pogba positivo al doping
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Juventus in allarme: Pogba positivo al doping. Rischia 4 anni di stop

I bianconeri stanno vivendo un periodo alquanto turbolento: dopo le vicende giudiziarie e i conti disastrati, ora anche la grana Pogba positivo al doping. Il centrocampista francese è risultato positivo al test effettuato lo scorso 20 agosto, quando dopo la partita inaugurale di campionato tra Udinese e Juve le autorità anti-doping Pogba fu estratto a sorte dai commissari della FIGC per i test.

La notizia di Pogba positivo al doping rappresenta l’ennesima tegola per una Juventus in cerca di riscatto. Questa evidenza ora indurrebbe il club, che nel frattempo ha sospeso il giocatore dall’attività, a considerare una separazione anticipata rispetto al contratto firmato lo scorso anno.

Pogba positivo al doping: ora la Juve trema

Dunque, Paul Pogba positivo al doping. E’ la notizia che sta facendo il giro del mondo e che mette la Juventus in seria difficoltà sia a livello tecnico-sportivo ama soprattutto d’immagine. L’ultimo anno è stato a dir poco “di passione”, in cui le vicende giudiziarie da una parte e i risultati sportivi dall’altra si sono rivelato un’autentica delusione ed hanno messo in difficoltà una squadra.

Questa notizia però è l’ultima nel giro di poco tempo: ieri pomeriggio il Tribunale Nazionale Antidoping ha sospeso cautelarmente Paul Pogba, trovato positivo al testosterone sintetico nel controllo effettuato dal laboratorio antidoping di Roma dopo Udinese-Juventus, giocata lo scorso 20 agosto e in cui il francese non era entrato in campo. Il calcio italiano deve rifare i conti con un suo giocatore in campo. L’ultima volta che era successo (ed era ancora alla Juventus) riguardava Edgar Davids.

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Pogba positivo al doping: come agirà Giuntoli con il mediano francese?

L’attaccante olandese, nel corso della stagione 2001-02, fu trovato positivo anche  lui ad una sostanza dopante, il nandrolone. In quel frangente, la sospensione toccò l’anno di attività, poi “ammorbidito” a soli 4 mesi. La società bianconera aveva tentato di annullare la sospensione mediante ricorsi in tutte le sedi sia italiane che internazionali ma fu vano. Ora Pogba può richiedere le controanalisi, ma se anche queste confermassero la positività si aprirebbe l’iter consueto.

Con al conferma definitiva di Pogba positivo al doping si aprirebbe istruttoria della procura antidoping – dove il giudice può scegliere tra archiviazione, patteggiamento o deferimento — più eventuale processo sportivo davanti al Tna. Non c’è neppure una sentenza già scritta. Nella passata stagione, l’antidoping trovò positivo il giocatore dell’Atalanta Palomino, ma in quel caso il Tna lo assolse.

Alcuni però sostengono che la notizia di tale positività sia emersa solo adesso per far sì che la società trovasse un valido motivo per poter terminare un rapporto contrattuale ad ora più svantaggioso che vantaggioso. Il calciatore ex Manchester United guadagna ora circa 8 milioni, una cifra ormai improponibile per una società in continuo rosso e che vede la famigli Agnelli allontanarsi sempre di più.

Pogba positivo al doping: i casi precedenti in Serie A

La notizia di Pogba positivo al doping ha indotto alcuni storici della Serie A a riavvolgere il nastro indietro nel tempo, andando a consultare i csi precedenti. Oltre a Edgar Davids, diversi giocatori in passato risultarono positivi al test effettuato dai commissari federali a sorpresa. Nella stagione 1990-91 un giovane Angelo Peruzzi fu trovato positivo alla Fentermina, dopo un controllo fatto su Roma-Bari del 23 settembre. Pagò con la squalifica di un anno.

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Pogba positivo al doping, ultimo di una serie di calciatori, tra cui Angelo Peruzzi (nella foto)

Nella stagione 2000-2001 Cristian Bucchi al Perugia e viene trovato positivo al nandrolone. Si giustifica tirando in ballo un eccessivo consumo di carne dopo una grigliata a base di cinghiale. Viene squalificato per un anno. Nello stesso periodo anche Pep Guardiola (all’epoca in forze al Brescia) risultò positivo al nandrolone. Fu squalificato solo 4 mesi poiché le Rondinelle erano ignare circa la sua abitudine a prendere sostanze illecite.

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Non solo Pogba positivo al doping: in passato lo fu per ben due volte anche Pep Guardiola quando militava nel Brescia

Non accadde quando giocò in Serie A ma prima del suo arrivo a André Onana. L’ormai ex portiere dell’Inter risultò positivo al furosemide, per il quale di fatto restò fuori un’intera stagione (fu squalificato a febbraio 2021). In sede europea cercò di spiegare che non sapeva fosse una sostanza dopante, pur ammettendo lo sbaglio. Il TAS gli ridusse la squalifica e poté tornare in campo a novembre dello stesso anno.

Conclusioni Pogba positivo al doping

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