Nuova offensiva su Kiev guerra verso il punto di non ritorno
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Guerra Ucraina-Russia, le news di oggi

Guerra Ucraina-Russia. Cnn: “Il generale Surovikin membro vip segreto della Wagner”. Wsj: “Usa valutano l’invio di missili a lunga gittata.

Il Cremlino gela la missione di Zuppi: “Per ora non è stato raggiunto alcun accordo”. Biden: “Putin ha un solo obiettivo: dividere l’Occidente”.

Il generale russo Sergey Surovikin era un membro vip segreto della Wagner. Lo riferisce la Cnn. E lo Stato maggiore delle forze armate russe sta svolgendo delle “verifiche” per “estirpare” il personale militare che ha mostrato “mancanza di risolutezza” nel fermare la rivolta.

Intanto Mosca annuncia che la Wagner non combatterà più in Ucraina. Ma secondo la Bbc sta ancora reclutando miliziani in Russia.

Mentre gli Usa stanno valutando l’invio a Kiev del sistema missilistico tattico a lungo raggio Atacms, riferisce il Wall Street Journal.

l CIremlino gela la missione di Zuppi: “Per ora non è stato raggiunto alcun accordo”. Mentre il presidente americano Biden dichiara: “Vladimir Putin ha un solo obiettivo: dividere l’Occidente”

Le notizie in diretta dal conflitto.

Guerra Ucraina-Russia

Von der Leyen: “‘220mila munizioni consegnate finora, su buona strada per 1 mln”

Sotto la presidenza svedese, gli Stati membri dell’Ue “hanno concordato di utilizzare 2 mld di euro tratti dalla European Peace Facility per fornire munizioni all’Ucraina.
Abbiamo già consegnato oltre 220mila munizioni e oltre 2mila missili. Siamo sulla buona strada per consegnare il milione di munizioni previste entro i prossimi 12 mesi”.
Lo sottolinea in conferenza stampa a Bruxelles la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. “Entro fine anno avremo addestrato oltre 30mila militari ucraine: proprio ora abbiamo raggiunto quota 24mila, quindi siamo oltre gli obiettivi”, conclude.

“Kirill non ha parlato con Zuppi di un incontro col Papa”

Il Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, e il cardinale Matteo Zuppi, nel loro incontro di ieri “non hanno discusso di un nuovo incontro” tra lo stesso Kirill e Papa Francesco, dopo quello dell’Avana nel 2016. Lo ha detto all’Ansa il metropolita Antonij di Volokolamsk, capo del dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa russa. Antonij ha sottolineato tuttavia che si è trattato di un colloquio “molto cordiale”.

“Tecnici Zaporizhzia devono accusare Kiev in caso di incidente”

Nel caso di un incidente alla centrale atomica di Zaporizhzhia, al personale rimasto nell’impianto sarebbe stato ordinato dagli occupanti russi di “incolpare l’Ucraina”: è quanto scrivono alcuni media ucraini, fra cui Rbc-Ucraina, citando un rapporto dei servizi segreti militari di Kiev (Gru) su Telegram, in base al quale i russi starebbero riducendo progressivamente il personale della centrale.
Impianto che gli occupanti usano come base per sparare sulle vicine città ucraine e che l’Ucraina ritiene, sempre da informazioni d’intelligence, che i russi abbiano preventivamente minato.

Putin sente Modi: “Kiev rifiuta una soluzione politica”

Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con Narendra Modi. Lo riferisce la Tass, aggiungendo che il presidente russo ha parlato con il premier indiano che è Kiev a rifiutarsi di risolvere il conflitto con una soluzione diplomatica.
“Le parti hanno discusso della situazione intorno all’Ucraina. Il presidente russo ha valutato la situazione attuale nella zona delle operazioni militari speciali, indicando il rifiuto categorico di Kiev di adottare misure politiche e diplomatiche per risolvere il conflitto”, si legge in una nota del Cremlino.

Michel: “L’Ue è unita su Ucraina, è la Russia che è divisa”

“Sull’Ucraina l’Ue è unita e tenace. E’ un contrasto con la Russia in cui si vedono crepe e divisioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del Consiglio Europeo.

