Il metaverso contro i classici: due mondi così lontani possono fondersi?
Il metaverso contro i classici: due mondi così lontani possono fondersi?
Quando pensiamo ai classici, soprattutto quando si parla di letteratura, li teniamo stretti come se fossero il nostro patrimonio.
Ma, con l’avvento delle nuove tecnologie e soprattutto del metaverso, dovremmo iniziare a chiederci se questi il metaverso e i classici, due mondi così diversi possano trovare un punto d’incontro.
Se continuiamo a tenere i classici della letteratura ‘in una teca’, rischiamo che le generazioni future non abbiano accesso al patrimonio culturale più importante che abbiamo.
Giorgio Ficara, ‘Classici in cammino’
In questo romanzo, Giorgio Ficara ci parla dei classici. Ci permette di fare una riflessione sul loro passato, presente e futuro. Ci permette anche di pensare come i classici e il metaverso si possano unire. Il libro di Ficara è un omaggio alla tradizione classica anche solo nella qualità cristallina dello stile: i saggi che lo compongono sono scritti in modo elegante e ospitale. Questa caratteristica rivela una cura espressiva difficilmente reperibile nella narrativa attuale.
I classici realizzano il nostro mondo o, su un altro piano, ne sollecitano l’esistenza spirituale: «ci innamorano alla vita», diceva Francesco De Sanctis. È così oggi, ed era così anche nel passato, quando Boccaccio chiamava «celestis homo» Petrarca, ragionando con lui di poesia e filosofia. In questo volume l’autore, malgrado il salto e l’apparente frattura, segue il paradigma della continuità tra antichi e moderni. Dove sono i classici, oggi? Chi sono? Se non è possibile, ai giorni nostri, essere un classico, allo stesso modo, si direbbe, non è possibile considerare conclusa e infruttuosa la loro immensa eredità.
L’autore ci invita a vedere nei classici un rovesciamento dei nostri parametri abituali, della ovvietà del nostro punto di vista. Petrarca ad esempio, eternamente indeciso tra secolo e chiostro, mostra l’utilità della disperazione, che diventa principio di vita.
‘Classici in cammino’ e la riflessione sul metaverso
Abbiamo pensato di collegare le riflessioni di Ficara sui classici ad un tema nuovo e molto chiacchierato: il metaverso. Già possiamo ritrovare i classici non solo tra i banchi di scuola o in dei convegni di alta cultura, ma anche nel pop. Troviamo il Macbeth in una puntata dei Simpson, citazioni di filosofi nelle nuove canzoni rap. La presenza dei classici sta però sempre di più scomparendo dalla nostra vita quotidiana.
Per questo motivo ci chiediamo, come fare in modo che i classici restino parte del nostro patrimonio culturale? L’unico modo è forse fonderli con la modernità. Il primo esempio è stato Baricco, che ha trasformato la sua opera ‘Novecento’, in un’opera digitale in Nft.
Allora, ritroviamo i classici nella vita quotidiana contemporanea. Pensiamo al Decameron di Boccaccio e alla situazione pandemica attuale. Questo è un modo per rendere partecipi i più giovani della letteratura classica: proiettarla nel mondo moderno.
Infine, sappiamo che i classici stanno scomparendo e il metaverso sta nascendo, perché allora non combinare le due cose e conservare i classici e diffonderli attraverso questo nuovissimo universo digitale?
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