IRIS VAN HERPEN, COLLEZIONE BIO-TECNOLOGICA
Haute Couture autunno 2018: Iris van Herpen al comando della moda biomimetica
L’istrionica Iris van Herpen segna l’ennesimo punto a suo favore: la sua arte è esplosa in magnificenza irripetibile.
La collezione Haute Couture autunno/inverno 2018-19 non alleggerisce il significato di Alta Moda ma, al contrario, l’amplifica.
Le sue collezioni che inneggiano al mondo cyborg si rivelano, ancora una volta, padrone della moda del futuro.
La moda organica viene riletta in chiave tecnologia dando vita a una collezione che supera ogni parametro di magnificenza artistica, sollevando il dubbio che qualcuno, prima di lei, sia mai stato in grado di produrre moda.
I suoi abiti scultura sono stati definiti “Syntopia”, ossia creati dalla congiunzione di materie organiche, inorganiche, biologiche e tecnologiche.
La collezione.
La cronofotografia – tecnica che cattura il movimento in diversi fotogrammi in utilizzo nell’Ottocento – è stata utilizzata per creare drappi che simulano, artificiosamente e artificialmente, le piume delle ali d’uccello.
La syntopia della van Herpen si realizza nelle increspature degli abiti, quasi evanescenti.
La manipolazione del tessuto ottenuto in laboratorio crea capi dall’aspetto avveniristico, disposti a dialogare con il passato attraverso l’utilizzo delle frange e delle nappe.
La lana è stata sedotta dal taglio laser che ha prodotto intrecci classici su over coats dalla silhouette contenuta.
I tessuti sembrano liquidi, ariosi.
Iris van Herpen, sebbene sia una giovane designer, ha dimostrato un eclettismo incontrollabile, che sazia, certamente, gli affamati della moda.
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