Bbc: satellite rivela sospetto campo Wagner in Bielorussia

Una nuova immagine satellitare ad alta risoluzione ottenuta dalla Bbc rivela la presenza in Bielorussia di centinaia di nuove strutture, simili a tende, che potrebbero costituire il nuovo accampamento militare del gruppo Wagner. In particolare, le tende sono sorte nei pressi di una base militare in disuso a circa 20 chilometri dalla città di Asipovichy, un centinaio di chilometri dalla capitale Minsk.
Anche secondo i media russi, il complesso potrebbe ospitare i mercenari. Il progetto anti-disinformazione Bbc Verify ha segnalato che le oltre 300 strutture sono state certamente erette nelle ultime due settimane, dato che in una precedente immagine satellitare, catturata il 15 giugno, non c’era traccia di tende militari nell’area vicino Asipovichy.
Un’eventuale presenza di Wagner in Bielorussia potrebbe costituire un’ulteriore minaccia per l’Ucraina e gli altri Stati al confine, come Polonia, Lettonia e Lituania, preoccupati dalle attività che Wagner potrebbe intraprendere nel Paese.

Mosca: ‘Vaticano intende intervenire nelle questioni umanitarie”

Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ha dichiarato che durante l’incontro col cardinale Zuppi sarebbe “stato chiarito che il Vaticano vede” come “area abbastanza logica per i suoi sforzi” in Ucraina quella “delle questioni umanitarie, dello scambio dei civili detenuti, delle questioni relative allo sfollamento dei bambini e di altre storie di questo genere”.
Lo riporta l’agenzia Interfax. Ushakov ha affermato che l’inviato papale avrebbe “dimostrato il desiderio” di “depoliticizzare tutte le questioni umanitarie” e “aiutare le persone in difficoltà”.

Ucraina, Podolyak: “Non rinunciamo a territori in cambio di pace”

”L’Ucraina non rinuncerà a parte del suo territorio per fermare la guerra. Perché gli accordi di cessione di “territorio per la pace” portano inevitabilmente solo a un’escalation del conflitto e a fasi successive della guerra”.
Lo ha scritto su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
”Qualsiasi concessione all’aggressore lo provoca inevitabilmente verso una forte espansione di azioni aggressive, crescita di appetiti e desiderio di annullare palesemente il diritto internazionale”, ha aggiunto. Per questo, ha proseguito, ”nessun Paese maturo e sovrano accetterà mai tali accordi se vuole preservare il rispetto di sé e la libertà. E non offrirà mai il suicidio ad altri paesi partner. Questo è un assioma”.

Mosca, Vaticano intende intervenire nelle questioni umanitarie

Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ha dichiarato che durante l’incontro col cardinale Zuppi sarebbe “stato chiarito che il Vaticano vede” come “area abbastanza logica per i suoi sforzi” in Ucraina quella “delle questioni umanitarie, dello scambio dei civili detenuti, delle questioni relative allo sfollamento dei bambini e di altre storie di questo genere”.
Lo riporta l’agenzia Interfax. Ushakov ha affermato che l’inviato papale avrebbe “dimostrato il desiderio” di “depoliticizzare tutte le questioni umanitarie” e “aiutare le persone in difficoltà”.

Kiev, colpito quartier generale esercito russo a Berdiansk

Le forze armate ucraine hanno rivendicato di aver colpito il ”quartier militare generale russo” e l’impianto di stoccaggio nella città portuale di Berdiansk, nella regione di Zaporizhzhia.
“Un quartier generale nemico e un deposito di carburante alla periferia di Berdiansk temporaneamente occupata sono stati distrutti questa mattina a seguito di un attacco riuscito delle forze di difesa”, hanno detto le forze armate ucraine in un post su Telegram. Vladimir Rogov, un funzionario filorusso nella regione occupata di Zaporizhzhia, aveva affermato che le difese aeree avevano abbattuto i missili lanciati dall’Ucraina verso Berdiansk.

Ucraina, Ushakov: “Zuppi riferirà al Papa, noi aperti a proposte”

Di ritorno da Mosca, l’inviato del Papa per la situazione in Ucraina, cardinale Matteo Zuppi, riferirà “personalmente a Papa Francesco” l’esito della visita: lo ha annunciato, dopo averlo nuovamente incontrato, il consigliere per la politica estera del presidente Putin, Yuri Ushakov.
“Abbiamo concordato oggi che il cardinale riferirà personalmente a Papa Francesco le sue impressioni sulla visita a Mosca e, se verranno avanzate ulteriori [proposte], saremo pronti a discuterne. Abbiamo concordato di rimanere in contatto e Zuppi ha dichiarato che la sua missione continuerà su ordine di Papa Francesco”, ha riferito Ushakov. Non sono state fissate date precise per i successivi incontri, ha detto Ushakov.
“Informeremo anche la nostra leadership sui recenti colloqui. Poiché si è recato in visita come inviato speciale del Papa, tornerà a Roma, avrà un incontro di persona e farà un resoconto, dopodiché vedremo cosa si può fare”, ha spiegato ancora.

