Maltempo, 7 morti e un disperso: regione Toscana in affanno
La Toscana e più in generale il centro Italia sono letteralmente in ginocchio. Il bilancio causato dal maltempo che sta imperversando ormai da ore nella porzione centrale della nostra penisola è drammatico: sarebbero 7 i morti acclarati, e un’altra persona risulta ancora dispersa.
Situazione decisamente delicata quella che stanno vivendo i cittadini della Toscana e delle regioni centrali dello stivale. Piogge mai così forti da oltre 50 anni hanno provocato conseguenze terrificanti in moltissimi comuni, e hanno indotto l’esondazione di numerosi corsi d’acqua, a cominciare dall’Arno la cui piena a Firenze è stata registrata intorno alle ore 12.
In aggiornamento il preoccupante bilancio anche in Veneto, dove due persone mancano ancora all’appello, ma pure in Umbria, Lazio, Liguria e Molise. Inquietanti le immagini provenienti da Prato, Campobasso e Campi Bisenzio.
Particolarmente colpita la regione Toscana, tuttora in affanno, e ancora sotto shock. La perturbazione, denominata Ciaran, sarebbe diretta verso il sud del Paese dove l’attenzione è già altissima. Le regioni costiere in particolare temono raffiche di vento mostruose e in grado di sollevare onde anche di 6-8 metri. Il pericolo mareggiate è serissimo.
Bilancio impressionante: 7 morti e un disperso per il maltempo in Toscana
I conti andranno fatti alla fine, ma intanto le notizie che arrivano dal centro Italia, e dalla Toscana soprattutto, sono allarmanti. 7 le vittime e ancora una persona dispersa, nella regione dove poco dopo le 12 anche il fiume Arno ha raggiunto la piena.
Gli esperti infatti hanno riscontrato livelli di pioggia mai così alti da 50 anni a questa parte. Oltre al capoluogo Firenze, hanno subito ingenti danni e diffusi disagi a causa del maltempo comuni quali Prato, Campi Bisenzio e Lamporecchio.
C’è anche una viabilità molto fragile, quindi chiedo ai pratesi di uscire di casa solo per questioni importanti. Evitare tutto quello che non è strettamente necessario, se c’è da andare a fare la spesa si rimandi. Si attende purtroppo un peggioramento del meteo per il pomeriggio
Queste le accorate parole con cui Matteo Biffoni, sindaco di Prato, ha spiegato la drammatica situazione vissuta nelle ultime ore dal suo comune. Scioccanti pure le condizioni di Lamporecchio, dove i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto il corpo di un uomo disperso, e di Campi Bisenzio, dove invece è stato tratto in salvo un altro tra coloro di cui si erano perse le tracce.
Già passata la piena dell’Arno a Firenze
Così ha provato a rassicurare la popolazione della regione Toscana il governatore Eugenio Giani. Nel frattempo però le immagini già virali sul web raccontano di alcune aree completamente allagate: proprio a Campi Bisenzio sarebbero più di 800 gli ettari di terreno già completamente sott’acqua, con l’intera città letteralmente sparita tra onde e fango.
Maltempo, paura anche nelle altre Regioni e sulla costa
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del Governo tutto. Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti
Queste le parole scelte nella nota di Palazzo Chigi. Vicinanza e cordoglio, a cui dovrà presto aggiungersi un’organizzazione di uomini e mezzi dai caratteri massicci. Se la Toscana è la regione italiana che più di tutte ha subito il contraccolpo del maltempo, pure altre aree del Paese stanno vivendo ore terribili.
A cominciare da Milano, dove la perturbazione Ciaran per il momento sembra aver soltanto sfiorato la cittadinanza. Al contempo però cresce la preoccupazione concreta di una nuova esondazione del Seveso, dopo i disagi notevoli provocati l’altra notte.
In Molise, nel capoluogo Campobasso, una palestra è crollata per la troppa pioggia caduta al suolo. A Roma è la Protezione Civile ad invitare alla calma. Parchi, luoghi aperti e litorali laziali, sono stati sconsigliati alla popolazione, invitata a restare in casa salvo urgenti necessità.
Decine le chiamate alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco anche in Umbria. Nella sola provincia di Perugia le telefonate ai numeri di emergenza sono state 45 in pochissime ore. Nel frattempo treni e mezzi pubblici sono piombati nel caos: la circolazione ferroviaria sta subendo in tutte queste regioni una serie di deviazioni e soppressioni di notevole entità.
Preoccupa anche la condizione del Lambro. Monza e l’hinterland brianzolo vivono con apprensione le ore pomeridiane di venerdì 3 novembre. I livelli raggiunti dal fiume sono prossimi al limite, e la preoccupazione di un’esondazione cresce col passare dei minuti.
Spaventosa anche la previsione sulle coste. Il maltempo non dà tregua nemmeno in Liguria e sui litorali toscani. In Versilia le raffiche di vento superiori ai 100Km orari hanno provocato forti mareggiate, causando allagamenti ed esondazioni. Il canale Burlamacca a Viareggio è finito oltre il margine in diversi punti.
Onde anche più alte di 6 metri sono attese nelle prossime ore sull’intera area costiera tra Genova e La Spezia. Circa 700 le case dei comuni presenti tra le due province rimasti senza corrente nella mattinata di venerdì 3 novembre. Aumenta anche la tensione in vista di possibili mareggiate: allerta massima su tutta la costa.
Conclusione: il maltempo colpisce duro e provoca 7 morti e un disperso nella regione Toscana
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