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Il viaggio della regina Elisabetta in Cina

La figura della regina Elisabetta II è stata spesso interpretata come un puro simbolo istituzionale che fa da collante al Regno Unito, ma almeno in un’occasione ha svolto un vero ruolo diplomatico

La morte della regina Elisabetta II è stata commemorata in tutto il mondo e la Cina non fa eccezione. Alla notizia della scomparsa il presidente cinese Xi Jinping ha inviato le sue più profonde condoglianze al neo re Carlo III e a tutta la Famiglia Reale.

La monarchia britannica, in realtà dai tempi della regina Vittoria, ha perso qualsiasi potere di governo per trasformarsi pian piano solo un fenomeno pop e istituzionale. Ciononostante, la regina Elisabetta II è anche ricordata per aver contribuito attivamente alle relazioni bilaterali tra Regno Unito e Cina con il suo viaggio diplomatico del 1986 durante il quale ha incontrato l’allora paramout leader Deng Xiaoping. Il viaggio poi si è concluso a Hong Kong 16 anni dopo l’ultima visita.

Oggi per l’anniversario della sua scomparsa la celebriamo con il racconto del suo viaggio.

Foto di copertina – in primo piano: la regina Elisabetta II (destra) e Deng Xiaoping (sinistra); in secondo piano: il principe Filippo (sinistra) e il ministro degli Esteri Wu Xueqian (centro).

 

La regina Elisabetta e il suo viaggio in Cina

La visita diplomatica della regina Elisabetta avvenuta tra il 12 e il 18 ottobre 1986 segna la prima volta che un sovrano britannico mette piede in Cina. Già di per sé sarebbe un evento importane considerando il trascorso ottocentesco tra i due Paesi, ma il motivo reale rende questa visita un vero e proprio momento storico per la monarchia in tempi moderni. La regina infatti è stata chiamata a tessere relazioni diplomatiche ufficiali con i leader cinesi per la questione di Hong Kong. All’epoca la sovrana aveva 60 anni.

Nel dicembre 1984 il Regno Unito e la Repubblica Popolare di Cina firmarono la cosiddetta “dichiarazione congiunta sino-britannica” (entrata in vigore nel 1985) che, in breve, sancisce il passaggio di Hong Kong alla Cina. La città passò ai britannici per 99 anni nel 1898 grazie alla Convenzione di Pechino dopo decenni di colonialismo.

Nel 1984, l’allora prima ministra Margaret Thatcher, molto riluttante all’idea, e l’allora primo ministro (e futuro Segretario Generale de Partito Comunista Cinese) Zhao Ziyang si accordarono per la riconsegna di Hong Kong a partire dal 1° luglio 1997.  Ecco perché questo viaggio è considerato una vera visita diplomatica e uno dei più importanti atti di potere della regina. Il suo compito era quello di smussare i potenziali attriti e consentire il passaggio senza ostacoli.

Il viaggio possiamo suddividerlo tra la parte culturale con la visita dei monumenti storici del Paese come la Grande Muraglia, piazza Tian’anmen, la Città Proibita e l’Esercito di Terracotta, appena scoperto poco fuori Xi’an.
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La regina Elisabetta si aggira tra le statue dell’Esercito di Terracotta a Xi’an.

 

La regina e il marito sulla Grande Muraglia Cinese.

A Pechino la regina e il marito hanno speso quattro notti e hanno alloggiato nella residenza di stato per gli ospiti a ovest di Tian’anmen (che letteralmente significa Porta della Pace Celeste). Dopo Pechino la regina ha visitato Xi’an, la città di Kunming nello Yuannan, Shanghai e infine Guangzhou (Canton) prima di imbarcarsi sulla yacht reale Britannia alla volta di Hong Kong.

L’altra parte del viaggio consiste in banchetti e udienze con l’élite politica cinese. Oltre agli incontri con il presidente Li Xiannian e il premier Zhao Ziyang, la regina ha incontrato il Segretario Generale del Partito Hu Yaobang e il paramount leader Deng Xiaoping, cioè la persona più potente in Cina.

Deng Xiaoping (sinistra) e la regina Elisabetta (destra) durante un incontro.

Video della visita

Ecco uno spezzone della visita tratto da un documentario del 2002 di William Shawcross in occasione del Giubileo d’oro della regina Elisabetta II.

 

A Hong Kong

Da Guangzhou la regina si è poi trasferita a Hong Kong per il suo secondo viaggio nella colonia dopo quello del 1970. A questo punto la sovranità britannica sulla città è a termine: 11 anni dopo sarebbe tornata ad essere cinese come una regione amministrativa speciale.

Come primo atto ufficiale la regina ha incontrato i veterani a Statue Square e poi ha fatto visita agli studenti di quello che oggi è il politecnico. Il figlio Carlo, nonché nuovo re del Regno Unito, ha fatto visita alla città nel 1979 per poi tornarci parecchie volte. Nel 1997, durante la “riconsegna di Hong Kong alla Cina”, era presente lui in qualità di rappresentante della regina del Regno Unito e del Commonwealth Elisabetta II.

Al centro: il segretario generale del partito comunista Jiang Zemin (sinistra) e il principe Carlo (destra) che si stringono la mano durante la cerimonia di riconsegna di Hong Kong.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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