Lavrov: “Presto la visita a Mosca del ministro degli Esteri serbo”

Il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic si recherà prossimamente in visita a Mosca. Lo ha annunciato oggi il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, secondo cui sono in corso i preparativi di una tale visita.
“Ora stiamo concordando una data”, ha detto Lavrov in un briefing online, come riferito dall’agenzia serba Tanjug. Il capo della diplomazia russa ha ricordato l’annullamento della sua visita a Belgrado nel giugno 2022, quando – a pochi mesi dall’intervento militare russo in Ucraina – Bulgaria, Macedonia del nord e Montenegro vietarono il transito nel loro spazio aereo all’aereo di Lavrov diretto a Belgrado.
“In effetti l’Occidente impedì tale viaggio obbligando i Paesi vicini a non consentire il passaggio dei nostri aerei”, ha detto Lavrov, aggiungendo che con il “buon vecchio amico” Dacic si è concordato che, in una tale situazione, sarà lui a venire nella Federazione russa.
“Ora stiamo esaminando alcune date concrete”, ha affermato  Lavrov. Il capo della diplomazia del Cremlino ha detto che Mosca è grata al presidente serbo Aleksandar Vucic e al governo, che sono aperti a contatti con la parte russa.
“I nostri contatti con la Serbia sono regolari. Siamo molto grati al presidente (Vucic) e alla premier (Brnabic), ai ministri del governo serbo per il fatto che sono sempre stati aperti a contatti con il nostro ambasciatore. Questi contatti sono molto utili.
Inoltre abbiamo sempre l’occasione di comunicare per telefono. Attendo Ivica Dacic che venga in visita da noi quando verrà decisa una data conveniente per lui”, ha affermato il ministro degli esteri russo, che ha ribadito l’appoggio di Mosca alla Serbia sulla crisi del Kosovo, nel rispetto del diritto internazionale, della Carta dell’Onu e della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza della Nazioni unite.

Cremlino: “Apprezziamo posizione imparziale del Vaticano”

Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ha dichiarato di aver incontrato di nuovo oggi il cardinale Matteo Zuppi per fare il punto della sua visita a Mosca: lo riferisce l’agenzia Interfax. La Russia ha espresso un “alto apprezzamento” per la posizione “equilibrata e imparziale” del Vaticano illustrata da Zuppi sulla situazione in Ucraina ed è pronta a discutere ulteriori proposte se emergono. Il Vaticano, ha aggiunto Ushakov, ha mostrato la volontà di depoliticizzare la soluzione dei problemi umanitari legati al conflitto in Ucraina. “Sosteniamo questa intenzione del Papa”, ha concluso il consigliere

Fratoianni: “Insistere in direzione via diplomatica”

“Occorre non rassegnarci nel lavorare per la pace anche se vi sono difficoltà nella missione vaticana del card. Zuppi. Tanto l’Ucraina quanto la Russia, che e’ la protagonista dell’aggressione e le responsabilità non sono uguali, rifiutano la proposta di mediazione, e questa e’ una pessima notizia”. Così Nicola Fratoianni parlando con i cronisti a margine del convegno ‘Guerra o Pace’, in corso al Senato e promosso dal Coordinamento per la Democrazia Coatituzionale.

Cremlino, “bene approccio imparziale Vaticano”

Il Cremlino esprime “alto apprezzamento per la posizione equilibrata e imparziale del Vaticano sulla situazione dell’Ucraina”: e’ quanto ha dichiarato
oggi il consigliere del presidente Vladimir Putin, Yuri Ushakov, in occasione del suo incontro con il cardinal Matteo Zuppi a Mosca.

