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Cinema

Herzog incontra Gorbaciov: un eroe del nostro tempo

HERZOG INCONTRA GORBACIOV : AL CINEMA IL RITRATTO DI UNO DEI PIU’ GRANDI STATISTI DEL VENTESIMO SECOLO

Herzog incontra Gorbaciov tre volte in sei mesi per realizzare un documentario dedicato ad un uomo che stima, anzi “ama” profondamente. Il regista tedesco, uno dei più grandi documentaristi viventi, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di raccontare un uomo così importante per la storia contemporanea.

Molto tempo sembra essere passato e molti probabilmente lo hanno dimenticato.  Michail Sergeevič  Gorbaciov è stato l’uomo che ha dato il via a riforme politiche ed economiche che hanno portato alla fine della guerra fredda e alla caduta dei regimi comunisti di tutta Europa. Attraverso le parole chiave glasnost (trasparenza) e perestrojka (ricostruzione) Gorbaciov ha dato il via ad una riforma del partito comunista sovietico e della vita nell’URSS che nel 1990 gli ha valso il premio Nobel per la pace.

HERZOG INCONTRA GORBACIOV: LA TRAMA

Meeting Gorbaciov (questo il titolo originale) racconta la vita dello statista sovietico dalla dura infanzia contadina in un distretto rurale fino all’ascesa alla guida della federazione delle repubbliche sovietiche, grazie all’intelligenza, lo studio e la capacità di empatia. Allo stesso tempo, il documentario illustra la storia dell’Unione Sovietica dal dopoguerra alla sua dissoluzione, con grande utilizzo di materiale d’archivio.

Gorbaciov viene nominato presidente nel 1985 e immediatamente decide di intraprendere quello che considera il punto più importante della politica internazionale ovvero il disarmo nucleare.

HERZOG INCONTRA GORBACIOV: IL PROTAGONISTA

Intervistato da Wener Herzog, Gorbaciov si rivela una figura decisamente tragica. Ingrassato, malato, l’ex leader racconta con orgoglio quanto fatto per la pace nel mondo e con fatica il fallimento del suo progetto e gli errori commessi. Tra questi, non aver saputo arginare la smania di potere di personaggi come Boris Eltsin, che hanno portato al colpo di stato del 1991.

Gorbaciov nel suo racconto alterna il ricordo di momenti cruciali della storia ad aneddoti personali. Si commuove al ricordo dell’amatissima moglie Raissa morta di leucemia nel 1999. Recita malinconicamente una poesia sulla morte del famoso autore romantico russo Michail Jur’evič Lermontov. Ma quando Herzog gli chiede quali parole vorrebbe scritte sulla sua tomba, con un guizzo di ironia risponde: “Ci abbiamo provato”.

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