IL LATO COLLEZIONISTA DI BOWIE
Henry Moore, Graham Sutherland, Frank Auerbach, Damien Hirst e molti altri artisti saranno esposti nella sede di Sotheby’s di Londra nella mostra che presenta David Bowie nella veste di collezionista
«Ho desiderato possedere davvero solo l’arte. L’arte è stata per me un continuo nutrimento. La uso. Condiziona il mio stato d’animo sin dal mattino. La stessa opera d’arte può influire su di me in modi diversi a seconda di come io mi accosto ad essa». A dirlo è David Bowie, il musicista, attore, icona di tutti i tempi scomparso lo scorso gennaio poco dopo aver lanciato il suo ultimo disco.
Blackstar, venticinquesimo album composto di sette brani. Un capolavoro, come un capolavoro è stata la sua intera carriera costellata di successi. Lui, il Duca Bianco, sposato con Imam, modella di successo da ventitré anni, esempio nella musica come nell’amore, come uomo nella cultura.
Amava l’arte, collezionò almeno 400 opere fra cui i lavori di Henry Moore, Graham Sutherland, Frank Auerbach e Damien Hirst che dal 1° al 10 novembre prossimo saranno esposti nella sede di Sotheby’s di Londra.
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