Lavrov: “Stati Africa decideranno rapporto con Wagner”

I governi dei Paesi africani in cui opera il Gruppo Wagner dovranno decidere autonomamente se continuare la loro cooperazione: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
“Il destino degli accordi tra i Paesi africani e Wagner è, in primo luogo, nelle mani dei governi dei rispettivi Paesi, che decideranno quanto sono interessati a continuare questa forma di cooperazione per fornire sicurezza alle autorita’”, ha detto Lavrov durante un briefing online con la stampa.

“Per quanto riguarda la Repubblica Centrafricana e altri Paesi africani, con cui abbiamo strette relazioni tecnico-militari, diverse centinaia di istruttori del nostro ministero della Difesa lavorano da tempo sul posto. Si tratta di un contratto ufficiale di Stato, in base al quale sono di stanza lì e aiutano l’esercito della Repubblica Centrafricana a formare i suoi ufficiali”, ha detto Lavrov. Con il gruppo Wagner, c’è invece “un accordo diretto con i governi”.

Kiev, nostre truppe avanzano in tutte le direzioni

Le truppe ucraine “avanzano in tutte le direzioni”. Lo dice  il viceministro della difesa di Kiev. “Se parliamo dell’intera linea del fronte, sia a est che a sud, abbiamo preso l’iniziativa strategica e stiamo avanzando in tutte le direzioni”, ha detto alla televisione ucraina il viceministro della Difesa, Hanna Maliar, secondo il Guardian. Dall’inizio della sua controffensiva, l’Ucraina rivendica di aver riaffermato il controllo su gruppi di villaggi nel sud-est, sebbene la Russia detenga ancora fasce di territorio a est, sud e sud-est.

Premier ucraino Shmyhal: “1,5 mld di euro per ricostruzione da Banca Mondiale”

L’Ucraina riceverà 1,5 miliardi di dollari dalla Banca Mondiale per la ricostruzione e la ripresa dopo la guerra. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal su Twitter. ”Le risorse saranno fornite con la garanzia del governo del Giappone e saranno utilizzate per far fronte ai bisogni causati dalla guerra”, ha aggiunto Shmyhal dicendosi ”grato alla Banca mondiale e al governo del Giappone per le decisioni tempestive”.

Coldiretti, stop accordo grano frena +326% import Italia

L’annuncio della mancata proroga dell’accordo sui cereali provenienti dal Mar Nero coinvolge direttamente l’Italia dove le importazioni di grano proveniente dall’Ucraina sono aumentate del 326% per un quantitativo pari a oltre 115 milioni di chili nel primo trimestre 2023. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi tre mesi dell’anno in riferimento al fatto che “la Russia non vede alcuna ragione per estendere l’accordo sul grano ucraino” annunciato dal ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov.

Visita a sorpresa del ministro della Difesa lituano a Kiev

Il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anusauskas, è arrivato oggi a Kiev per una visita di lavoro non precedentemente annunciata. Nel corso della visita, Anusauskas incontrerà il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, per discutere di sicurezza, delle prospettive di un contrattacco, nonché del piano di sostegno militare lituano all’esercito ucraino. Due giorni fa, in occasione della sua visita in Ucraina, il Presidente lituano, Gitanas Nauseda, aveva annunciato la decisione del suo paese di donare all’Ucraina due sistemi d’arma antiaereo a corto e medio raggio Nasams.

Lavrov: “Saremo più forti dopo rivolta Wagner”

“La Russia ha sempre superato tutti i suoi problemi – ha rivendicato il capo della diplomazia russa, in riferimento alla rivolta armata del 24 giugno scorso – E ne è emersa sempre più forte. Sarà così anche questa volta”.

Lavrov: “La Russia non mira su obiettivi civili”

“Lasciatemelo ripetere ancora: il nostro esercito non sceglie mai strutture civili come obiettivi e non spara mai a vuoto: tutti gli attacchi hanno come obiettivo siti di infrastrutture militari”, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un briefing online, riferisce la Tass.

Capo militari Kiev a Washington Post: “Ci servono più armi e ci servono ora”

Per la controffensiva all’Ucraina “servono più armi americane, armi di tutti i tipi e ci servono ora”: questo il concetto espresso dal comandante dell’esercito di Kiev, gen. Valery Zaluzhny, in un’intervista al Washington Post, in cui dice anche: “Mi irrita quando sento dire che la campagna per riconquistare i territori ai russi “procede più lentamente del previsto”. Zaluzhny protesta che i partner e alleati occidentali, America inclusa, obiettano che non ha senso un’offensiva terrestre senza copertura aerea, esposta all’artiglieria e alla superiorità dell’aria delle forze di Mosca. Eppure gli aerei chiesti da Kiev, in particolare gli F-16, sono stati tenuti nascosti e solo di recente è stato dato il via libera di principio: caccia che, rimarca Zaluzhny, non si vedranno sui campi di battaglia” almeno fino all’autunno inoltrato, per bene che possa andare”.

