato e la  quasi anacoretica ricerca della verità e del senso: il Malick più arcano, che racconta la noia e i rebus degli artisti che rischiano di perdere sé stessi nella ‘bella vita’, per questo è avvicinabile, oltre a Fellini, a ‘La grande bellezza’ di Sorrentino e ‘La notte’ di Antonioni.

GENIUS: Max Perkins è stato uno dei più grandi editori della storia. Ha scoperto e promosso la triade letteraria più influente dell’America novecentesca: Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald e Thomas Wolfe. Un uomo dedito come pochi altri alla sua passione professionale, dall’intuito artistico e commerciale rarissimo e dalla fine sensibilità. Il regista Michael Grandage, che trae la sua storia dalla biografia di A.Scott Berg, cede allo stereotipo del ‘genio e sregolatezza’ e rende Perkins più nevrotico e gigionesco del necessario, ma il film è godibile e racconta di un’avventura umana e professionale unica e avvincente come un thriller. 

A SPASSO CON BOB: Un’opera dedicata alla divinità assoluta del mondo di Facebook: il ‘gattino’. In questo film, il felino co-protagonista salva la vita a un giovane cantautore vagabondo che cade nel baratro dell’eroina. I due non si abbandoneranno mai. A Street Cat Named Bob è stato un libro bestseller in Inghilterra ed è un film che cerca la strada della fiaba moderna, ma è privo di ironia e forza poetica.

MASTERMINDS-I GENI DELLA TRUFFA: Ancora un film tratto da un bestseller (di Jeff Diamant), che a sua volta racconta una storia vera: quella di una delle più clamorose rapine della storia americana accaduta nel 1997. Protagonista il semplice conducente di un’auto blindata che, nello stile comico e sgangherato de I soliti Ignoti, crea una banda per organizzare il furto bancario del secolo. Riuscirà nell’intento, ma la gioia durerà poco. Un film che punta tutta sulla parodia dell’idiota alla Scemo e più scemo: gradevole, ma alla lunga stancante.

CHE VUOI CHE SIAQuante commedie italiane hanno parlato, negli ultimi anni di: una coppia in crisi-a causa della crisi del mondo del lavoro-non riesce ad avere un figlio- e allora hanno un’idea imprenditoriale-ma perdono il controllo di quello che è giusto fare-e poi si pentono? Tante. Anche questa è così, anche se il regista del film, Edoardo Leo, ha stile e sa raccontare con grazia le sue storie. 

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