Tadej Pogacar
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Giro d’Italia 2024: Tadej Pogacar lanciato verso la vittoria finale

Ormai sembrano esserci davvero pochi dubbi: il vincitore di questa edizione del Giro d’Italia sarà Tadej Pogacar. Il campione sloveno sta dominando la corsa fin dall’inizio e con la vittoria nella quindicesima tappa, arrivata a Livigno, ha dato un segnale molto forte. E i paragoni con i grandi del passato, come Eddy Merckx, non mancano.

Giro d’Italia 2024: Tadej Pogacar vince la tappa 15 Manerba del Garda-Livigno

Tadej Pogacar fa il vuoto dietro di sé e si avvicina sempre di più alla vittoria del suo primo Giro d’Italia. Il corridore dell’UAE vince una delle tappe regine del Giro, aumenta nettamente il proprio vantaggio in classifica generale e consolida una maglia rosa che non è mai stata in discussione.

Dopo il secondo posto nella tappa crono di Desenzano del Garda alle spalle di Filippo Ganna, Pogacar si prende la scena e domina la quindicesima tappa Manerba del Garda-Livigno, frazione importante per gli uomini di classifica e per gli scalatori in particolare.

La frazione è stata parecchio lunga, 222 km e ha visto un dislivello di ben 5400 metri e 5 GPM. Pogacar è autore di una grandissima rimonta e con l’attacco decisivo riprende i fuggitivi, vincendo poi su Nairo Quintana e staccando soprattutto di quasi 3 minuti i rivali più diretti.

I tentativi di fuga cominciano fin dal primo metro e si crea una prima azione in cui i fuggitivi guadagnano  in breve tre minuti, mentre dietro è il secondo nella classifica della maglia azzurra Simon Geschke (Cofidis) a fare il ritmo.

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar vince anche a Livigno e ipoteca il Giro

Dopo 37 chilometri comincia il primo GPM di giornata, Lodrino (7,6 km al 4,4% con picco al 6,7%); Geschke accelera subito e la corsa si infiamma. Sul tedesco si riportano tantissimi corridori, di cui alcuni di peso, come Nairo Quintana, Julian Alaphilippe, Alessandro De Marchi, Christian Scaroni, Micheal Storer, Attila Valter, Tobias Foss, Jhonatan Narvaez, Andrea Bagioli, Giulio Pellizzari, Aurelien Paret-Peintre, Luke Plapp.

Nel gruppo della maglia rosa è la UAE Emirates che cerca di riportare un po’ d’ordine. Pithie si prende il GPM, mentre i contrattaccanti si fanno sempre più vicini alla testa. Il secondo GPM è Colle San Zeno (13,9 km al 6,6% con picco al 14%) e il gruppo al comando ci arriva con 3’20” sul gruppo della maglia rosa.

Su questa seconda salita tra i contrattaccanti si muovono per primi Christian Scaroni, Giulio Pellizzari e Davide Piganzoli. I tre italiani rientrano sulla testa della corsa in pochi chilometri, ma sono seguiti da anche tutti gli altri. Al comando ci sono ben 58 uomini, mentre la maglia rosa è a 4’35”. Il GPM viene vinto da Scaroni.

A questo punto comincia la discesa e sei uomini riescono ad agire, guadagnando fino a due minuti, ma perdendo progressivamente il vantaggio avvicinandosi alla base del Mortirolo (12,6 km al 7,6%, picco al 16%), ai -79 km dal traguardo.

Davanti il gruppetto si sfalda e rimangono solo Giulio Pellizzari e Christian Scaroni; anche il primo gruppo degli inseguitori però si spezza. A partire è Nicola Conci, che si riporta sul  duo italiano poco prima del GPM, che però viene vinto ancora da Scaroni. A 25” dal terzetto, transitano Narvaez, Geschke, Steinhauser, Quintana, Piganzoli, Valter e Storer, mentre il gruppo della maglia rosa termina la salita con 4’30” di ritardo, con Pogacar in testa.

Nella fase finale di tappa l’azione della UAE e la rimonta di Tadej Pogacar

Nella discesa successiva gli attaccanti si ricompattano e si riforma un gruppetto di 18 corridori in testa alla corsa, con Pellizzari, Conci e Scaroni che vengono raggiunti. Il gruppo nel frattempo rosicchia diversi secondi. La strada torna in salita verso il traguardo volante di Le Motte, con dieci corridori in testa, mentre ai -23 inizia il Passo di Foscagno (14,6 km al 6,5%, picco al 12%).

Ad accelerare è Steinhauser (EF Education-EasyPost) e l’unico a rispondere è Nairo Quintana, che si avvicina lentamente. La UAE deve agire e lo fa con Rafa Majka. Il polacco tira il gruppo maglia rosa e poi ai -14 lascia spazio a Tadej Pogacar. Lo sloveno ha 2’45” di ritardo da Steinhauser e poco meno da Quintana. Martinez prova a seguire Pogacar, ma demorde e viene riassorbito dal resto del gruppo.