Lavrov: “Inutile tenere stessi rapporti diplomatici con Occidente”

“Francamente, al momento non vedo necessità per lo stesso volume di contatti diplomatici che c’era in tempi normali, prima che l’Occidente ci dichiarasse guerra usando il regime nazista dell’Ucraina”. Lo ha sottolineato il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, durante un briefing online, stando a quanto riferisce la Tass.

Lavrov: “Mercenari stranieri in siti civili a Kramatorsk”

Mercenari stranieri utilizzano le infrastrutture civili a Kramatorsk, la Russia colpirà tali gruppi di militanti. Lo ha affermato il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, stando a quanto riferisce la Tass.

Kiev, “offensiva a est avanza, si combatte ai fianchi di Bakhmut”

Le forze armate dell’Ucraina “hanno preso l’iniziativa strategica” e stanno avanzando lungo i fianchi nord e sud di Bakhmut, nella regione di Donetsk,  dove i russi hanno concentrato truppe in grande numero.
Lo ha affermato la viceministra alla Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata anche da Ukrinform.
“Le forze di difesa ucraine si stanno muovendo con sicurezza lungo i fianchi intorno a Bakhmut. Tuttavia, gli occupanti hanno portato un gran numero di forze nell’area” e ha “un vantaggio in termini di numero di persone e armi”.
“Non siamo entrati nella città stessa, ma continuiamo a controllare la periferia sud-occidentale della città. Tuttavia, le principali battaglie si stanno svolgendo ora intorno. Possiamo dire che l’offensiva si sta svolgendo in diverse direzioni. Non è solo ai fianchi, ma su un fronte molto più ampio ora”, ha detto Malyar, che parla di “successo parziale”
per le forze di Kiev nella direzione sud, verso Melitopol e Berdyansk e la Crimea. Secondo Malyar,
“il fronte è attualmente in fase di livellamento in quest’area per occupare e proteggere i confini necessari. A volte ci sono giorni in cui è più di un chilometro, a volte è meno, in modi diversi”, ha detto. L’aviazione ucraina, riferisce Ukrinform, ha compiuto 11 attacchi nelle aree in cui sono concentrate le truppe russe.

Lavrov: “Occidente non ha prove presunti crimini di guerra russi”

L’Occidente non può confermare con i fatti le accuse infondate contro la Russia di crimini di guerra in Ucraina. Ne è convinto il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov, stando alla Tass che cita un briefing online con il capo della diplomazia russa.
“Parlando in generale della questione dei crimini di guerra, delle accuse di violazioni del diritto internazionale umanitario, sono pochissimi i fatti che i colleghi occidentali sono in grado di presentarci. Noi chiediamo loro di avvalorare le loro affermazioni con informazioni e prove concrete, ma questo non accade quasi mai”, ha detto Lavrov.

Leader Ue promettono impegni per sicurezza, aiuti militari a lungo termine

L’Unione Europea e i suoi Stati membri “sono pronti a contribuire, insieme ai partner, ai futuri impegni in materia di sicurezza nei confronti dell’Ucraina, che aiuteranno il Paese a difendersi a lungo termine, scoraggiare gli atti di aggressione e resistere agli sforzi di destabilizzazione”.
Lo riportano le conclusioni del Consiglio Europeo sull’Ucraina, approvate dai capi di Stato e di governo a Bruxelles, pubblicate nella notte.
La parola “committments”, impegni, è usata appositamente per distinguerli dalle “guarantees”, garanzie in materia di sicurezza che può dare solo la Nato.
Al riguardo, gli Stati membri e l’Ue “valuteranno tempestivamente le modalità di tale contributo”. Gli impegni “saranno assunti nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e difesa di tutti gli Stati membri”.

