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Fus e lirica: briciole nel Milleproroghe

Un emendamento stanzia 15 milioni per il fondo unico per lo spettacolo e 3 milioni a testa per Arena di Verona e Scala. Il biglietto del cinema costerà un euro in più per finanziare gli sgravi al settore Briciole di Fus. Un emendamento approvato giovedì scorso dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato ha introdotto nel decreto Milleproroghe un incremento del Fondo Unico per lo spettacolo di 15 milioni di euro. Tre milioni a testa andranno invece all’Arena di Verona (si dice in seguito a pressioni della Lega che regge il Comune) e alla Scala di Milano. Briciole di Fus perché – com’è noto – il taglio previsto dal governo per il 2011 è ben più sostanzioso, tanto che quest’anno il fondo toccherà con una dotazione totale di 258 milioni (più eventualmente i 15 di cui sopra) uno dei livelli più bassi mai raggiunti nei suoi 25 anni di storia.

Il decreto legge che nei prossimi giorni approderà in Parlamento per la definitiva approvazione contiene anche il prima minaciato-poi negato-infine ammessoaumento di un euro sui biglietti del cinema. Così il governo ha infatti deciso di finanziare per i prossimi tre anni gli sgravi fiscali richiesti a gran voce dal settore. Il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, uscito indenne dal tentativo di sfiducia personale mal orchestrato dalle opposizioni, ha definito il provvedimento "inevitabile", ancorché da lui "non voluto".

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