Francis Scott Fitzgerald: 78 anni dalla morte.
Letteratura

Francis Scott Fitzgerald – 78 anni dalla morte 21 dicembre 1940

Era il 21 dicembre 1940 quando Francis Scott Fitzgerald, scrittore della Jazz Era, si spegneva a Los Angeles. Lo ricordiamo con le sue frasi più belle.

Lo scrittore della Jazz Era

Francis Scott Fitzgerald nasce a Saint Paul, Minnesota, il 24 settembre 1896. Fin da giovanissimo, Francis sente una forte attrazione nei confronti dell’ambiente aristocratico. Grazie alla pubblicazione del suo primo romanzo, Di qua dal paradiso, ottiene successo come scrittore. Grazie a questa nuova condizione, l’amata Zelda Sayre accetta di diventare sua moglie.

Quella con Zelda sarà tutt’altro che una relazione sana e serena. Crisi isteriche da parte di lei, litigi, gelosie e i rifugi nell’alcol da parte di lui. Nel 1930, i medici diagnosticano alla donna la schizofrenia.

Dopo una profonda crisi depressiva negli anni Trenta, Francis sembra rinascere, profondamente disicantato nei confronti del mondo. Purtroppo, la sua vita cessa il 21 dicembre 1940, a causa di un attacco cardiaco.

Tra le molte opere di Francis Scott Fitzgerald ricordiamo Tenera è la notte, Il grande Gatsby, Belli e dannati, Gli ultimi fuochi e i Racconti dell’età del jazz.

Le frasi più belle

  • La giovinezza di tutti è un sogno, una forma di follia chimica.
  • Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.
  • Le anime nude sono sempre cose miserabili.
  • Non vi capita mai di aspettare il giorno più lungo dell’anno per poi non accorgervene? Io aspetto sempre il giorno più lungo e poi quando arriva non me ne accorgo.
  • La gente egoista è terribilmente capace di grandi amori.
  • Le cose diventano più dolci quando sono perdute. Lo so: perché una volta volevo qualcosa e l’ho ottenuta. È stata la sola cosa che abbia mai voluto davvero, Dot. E quando l’ho ottenuta mi si è ridotta in polvere fra le mani.
  • Non c’è fuoco né gelo tale da sfidare ciò che un uomo può accumulare nel proprio cuore.
  • Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine causa altra solitudine.
  • A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.
  • Quanto più sai, tanto più c’è da esplorare, e trovi sempre dell’altro.

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