Kiev, 6 morti in 24 ore a Zaporizhzhia e Kherson

In Ucraina attacchi missilistici e bombardamenti russi hanno provocato la morte di almeno 6 civili e il ferimento di altri 7 nelle ultime 24 ore negli oblast meridionali di Zaporizhzhia e di Kherson, dove sono stati colpiti 102 insediamenti e e 49 infrastrutture, secondo quanto rivelato dalle autorità locali citate dal Kyiv Independent.
Ci sono stati raid negli ultimi giorni anche nelle regioni di Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Lugansk e Donetsk, ma senza vittime. I russi, si rende noto, hanno attaccato con cannoni, mortai, razzi da lanciatori multipli, raid aerei.

Renzi: “Con il cuore sono con il cardinale Zuppi”

“Io sono tra quelli che ha votato l’invio delle armi, per le sanzioni alla Russia e proprio per questo, perché ho una posizione netta, cioè la Russa ha sbagliato e va difesa l’Ucraina, dico che non è che dobbiamo cancellare la parola diplomazia.
La difesa dell’Ucraina serve per intavolare una discussione. Io sono con il cuore con il cardinale Zuppi”. Lo afferma Matteo Renzi, leader di Italia Viva.

Lavrov: “Non c’è motivo per estendere l’accordo sul grano”

La Russia non vede alcuna ragione per estendere l’accordo sul grano ucraino. Lo ha affermato il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov, stando a quanto riferisce la Tass.

Mons. Pezzi: “Zuppi porta a casa disponibilità a continuare un cammino”

“La missione del card. Zuppi è andata bene. Senza trionfalismi ma positiva. I passi importanti sono stati innanzitutto l’apertura dimostrata sia a livello politico che religioso e la disponibilità a continuare un cammino. Direi che sia questo il frutto concreto più positivo”. Lo sottolinea mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi cattolici della Federazione russa, tirando le somme della seconda tappa della missione di pace dell’inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi.

Tajani: “Missione Zuppi? Non vedo inizio trattativa di pace”

“Adesso c’è in missione a Mosca l’inviato speciale del Papa, il cardinale Zuppi, ma non mi pare che i russi gli abbiano date molte assicurazioni sulla possibilità di avviare un dialogo di pace con l’Ucraina”.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista ieri sera a ‘Dritto e Rovescio’ su Rete 4. “Non vedo all’orizzonte l’inizio di una trattativa di pace”, ha ribadito Tajani, che ha poi evidenziato le “crepe” emerse in Russia nonostante il fallito ammutinamento del Gruppo Wagner. “
Quello che è accaduto ha dimostrato difficoltà e problemi. C’è malcontento anche tra i militari che stanno combattendo una guerra che non comprendono – ha spiegato – noi volutamente abbiamo deciso di non interferire in quella che è una vicenda interna alla Russia, non siamo in guerra con la Russia né con il popolo russo, aiutiamo semplicemente un Paese a difendere la sua libertà”.

Wagner, tra l’esilio in Bielorussia e l’Africa: come cambierà l’esercito di Prigozhin

Il capo dei miliziani russi starebbe già scontando il suo “esilio” nel Paese di Minsk, come confermato dal presidente Lukashenko. E i suoi soldati, stimati intorno ai 25mila? “”Siamo a breve distanza dal confine bielorusso con l’Ucraina”, fa sapere il loro responsabile dell’addestramento alle armi pesanti. E aggiunge: la milizia “lavora in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali”.

Guerra Ucraina-Russia, simulato disastro atomico a Zaporizhzhia

Le esercitazioni servono per preparare il Paese a un possibile incidente nucleare provocato da un attentato terroristico, lo ha fatto sapere Energoatom, l’azienda statale ucraina per l’energia atomica che opera sull’impianto.

Russia a Onu, preoccupazione per Zaporizhzhia

In una lettera inviata all’Onu, Mosca esprime preoccupazione per la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, chiedendo di prevenire attacchi da parte dell’Ucraina sull’impianto, controllato dai russi fin dall’inizio della guerra.
Lo ha annunciato il Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya in una riunione del Consiglio di Sicurezza, convocata su iniziativa della Federazione Russa per discutere della fornitura di armi a Kiev.
“Abbiamo diffuso come documento del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite una lettera che conferma ancora una volta, sullo sfondo delle continue insane insinuazioni da parte dei rappresentanti del regime di Kiev, che non abbiamo intenzione di far saltare in aria questa stazione sotto il nostro controllo, e invitando il Segretario generale delle Nazioni Unite e la comunità internazionale a costringere Kiev ad astenersi dalle provocazioni contro l’impianto di Zaporizhzhia”,
ha detto secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

Fondi Ue all’Ucraina, Orbán si mette di traverso: “Non paghiamo più”

“Una cosa è chiara, noi ungheresi non daremo più soldi all’Ucraina fino a quando non diranno dove sono finiti i precedenti fondi per un valore di circa 70 miliardi di euro”. Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orbán, da sempre critico nei confronti del sostegno europeo a Kiev, in un’intervista alla radio statale dopo la prima giornata del vertice Ue dove sono state approvate le conclusioni che prevedono anche finanziamenti stabili e prevedibili per l’Ucraina.

