Guerra in Medioriente, slitta la tregua tra Israele e Hamas: ecco il motivo
Slitta la tregua tra Israele ed Hamas alla giornata di venerdì. Se da una parte c’è soddisfazione per il raggiungimento di un accordo tra lo Stato Ebraico e l’organizzazione politico-militare palestinese, dall’altra però emergono nuovi retroscena circa le modalità di rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas.
Secondo le ultime è emerso che slitta la tregua alla giornata di venerdì. Il motivo sta principalmente nel fatto che l’esercito israeliano deve prendere delle decisioni non facili su chi liberare. Un rimando che è stato definito “insieme di ritardi tecnici”.
Slitta la tregua tra Israele e Hamas: i motivi di Tel Aviv
Dunque, è notizia di queste ore che slitta la tregua fra Israele ed Hamas. Il governo di Tel Aviv, dopo aver concordato che per ogni ostaggio da rilasciare si debbano liberare dei prigionieri di Hamas dalle loro carceri (donne e bambini). Il governo israeliano, infatti, è preso tra l’incudine ed il martello, poiché la lista di prigionieri nelle proprie carceri è lunga.
Il governo Netanyahu deve conciliare l’esigenza ormai non più procrastinabile delle famiglie che da oltre un mese chiedono a gran voce di riavere i propri cari vivi con quelle di Hamas che vuole riavere indietro i prigionieri, soprattutto donne e bambini. In realtà sale il sospetto che l’organizzazione abbia richiesto ai rappresentanti israeliani di rilasciare anche leader importanti.
Da Tel Aviv è giunta la fredda motivazione tipica di una burocrazia: “ritardi tecnici”. Tutti dettagli da mettere a punto, nomi da scrivere. Ma comunque nessuna inversione a U da parte di Israele rispetto agli accordi di ieri. Gli uomini del governo Netanyahu cercano di rassicurare così un popolo il cui dramma è incarnato dai famigliari degli ostaggi che stanno facendo il conto alla rovescia per rivedere i propri cari.
Sempre da parte dei famigliari giunge l’esortazione a verificare che tutti gli ostaggi in attesa di rilascio siano ancora vivi. Anche Hamas, come fa notare il Wall Street Journal che è riuscito a far trapelare questi retroscena, non ha consegnato ancora una lista completa di chi sarà liberato e chi no. E soprattutto, non si sa in che condizioni di salute sono.
Slitta la tregua nella Striscia di Gaza a domani: e i capi di Hamas non si fanno più vedere…
Dunque, slitta la tregua a venerdì fra l’esercito israeliano e le milizie di Hamas asserragliate nel vasto e sconosciuto labirinto di tunnel sotto la Striscia di Gaza. Questa è una pessima notizia per la popolazione residente all’interno della piccola fetta di terra tanto tormentata in queste settimane. In tutto questo, un altra notizia è molto interessante: i capi di Hamas non si fanno più vedere a Gaza.
La reazione di Israele del resto è stata forte ed ha decapitato diversi leader importanti che erano nel territorio. E mentre slitta la tregua, s’inizia a parlare già del dopo Hamas. Fra le ipotesi, un governo di transizione guidato dall’ex leader di Al-Fatah Mohammed Dahlan. Egli però non avrebbe l’approvazione di Abu Mazen, leader dell’Autorità palestinese. Lo stesso Abu Mazen che non vuole cedere la leadership nonostante l’età avanzata.
Conclusioni slitta la tregua tra Israele ed Hamas
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