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar vince e Nairo Quintana ottiene un ottimo secondo posto

Pogacar affronta la salita con un ritmo incredibile e riprende chi era in testa. Quintana riacciuffa Steinhauser e arriva primo al GPM. Pogacar ritorna su Steinhauser e termina la salita a soli 40 secondi da Quintana. Quando comincia la salita finale verso il Mottolino (4,6 km al 7,7%, picco all’19%) Pogacar spinge ancora di più e nonostante la caparbietà di Quintana ai -2 la rimonta dello sloveno è completa.

Pogacar fatica, ma arriva davanti a tutti e compie l’impresa. Quintana è secondo e Steinhauser terzo, mentre i big arrivano in ritardo a circa 3 minuti, inchinandosi alla classe di Tadej Pogacar.

Tadej Pogacar come Eddy Merckx?

Tadej Pogacar sta per scrivere il proprio nome anche sul Giro d’Italia. Dopo aver vinto due Tour de France (2020-2021), il corridore sloveno è prossimo a trionfare anche nella classica rosa e ad entrare in quella cerchia di ciclisti in grado di vincere entrambi i grandi giri.

I paragoni con chi ci è riuscito nel passato iniziano ad emergere e un accostamento particolare è quello con Eddy Merckx, fuoriclasse belga che è ancora il ciclista più vincente della storia, con 445 vittorie su strada e 80 su pista. Per lui cinque edizioni del Giro d’Italia (1968, 1970, 1972, 1973 e 1974), cinque edizioni del Tour de France(1969, 1970, 1971, 1972 e 1974), con tre doppiette, e una Vuelta nel 1973.

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar riuscirà a raggiungere i livelli di Eddy Merckx?

Soprannominato il Cannibale Eddy Merckx ha sempre voluto vincere, lasciando poco agli avversari. Tadej Pogacar in questo Giro sta facendo la stessa cosa e ci si chiede se potrà raggiungere i livelli del belga, magari ottenendo la doppietta Giro-Tour già quest’anno.

È presto per poter dire se la carriera dello sloveno raggiungerà i livelli di quella di Merckx, ma Pogacar ha dalla sua l’età (ha 25 anni) e una completezza davvero invidiabile: è forte sia nelle cronometro sia in salita e riesce a gestire le situazioni, sapendo quando attaccare e quando fermarsi, gestendo sempre al meglio le energie. Può inoltre contare su un team, la UAE Emirates, che lo supporta e lo agevola, e su compagni di squadra che lavorano per lui come si è visto ad esempio in questo Giro con Rafa Majka.

Giro d’Italia 2024, come cambia la classifica

Con lo straordinario successo a Livigno Tadej Pogacar aumenta significativamente il proprio vantaggio sugli inseguitori e ipoteca la vittoria finale. In seconda posizione c’è Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers) a ben 6’41”, mentre Martinez è terzo a 6’56”; Ben O’ Connor è quarto a 7’43”. Tra gli italiani nessuno ha chiuso la tappa tra i primi dieci, ma Tiberi mantiene ancora la quinta posizione nella generale, a 9’27” da Pogacar. Filippo Zana ha invece un ritardo di 11’11” ed è ottavo.

Nelle classifiche speciali nulla cambia in quella dei velocisti, con Jonathan Milan (284 punti) saldamente in maglia ciclamino. In quella degli scalatori Pogacar è sempre primo con 104 punti e un ottimo vantaggio su Geschke (59). Antonio Tiberi veste la maglia bianca del miglior giovane e guida su Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), a +19”.

Lunedì giorno di riposo, mentre martedì la corsa riprende sempre in montagna con la tappa LivignoSanta Cristina Val Gardena, 206 km.

Ordine d’arrivo quindicesima tappa Manerba del Garda-Livigno

  • 1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 6h11’41”
  • 2) QUINTANA Nairo (Movistar Team) +29″
  • 3) STEINHAUSER Georg (EF Education) +2’32”
  • 4) BARDET Romain (Team DSM)  +2’48”
  • 5) MARTÍNEZ Daniel (BORA) +2’51”
  • 6) THOMAS Geraint (INEOS) s.t.
  • 7) RUBIO Einer (Movistar) +2’59”
  • 8) O’CONNOR Ben (Decathlon AG2R) s.t.
  • 9) ARENSMAN Thymen (INEOS) +3’08”
  • 10) HIRT Jan (Soudal Quick-Step) +3’21”

La classifica generale dopo 15 tappe

  • 1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 56h11’46”
  • 2) THOMAS Geraint (Ineos Grenadiers) +6’41”
  • 3) MARTINEZ Daniel (Bora-Hansgrohe) + 6’56”
  • 4) O’CONNOR Ben (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +7’43”
  • 5) TIBERI Antonio (Bahrain Victorious) +9’27”
  • 6) ARENSMAN Thymen (Ineos Grenadiers) +9’45”
  • 7) BARDET Romain (Team dsm-firmenich Post) +10’49”
  • 8) ZANA Filippo (Team Jayco AlUla) +11’11”
  • 8) BARDET Romain (Team dsm-firmenich Post) +7’52”
  • 9) RUBIO Einer Movistar Team +12’13”
  • 10) HIRT Jan (Soudal Quick-Step) +13’11”

Conclusione: Tadej Pogacar vince la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2024 Manerba del Garda-Livigno e ipoteca la vittoria finale, aumentando il proprio vantaggio.

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