infanzia GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
Eventi

Giornata dei diritti dell’infanzia 2018

Il 20 novembre – anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza cade la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia.

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA

La ricorrenza si propone di stimolare la riflessione sulla condizione dei bambini nel mondo attraverso diversi eventi e iniziative.

Infatti l’omonima Convenzione, adottata dall’Onu nel 1989, e ratificata dall’Italia nel 1991,  vede 190 paesi impegnarsi nella protezione dei minori.

Quattro, i principi fondamentali su cui si basa l’accordo per garantire i diritti ai più indifesi.

Oltre al principio di non discriminazione, troviamo il superiore interesse del bambino, il diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo e l’ascolto delle opinioni del bambino.

Inoltre, altro contenuto fondamentale è quello riguardante l’obbligo degli stati ad assicurare delle misure che promuovano l’istruzione.

Dunque questi i presupposti che ogni paese si impegna a garantire ai suoi giovani cittadini. Ma a che punto si trova l’Italia nella protezione dei più piccoli?

infanzia L’ITALIA E I DIRITTI DEI MINORI

Nel nostro pianeta, l’Africa e Asia sono i paesi più a rischio per i minori, che non di rado si trovano a dover fronteggiare pericoli anche mortali.

Inoltre, secondo un report dell’Unicef (l’organo sussidiario dell’ Onu nella protezione dei bambini) uscito nel 2017, nel mondo ogni 5 secondi perde la vita un ragazzo di età inferiore ai 15 anni. Il nostro paese, fortunatamente, riesce a garantire la sopravvivenza dei minori e le difficoltà che li riguardano sono di diversa natura.

BULLISMO

Secondo un rapporto dell’UNICEF, sono il 37% gli studenti fra i 13 e i 15 anni ad avere subito atti di bullismo a scuola (almeno una volta negli ultimi 2 mesi) e/o ad aver partecipato a conflitti sfociati in violenza fisica (almeno una volta nei 12 mesi precedenti all’intervista).

Questo tema ci riconduce ad un altro fattore fondamentale per uno sviluppo sano del minore: l’accesso all’istruzione.

 

ACCESSO ALL’ISTRUZIONE

Il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo – basandosi sul Report “Partire svantaggiati: la disuguaglianza educativa tra i bambini dei paesi ricchi” – ha dichiarato: “Su 38 paesi ricchi l’Italia è 13esima per più alto livello di uguaglianza nella scuola secondaria, È 15esima su 41 per tasso di accesso all’istruzione prescolastica e al sesto posto su 29 per migliori capacità di lettura nella scuola primaria”.

 

DISCRIMINAZIONE

Secondo i sondaggi svolti su più di 1000 minori – su volontà di UNICEF e del Garante per l’Infanzia – attraverso la piattaforma digitale U-Report on the Move, è emerso che il 35% dei migranti ha subito discriminazioni a scuola. Tra questi, il 17% ha affermato di avere subito violenze dal momento dell’arrivo in Italia, e la percentuale sale al 32% quando si tratta di violenze verbali. Non stupisce, quindi, che tra i ragazzi intervistati solo la metà si senta accettata dalla comunità in cui si trova.

 

I film della nostra infanzia – le feste arriva su Netflix

 

 

 

 

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