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Guerra in Israele, dialoghi Iran-Arabia Saudita per fermare l’escalation

In Medio Oriente, dopo lo schock dei giorni scorsi sui molteplici attacchi a Israele, inziano i dialoghi Iran-Arabia Saudita per evitare il peggio. L’escalation militare nello Stato Ebraico può essere fermata solamente dalla diplomazia internazionale: per questo sono in corso dialoghi Iran-Arabia Saudita. I due Stati, tanto lontani quanto vicini, hanno ripreso i raporto dopo diversi anni di gelo per i motivi più svariati.

Il riavvicinamento del marzo scorso grazie alla Cina a fare da Trait d’union ha permesso una maggior stabilizzazione di tutta l’area Mediorientale. Questi due attori politici, che supportano entrambi le due organizzazioni paramilitari islamiste anti-israeliane, attraverso un colloquio telefonico si sono detti concordi di fermare una possibile escalation ma non solo.

Dialoghi Iran-Arabia Saudita per fermare l’escalation militare nella regione

La diplomazia internazionale inizia a muovere i primi passi. Ne son una dimostrazione i primi dialoghi Iran-Arabia Saudita. Proprio nelle scorse ore, Mohammed bin Salman ha avuto una conversazione telefonica con Ebrahim Raisi a proposito della crisi israelo-palestinese. Si tratta del primo contatto dopo il riavvicinamento a sorpresa dello scorso marzo, quando entrambi gli Stati ripresero ufficialmente i rapporti con la riapertura delle rispettive ambasciate.

L’oggetto del colloquio era ovviamente gli sviluppi della guerra in corso tra Hamas e Israele. Il Principe ereditario del Regno Arabo ha spiegato al presidente iraniano che Riad sta dialogando con gli altri soggetti internazionali e regionali per fermare l’escalation in corso, ed ha confermato il fermo sostegno alla causa palestinese. L’agenzia di stampa iraniana Irna aggiunge inoltre aggiunge che i due hanno concordato sulla necessità per cui Israele fermi i crimini contro la Palestina.

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Nuovi dialoghi Iran-Arabia Saudita sulla questione guerra in Israele: è la seconda volta che i due si parlano dopo il riavvicinamento del marzo scorso

Come ha accolto questo dialogo il governo degli Stati Uniti? Washington ha giudicato positiva la telefonata, dal momento che gli Stati Uniti incoraggiano i Paesi alleati nella regione (e l’Arabia Saudita è il primo di tutti) ad esercitare la loro influenza su Hamas e i suoi sostenitori proprio in Iran. Lo scopo resta semrpe la cessazione degli attacchi contro Israele e la liberazione degli ostaggi. Proprio il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, raggiungerà presto Israele per confermare il fermo sostegno all’alleato colpito dall’offensiva di Hamas.

Allo stesso tempo, però, gli USA si faranno promotori di corridoi umanitari per permettere alle migliaia di civili intrappolati nella morsa del blocco totale della Striscia di andare via da lì. Questa trattativa su diversi tavoli permette così di non lasciare spazio ad attori internazionali con cui gli USA sono in competizione come Russia e Cina.

Dialoghi Iran-Arabia Saudita: la posizione della Cina sugli ultimi attacchi di Hamas ad Israele

E proprio la Cina è l’osservato speciale in questa nuova fase di guerra in Israele. I dialoghi Iran-Arabia Saudita, infatti, sono anche merito del gigante asiatico, che come accennato poc’anzi nello scorso marzo aveva riavvicinato come non mai queste due potenze regionali. Non solo. la Cina con l’Arabia Saudita sta stringendo relazioni sempre più strette: nel dicembre dello scorso anno Xi Jinping è volato a Riad per siglare importanti accordi di entrata dello Stato del Golfo all’interno del sistema Belt and Road Initiative.

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Dopo dialoghi Iran-Arabia Saudita, anche la Cina si muove con la diplomazia attraverso Zhan Jun

Al di là dei dialoghi Iran-Arabia Saudita però Israele preme sulla Cina affinché assuma “un atteggiamento più equilibrato” sul conflitto tra Israele e Hamas. Lo afferma l’ambasciatrice israeliana a Pechino, lrit Ben-Abba, in un’intervista a Bloomberg Tv. La diplomatica anticipa che Zhai Jun, l’inviato cinese per il Medio Oriente, dovrebbe avere oggi colloqui con la parte israeliana, dopo le telefonate di martedì e mercoledì avute, rispettivamente, con quelle egiziana e palestinese.

Conclusioni dialoghi Iran-Arabia Saudita sul conflitto israelo-palestinese

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