Le parole della Meloni su Draghi: si infiamma la polemica politica
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Politica interna, il Premier Meloni presenta la riforma costituzionale

Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Meloni nella giornata odierna, ha approvato la riforma costituzionale che passerà poi al vaglio delle camere. Tra le novità più importanti la rivoluzione sul ruolo dell’esecutivo mediante l’introduzione del Premierato. In sostanza, il Presidente del Consiglio dei Ministri, in caso di entrata in vigore della riforma (presumibilmente si andrà a consultazione referendaria), assumerà un ruolo molto più incisivo.

Di questo ha voluto sottolineare il Premier Meloni nel corso della Conferenza stampa di fronte ai giornalisti. Il Presidente del Consiglio ha affermato che questa è “la madre di tutte le riforme“, in quanto cerca di dare stabilità all’esecutivo. Il Premier Meloni sponsorizza con tenacia tale progetto ma non solo. Ecco le dichiarazioni degli altri Ministri presenti.

Riforma costituzionale, il Premier Meloni è convinto: “La madre di tutte le riforme, avremo più stabilità”

Nel corso della conferenza stampa, il premier Meloni ha partecipato assieme ai vice-premier Salvini e Tajani, ma anche con i Ministri delle Riforme Casellati, delle Disabilità Locatelli. Per primo è intervenuto ovviamente Meloni che ha esordito con parole molto forti circa il progetto di riforma costituzionale che l’attuale maggioranza di governo intende concretizzare:

E’ la fine dei governi tecnici, dei giochi di palazzo, dei ribaltoni, del trasformismo e delle maggioranze arcobaleno. Con questa riforma, chi viene scelto dai cittadini può rispettare l’orizzonte di governo, garantendo maggiore stabilità. Nel corso di 75 anni di vita repubblicana si sono succeduti 68 esecutivi della durata media di un anno e mezzo. Questa è la madre di tutte le riforme.

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Il Premier Meloni punta molto sulla riforma costituzionale e sul Premierato

Il Premier Meloni è convinto che con un esecutivo più rafforzato (tra cui il diritto di nominare e licenziare i propri Ministri come il cancelliere tedesco o il Prime Minister britannico) possa anche garantire delle politiche economiche più strutturate come gli investimenti. Dice a riguardo facendo un paragone con altri Paesi importanti dell’Unione Europea:

Negli ultimi 20 anni in Francia ci sono stati 4 Presidenti della Repubblica e in Germania 3 Cancellieri, crescendo oltre il 20%. In Italia ci sono stati 9 Presidenti del Consiglio con 12 governi diversi, con una crescita complessiva al di sotto del 4%. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato nel sistema. Quando si ha un orizzonte di legislatura limitato come finora anche nella politica economica si tende a fare quello per cui si ottiene il consenso nell’immediato, trascurando la strategia. L’orizzonte limitato di legislatura tende a rendere debole la politica di fronte agli interessi particolari.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha poi assicurato che il ruolo del Capo dello Stato non sarà diminuito. Anzi, in questi giorni ci sono stati dei colloqui con il Colle per eventuali discussioni circa il progetto di riforma costituzionale. E’ inoltre convinta che con governi più stabili e duraturi, la credibilità internazionale dell’Italia sarà più forte.

Riforma costituzionale, non solo Premier Meloni, le parole degli altri Ministri

Dopo la fine dell’intervento del Premier Meloni, hanno parlato anche gli altri Ministri presenti alla conferenza stampa. Il Ministro delle Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Casellati ha concordato su molti punti del Presidente del Consiglio ed ha aggiunto:

Sto da subito lavorando per mettere a terra la riforma della legge elettorale. E’ chiaro che serve una legge da adattare alla nuova forma di governo. Serve un premio assegnato su base nazionale che assicuri al partito o alla coalizione dei partiti collegati al presidente del consiglio la maggioranza dei seggi parlamentari, Assicuro che Ci sarà un’ampia consultazione, come sempre. Ci sarà l’individuazione di una soglia, il 55 rimane un’ipotesi minima, ma potremmo anche superarla.

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Il Ministro delle Riforme Casellati anticipa già che con la riforma del premier Meloni ci sarà per forza una nuova legge elettorale

Il vice-Presidente Antonio Tajani invece mette l’accento sulle relazioni internazionali che con un governo più duraturo in caso di entrata in vigore della Riforma saranno più strette:

Se passa la riforma i nostri interlocutori parleranno per cinque anni con gli stessi ministri italiani. Rafforzerà anche sui mercati la posizione del nostro Paese. Sono contento che non siano stati toccati i poteri del capo dello Stato che è sempre una garanzia.

Conclusioni Premier Meloni presenta la riforma costituzionale

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