Gaza City è accerchiata: Israele si spacca sui 4 ospedali
Attualità,  News

Guerra in Israele, perché i 130 ostaggi sono un problema per tutti

E’ ricominciata di fatto una nuova guerra in Israele, o per lo meno ha ripreso vigore a seguito dei molteplici attacchi dei terroristi palestinesi facenti capo ad Hamas. Dopo le prime convulse ore dall’ennesimo attacco di una guerra in Israele mai terminata per davvero, gli oltre 100 ostaggi sono un problema per tutti.

La rapidità con cui i terroristi hanno agito ha scioccato il mondo intero, a partire dagli stessi vertici militari e dell’intelligence israeliana. Se da una parte quasi sicuramente Israele reagirà con estrema durezza, di fatto però ha già vinto Hamas ed ha ancora dalla sua parte un oggetto di ricatto non da poco: un centinaio di ostaggi.

Guerra in Israele, il mondo trattiene il respiro per gli oltre 100 ostaggi

La lunga ed estenuante guerra in Israele riprende vigore dopo gli attacchi dei terroristi palestinesi nell’ultimo fine settimana. C’è però una variante non da poco, sulla quale gli israeliani ora temono più di tutte. gli ostaggi. Hamas ha catturato diverse centinaia di persone, non solo appartenenti allo Stato ebraico ma anche di altre nazionalità. Ci sono statunitensi, europei, latinoamericani. Insomma, anche stranieri.

E’ dai tempi del Settembre nero che l’importanza di un ostaggio non era tornata così centrale. All’epoca, però, le persone cadute sotto la mano dei palestinesi erano tutti cittadini israeliani. Nell’interminabile guerra in Israele di oggi però gli ostaggi rappresentano la società globalizzata in cui lo stesso Israele fa parte e si contrappone ai vicini Stati Arabi.

guerra in israele
I miliziani di Hamas prendono ostaggi israeliani

L’Ambasciata statunitense in Israele, per esempio, comunica che fra gli ostaggi stranieri ha trovato 4 suoi connazionali. Sono presenti anche diversi tedeschi, messicani. Una minima parte di 130.000 turisti che in questi giorni stavano trascorrendo le vacanze in Israele, che resta sempre una meta di pellegrinaggi per le tre religioni abramitiche.

Nella guerra in Israele la variabile degli ostaggi può giocare un ruolo fondamentale. Non a caso, il fatto che Hamas abbia dalla propria parte diversi ostaggi e non solo Israeliani ha messo lo Stato ebraico in un dubbio simile al cosiddetto “dilemma del prigioniero” in cui qualsiasi mossa prenda avrà delle conseguenze importanti, non solo per esso ma anche per gli Stati i cui cittadini sono ora in ostaggio.

Guerra in Israele, le cancellerie di tutto il mondo spingono per un cessate il fuoco: da Mosca ai Paesi del Golfo

In questo ennesimo episodio della guerra in Israele le cancellerie di tutto il mondo si attivano per una tregua alle armi. Tra i primi ad esprimere preoccupazione circa un eventuale allargamento del conflitto è stato il protavoce del Cremlino Dimitri Peskov. Il massimo rappresentante con la stampa internazionale per la Russia ha affermato:

C’è un grande rischio che forze terze siano coinvolte” nel conflitto in Medio Oriente. È molto importante trovare il modo di passare a una sorta di processo di negoziazione il prima possibile.

guerra in israele
Il portavoce del Cremlino Peskov ha auspicato un cessate il fuoco il prima possibile per evitare un’estensione del conflitto

Fa eco anche la più importante organizzazione del Medio Oriente. La Lega Araba condanna la violenza “da entrambe le parti” in Medio Oriente ed è a favore di “un cessate il fuoco immediato tra israeliani e palestinesi”. Il segretario Ahmed Aboul Gheit incontrando a Mosca il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, ha parlato poi all’agenzia Tass:

Questi eventi anche se non a questo livello di violenza continueranno a verificarsi a causa della mancanza di prospettive politiche o tentativi di risolvere il problema palestinese.

Conclusioni guerra in Israele e il dilemma degli ostaggi

Leggi anche:

La Guerra tra Israele e Hamas: lo scontro è acceso

Meloni sta con l’Ucraina: 3° decreto ma frenata sulle armi

NEWSLETTER

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

SUPPORTA MAM-E