Tass, atteso briefing del ministro degli Esteri russo Lavrov

Oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov terrà una conferenza stampa per rispondere alle domande dei media sulle questioni internazionali più urgenti, compresa l’attuale situazione in Ucraina. Lo annuncia la Tass.

Trump: Putin indebolito da Wagner, ora mediazione Usa

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto in una intervista all’agenzia Reuters che il presidente russo Vladimir Putin è stato “in qualche modo indebolito” dal golpe fallito della Wagner e che ora è il momento per gli Stati Uniti di provare a mediare un accordo di pace tra la Russia e Ucraina.

“Voglio che la gente smetta di morire per questa ridicola guerra”, ha detto Trump a Reuters.

Ucraina: Banca mondiale, prestito di 1,5 mld dollari

La Banca mondiale ha dichiarato di aver approvato un prestito di 1,5 miliardi di dollari all’Ucraina. Lo riporta la Cnn.
“Questo sostegno – si legge in una nota – contribuirà a fornire sollievo alle famiglie e mitigare gli impatti dell’invasione della Russia”. Il prestito è garantito dal governo giapponese nell’ambito dell’Advancing Needed Credit Enhancement for Ukraine Trust Fund, precisa la Banca mondiale sottolineando di aver mobilitato un totale di oltre 37,5 miliardi di dollari per aiutare l’Ucraina.

Ucraina: conclusioni leader Ue, impegno per sicurezza futura

“L’Unione europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire, insieme ai partner, ai futuri impegni di sicurezza nei confronti dell’Ucraina, aiuteranno l’Ucraina a difendere se stessa a lungo termine, a scoraggiare gli atti di aggressione e a resistere agli sforzi di destabilizzazione.

In merito a ciò, valuteranno tempestivamente le modalità di tale contributo”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del vertice Ue sul capitolo dell’Ucraina.

Wsj: Usa valutano invio missili a lunga gittata

Gli Usa stanno valutando l’invio a Kiev del sistema missilistico tattico a lungo raggio Atacms. Lo riporta il Wall Street Journal citando funzionari americani ed europei. Secondo queste fonti, la decisione è ancora in attesa di approvazione “ai massimi livelli”, ma la Casa Bianca, si legge, si sarebbe resa conto della necessità di rafforzare la lotta dell’Ucraina nelle prossime settimane.
I missili Atacms hanno un raggio di 300 chilometri e sono quindi in grado di colpire la Russia molto dietro le linee del fronte.

Cnn: Surovikin membro vip segreto della Wagner

Il generale russo Sergej Surovikin era un membro vip segreto della compagnia militare privata Wagner. Lo riferisce la Cnn citando documenti ottenuti in esclusiva dal Russian investigative Dossier Center, secondo cui l’alto ufficiale aveva un numero di registrazione personale con la Wagner.

Surovikin è in una lista insieme ad almeno altri 30 alti dirigenti militari e dell’intelligence russa, anche loro membri vip segreti del gruppo di mercenari, sempre secondo il Russian investigative Dossier Center.

Bbc: “La Wagner sta ancora reclutando miliziani in Russia”

Il gruppo Wagner sta ancora reclutando combattenti in tutta la Russia, pochi giorni dopo un ammutinamento che ha portato Vladimir Putin a temere una guerra civile. Lo rivela la Bbc, che, usando un numero di telefono russo, ha chiamato più di una decina di centri di reclutamento. “Tutti quelli che ci hanno risposto – scrive la Bbc – hanno confermato che il lavoro della compagnia continua”.

Biden: “Putin ha un solo obiettivo, dividere l’Occidente”

Vladimir Putin ha un solo obiettivo, dividere l’Occidente: lo ha detto Joe Biden in una intervista a Msnbc.

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Editor: Ludovico Biancardi

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